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Punti di vista

“Como sempre meno vivibile? Comaschi, facciamo un esame di coscienza. Stavolta ho visto i turisti indignati”

Da una nostra lettrice con lettera firmata (l’indirizzo è redazionecomozero@gmail.com) una breve riflessione dal titolo ‘Esame di coscienza’ che – per quanto riguarda pulizia della città e rispetto delle regole – invita a non puntare soltanto il dito sui turisti che affollano Como. Di seguito il testo.

Buongiorno,

vorrei condividere alcune immagini che spero ci facciano riflettere su Como e la sua realtà. Leggo e condivido il malessere dei cittadini, insofferenti per il turismo irrispettoso, ma vorrei che noi tutti ci facessimo un esame di coscienza. Le foto che mando descrivono i comportamenti di comaschi. La macchina parcheggiata in via Bellinzona si è fermata di colpo per una emergenza gratta e vinci con le quattro frecce, in un momento di traffico e stress.

Le auto parcheggiate in piazza Cacciatori sotto il cartello divieto di sosta avevano una emergenza caffè.

L’auto parcheggiata nel parco giochi di Viale Varese non la capisco nemmeno.

E i cocci di bottiglie e spazzatura (sempre Piazza Cacciatori, ogni domenica mattina da un mese a questa parte) sono il risultato di una festa improvvisata in piazza da parte di un gruppo di ragazzini che non aveva l’età legale per bere il contenuto delle bottiglie rotte. I cocci sono ovunque.

Per una volta, ho visto dei turisti indignarsi per il comportamento dei locali e non il contrario. La mia non è una polemica fine a se stessa, ma un invito a ragionare sul fatto che siamo fortunati a vivere circondati da tanta bellezza. Prendiamocene cura. La città è sempre meno vivibile, ma ognuno di noi può fare la differenza. Grazie. F.

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