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Accesero fumogeni, decreti di condanna penale per gli attivisti No Canturina Bis. “Quanto preoccupa il coordinamento?”

A due manifestanti del Comitato No Canturina Bis che accesero fumogeni durante la manifestazione del 29 aprile 2022 contro la nuova strada nel verde sono stati notificati altrettanti decreti penali di condanna. Provvedimenti sui quali oggi lo stesso Comitato interviene con una lunga nota che pubblichiamo integralmente di seguito.

QUANTO PREOCCUPA IL COORDINAMENTO?

Questa è la domanda che è sorta spontanea a tutte noi, la scorsa settimana, quando a due membri del Coordinamento sono stati notificati due decreti penali di condanna, per aver acceso dei fumogeni durante la manifestazione No Canturina Bis del 29.04.2022

Ripercorriamo i momenti per chiarire quanto successo e per provare a spiegare con che cosa ci stiamo confrontando:

Il 29 aprile dello scorso anno, come Coordinamento per una mobilità sostenibile – no Canturina Bis, abbiamo chiamato un presidio nel piazzale davanti al comune di Figino Serenza.

L’obiettivo era quello di far sentire la nostra voce ai consiglieri comunali, che quella sera erano chiamati a votare una delibera per approvare il tracciato “Gronda”, quello che vedrebbe la Canturina Bis attraversare la Valle della Serenza all’altezza della C.ina Moia.

Ci ricordiamo di questo presidio come di una manifestazione pacifica, in cui ci siamo trovati insieme uniti, per protestare contro un inutile progetto ecocida, un ulteriore devastazione dei nostri territori già oppressi da cemento e traffico.

La condanna riguarda l’accensione di due fumogeni durante il corso del presidio: questo è possibile grazie al Decreto Sicurezza 2 di Salvini, che punisce «chiunque, nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, lancia o utilizza illegittimamente, in modo da creare un concreto pericolo per l’incolumità delle persone […], razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo». La pena prevista dalla legge è la reclusione da uno a quattro anni.

Noi siamo sicuri che durante la nostra manifestazione accendendo due fumogeni in uno spazio aperto e in un punto chiuso al traffico non abbiamo messo a repentaglio la sicurezza e tanto meno arrecato alcun danno di qualsivoglia natura. Questo ci pare evidente nel momento in cui l’accensione dei fumogeni è stata unicamente una coreografia funzionale a scattare una fotografia del presidio davanti al comune. L’accensione dei fumogeni insomma non ha costituito un concreto pericolo per l’incolumità di nessuno, come si può vedere dalle foto e dai video di quel presidio.

La domanda con cui abbiamo iniziato questo comunicato non è una domanda di stupore, quanto piuttosto un interrogativo politico: quanto preoccupa il Coordinamento? E che cosa preoccupa del Coordinamento?

Possiamo ben vedere che l’attacco e la repressione nei confronti dei movimenti ecologisti si fa sempre maggiore e sproporzionata (esattamente in questi giorni in parlamento si è discusso di una legge volta a creare la figura dell’eco- vandalo). In un clima politico sempre più opprimente e sordo, questa volta è toccato al Coordinamento. Ma rimangono le domande: quanto preoccupa un presidio di protesta, e soprattutto per che cosa preoccupa?

Un anno fa, all’indomani del presidio sotto il comune di Figino Serenza, scrivevamo orgogliosi che «il nostro Coordinamento è nato per proporre mobilità sostenibili, per proporre nuovi modi di pensare le relazioni sociali, e ieri sera lo abbiamo fatto ancora, tutte insieme, divertendoci. Non eravamo pochi e non saremo di meno.»

Il Coordinamento esprime massima solidarietà, vicinanza e compattezza alle due persone denunciate. Ciò che tocca uno, tocca tutti e tutte. La repressione non ci fermerà, e continueremo a lottare e a cercare un dialogo contro la realizzazione della Canturina Bis e per una mobilità sostenibile.

Cantù, 22/04/2023

Sofia Castoldi e Matteo Aiani per il Coordinamento per una mobilità sostenibile – no Canturina Bis (composto da:
Arci Como
Amici della Brughiera – Mariano
Associazione Calnach Cremnago di Inverigo
Associazione ChiaraBib
Associazione Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera
Associazione Demas Da Fa
Associazione Il Gambero
Associazione L’Ontano
Associazione Le Contrade Inverigo
Circolo Ambiente Ilaria Alpi
Comitato No alla Strada nel Parco
Comitato pendolari Como-Lecco
Comitato Sentiero Pedemonte Como-Lecco
Fridays For Future Como
Fridays For Future Cantù
Gruppo Naturalistico della Brianza
Impulsi, Sostenibilità e Solidarietà – Meda
Legambiente Cantù
Legambiente Seregno
Legambiente Seveso
Unione degli Studenti Como
We For The Planet
Sinistra e Ambiente – Meda)

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Un commento

  1. Nubi di pece nerissime all’orizzonte non solo in campo ecologico. È in atto una Restaurazione inquisitoria bigotta e feroce contro chi si batte pacificamente per il progresso vero e SOSTENIBILE.
    ABBIAMO GIÀ VISTO DURANTE E DOPO LA ISTERODEMIA CHI È CONTRO OGNI BENCHÉ MINIMA IDEA DI PROGRESSO E SOPRATTUTTO FUTURO SOSTENIBILE.
    C’È POCO DA ESSERE OTTIMISTI PURTROPPO PERCHÉ LE FORZE ULTRAREAZIONARIE SONO POTENTI E ULTRAORGANIZZATE MENTRE LA GENTE HA PERSO COMPLETAMENTE FIDUCIA O NON HA TEMPO PER ALTRO SE NON SOPRAVVIVERE ALLA SITUAZIONE DI CRISI GENERALE VULUTAMENTE CREATA AD ARTE.

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