Sul caso Vannacci il mattatore, genio radiofonico e direttore artistico di Radio ComoZero, Giuseppe Rondinelli, e il consigliere regionale, coordinatore provinciale di Forza Italia, padre unico delle furono grandi mostre a Como e critico d’arte, Sergio Gaddi, si sono divisi. E’ noto, ne abbiamo parlato qui: La disfida Vannacci. Rondinelli: “Libro folle e fascista”. Gaddi: “La vera emergenza è il politicamente corretto”.
Durante i botti e i festeggiamenti delle scorse ore, menti criticamente sane e soprattutto sempre totalmente libere da ogni forma di condizionamento (casi rari di questi tempi), cioè appunto Rondinelli e Gaddi, si sono unite, quantomeno virtualmente. Poi si può essere legittimamente in disaccordo, ovvio, ma almeno c’è pensiero, dibattito, confronto.
Tutto nasce dallo sfogo del Rondi, pubblicato ieri su queste pagine: 31 dicembre, l’amarezza del Rondi: “E’ dal 2016 che non si balla in piazza per l’ultimo dell’anno. Davvero sconfortante”. Così è arrivato il commento di Gaddi sul capodanno cittadino. L’ex assessore alla Cultura del Comune di Como al solito e in perfetto stile non è privo di zampata-cazzotto, anzi:
Una città che non si apre alla musica in piazza nemmeno a capodanno è un lugubre cimitero di provincialità. Ma il colmo dell’idiozia ottusa lo raggiungono i minus habens (pochi per fortuna, ma rumorosi) che applaudono al nulla. Che poi è lo specchio dei loro desideri.
QUI POST E DETTAGLI:
13 Commenti
La delinquenza straniera a Como dilaga. Indecenza e vergogna. Pericoloso uscire fare la spesa etc. Qst gentaglia non la vogliamo .
Vero. Ieri sera mi sono accorto di aver finito il parmigiano e siamo dovuti uscire di casa. Purtroppo all’altezza di quarto ponte abbiamo finito le munizioni e siamo stati costretti a caricare alla baionetta.
Siam riusciti a tornare ma purtroppo il più piccolo è caduto sotto la carica delle truppe cammellate.
Infatti nella classifica stilata dal Sole24Ore su dati del Ministero dell’Interno Como è al 76° posto nella classifica generale dell’indice di criminalità… Nel dettaglio:
Omicidi volontari consumati: 71° posto
Omicidi colposi: 95° posto
Tentati omicidi: 66°
Violenze sessuali: 19° posto
Sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile: 80° posto
Minacce: 80° posto
Percosse: 56° posto
Lesioni dolose: 81° posto
Danneggiamenti: 59° posto
Incendi: 39° posto
Incendi boschivi: 31° posto
Furti: 62° posto
Rapine: 45° posto
Stupefacenti: 69° posto
Truffe e frodi informatiche: 103° posto
Delitti informatici: 91° posto
Associazione per delinquere: 43° posto
Associazione di tipo mafioso: 40° posto
Estorsioni: 72° posto
Danneggiamento seguito da incendio: 53° posto
Riciclaggio e impiego di denaro: 82° posto
Contraffazione di marchi e prodotti industriali: 86° posto
Contrabbando: 37° posto
Usura: 55° posto
Problemi di sicurezza? Certo ringraziamo la sinistra che permette alla feccia e delinquenza straniera l’occupazione del ns Paese.
Viva la vita, il gioire, il ballare e il cantare, viva la speranza, l’esultanza del corpo e della mente, viva ogni gioia nuova e antica!
Quel di cui mi domando è quanto tutto ciò abbia forzatamente da spartire con spettacoli a base di polvere pirica e musica commerciale nelle piazze.
Il problema sarebbe di ordine pubblico. È sotto gli occhi di tutti che la crimininalità è notevolmente incrementata negli ultimi anni. Le baby gang sono fiorite (vedasi zona Mc Donald, per esempio) e la situazione potrebbe degenerare in un attimo. È triste ammetterlo ma anche a Como la situazione è cambiata.
Totalmente d’accordo.
Anche degli eventi estivi non se ne parla da anni, l’ultimo a proporli fu Landriscina quando presentò il calendario estivo il 10 di agosto invitando la gente a portarsi la sedia da casa.
Peccato che non sono stati eletti…o per fortuna…
Il nulla è un concetto che appartiene a chi si occupa di fare opposizione a prescindere dai contenuti. Basta essere contro.
La musica in piazza, che gran battaglia, meglio sarebbe stato chiedere la sospensione dei fuochi appoggiando chi voleva scongiurare la solita mattanza di animali indifesi.
Forse a Como servirebbe ascoltare di più i residenti sui vari temi e smetterla di accusarli di volere una città morta.
Caro Lucio, il divieto ai fuochi di artificio l’abbiamo chiesto noi di Svolta Civica con una proposta di delibera contrastata da una maggioranza indifferente a quella che lei definisce una mattanza.
Al posto dei balli e dei canti si occupi delle liste d’attesa della sanità
La musica è certamente l’anima delle feste, in piazza come nelle sale concerto. Tuttavia, considerata la libertà di pensiero e la disponibilità a darne risalto, sarebbe anche interessante conoscere le ragioni per cui i consiglieri regionali comaschi di centrodestra non parteciparono al voto sulla mozione che avrebbe consentito di riqualificare il vecchio Sant’Anna e destinato più equamente alla Sanità lariana i fondi del parcheggio dell’ospedale nuovo. Troppo facile sparare sulla croce rossa (la discutibile gestione del Comune di Como-ndr), forse un po’ meno rendere conto delle proprie di azioni. Verrebbe da dire: se Como piange, Milano non ride!
Condivido pienamente, davvero una brutta storia quella del nuovo ospedale claustrofobico e del suo parcheggio, ripristinare il vecchio soluzione ideale e quindi non attuata !!!!! Vergogna !!