La proposta è davvero di quelle semplici, fattibili, senza voli pindarici. E nasce dalla visione di queste fotografie di quella che un tempo era la passeggiata a lago Amici di Como, poi diventata ex Amici di Como, ora comunale al 100%.
Parliamo dell’unico tratto di lungolago cittadino riaperto e fruibile, a 11 anni dall’apertura del calvario-paratie (trattenere risate e lacrime, please).
Ebbene, le condizioni in cui versa uno dei punti largamente più turistici della città – di una città che registra oltre 2 milioni di visitatori all’anno, ormai, dei quali i tre quarti stranieri – non stiamo nemmeno qui a descriverle. Le foto delle condizioni ignobili, vergognose, che in altri tempi avrebbero scatenato polemiche a non finire, parlano oggettivamente da sole.
E dunque, veniamo subito alla proposta. C’è grande fame di parcheggi, a Como, giusto? Le strisce bianche, gialle e blu non bastano mai, giusto? Posteggiare praticamente dentro il lago, non è il sogno proibito di tantissimi?
Ebbene, allora facciamolo. Il Comune lo faccia. Lasciamo perdere le ridicole promesse di curare il verde, di chiedere scusa per quella vergogna, di garantire che cambierà tutto, tornerà l’erba ecc ecc.
Asfaltiamo. Copriamo di bitume. Coliamoci sopra cemento e vernice. Roba da una manciata di euro e di ore di lavoro.
Facciamo lì, sul lungolago, il parcheggio più cool del mondo, togliamocelo ‘sto problema di curare il verde, bagnarlo, tagliarlo.
Tanto, per mostrare un così squallido biglietto da visita a tutto il mondo, le code, lo smog e la follia distopica di un posteggio vista lago sarebbero davvero il meno.
10 Commenti
Ma, chi è l’assessore responsabile dei 380.000 € non spesi e ritornati in regione ?
Sarà colpa degli uscieri?
Manciata di euro e poche ore di lavoro?!?
Ma avete visto i preventivi per 70 posti auto in Ticosa????
Buongiorno,,
Confido sia una fake news, lo sfregio sarebbe del tutto ninsensato, non solo perché non è stata effettuata credo una previa perizia tecnico-agronomica, e ambientale. Piuttosto che con il milione e mezzo della tassa di soggiorno si riabbellisca l’ area. Confido che Italia Nostra e comitati di cittadine e cittadini, dovesse accadere un tale scempio intervengano con un esposto in Procura, sono pronto a sottoscriverlo, stiamo andando oltre. Si intervenga subito invece verso una competente valutazione fitosanitaria e si risolvano i problemi nell ‘ area ex Zambrotta.
Sono allibito, sempre peggio.
Baci e Abbracci, non stiamo sereni
Davide Fent
Ma siamo sicuri che siano aree del comune o sono ancora in gestione agli Amici di Como? Strano perché dopo aver abbellito il lungolago passeggiata con piante e irrigatori pare strana questa cosa. Certamente un guasto all impianto potrebbe accadere
Sarebbe buona cosa capire quando è stata passata la gestione al comune o se mai sia stata formalizzata e si spara sempre sull amministrazione. Ma criticare va bene… avete notato anche voi che bella la parte verde della stazione San Giovanni e di viale Geno? Oppure solo io giorno per la città è noto che le cose vengono fatte? Non spariamo sempre su tutti ma cerchiamo, come cittadini, di far emergere anche il buono che viene fatto da Galli e dai suoi collaboratori certamente su questo punto prenderanno rimedio e poi le recinzioni siamo certi che non siano state lasciate da altri settori ? Dai…un po’ di positività non guasta davvero e poi grande Galli che ha evidenziato che i giardini a lago, anche se con ritardo ma avrà cambiato tecnici,(?) erano un disastro senza che nessuno evidenziasse la totale assenza di impianti etc insomma evitare varianti approfondendo il tema è cosa buona ed evita di far varianti con aumenti di prezzo che sono poi errori palesi di progettazione…ereditati. VivaComo!!!
La passeggiata “ex Zambrotta” non è più gestita dagli Amici di Como ma fa capo interamente al Comune.
Sì vabbè, l’assessore, quello che ha proposto di trasformare i giardini di via Leoni in spazio dedicato solo ai cani!
L’assessore Galli si nasconde come al solito, immagino… Tristezza infinita.
Adoro Como e il “mio” lago.
Perchè, perchè, mi costringono a vergognarmene?
Non so se il sentimento che prevale sia l’orrore, o la rabbia
Che squallore. Ma chi è il Dirigente competente?
Non si hanno più parole.