Nuovo intervento, dopo una settimana molto tesa, sul caso dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Como, Angela Corengia e il caso della coperta tolta a un senzatetto sotto i portici dell’ex Chiesa di San Francesco.
Abbiamo ospitato diversi contributi. In primis, nello stesso giorno dell’episodio, quello della protagonista intervistata da ComoZero:
E, ultimo ma non ultimo, oggi quello del giornalista di Avvenire, il comasco Nello Scavo:
Qui tutte le tappe della vicenda. In giornata poi è arrivata una nota, molto netta, della Coordinatrice regionale dei Verdi, la comasca Elisabetta Patelli che scende in campo difendendo con molta chiarezza l’assessore:
Premesso in modo molto chiaro che noi non condividiamo NULLA della politica di questa Amministrazione e in particolare non condividiamo le politiche sociali, per quel che riguarda la vicenda Corengia, che conosciamo come persona per bene, non intravediamo nel video della famigerata coperta alcuna volontà di aggressione né razzismo.
Quello che vediamo, riguardando il video piu’ volte, è invece una interpretazione della realtà tirata per i capelli , assai più della coperta, da parte di chi vuol far passare l’ assistenza della assessora ad una sanificazione necessaria ai tempi del Covid come atto di violenza o sopraffazioneDa.
La politica dello sciacallaggio o della realtà distorta dal pregiudizio non appartiene ai Verdi e non ci uniamo al coro. Il problema vero e’ che nella nostra citta’ mancano spazi di adeguata accoglienza . Di questo dovrebbe parlare la politica.
Un commento
Incommentabile la verde snob Patelli. Si accorge ora che a Como mancano spazi di accoglienza? Ben arrivata. Partecipi con la giusta umiltà ad una delle iniziative di chi fino ad ora si è mobilitato sino ad ora sul tema. Si accorgerà che lo sciacallaggio alberga in altri lidi