Arianna Sinigaglia – architetto comasco che più volte ha pubblicamente espresso la contrarietà rispetto al nuovo progetto per i giardini a lago – non cede. E sebbene ormai per gli oltre 70 alberi destinati all’abbattimento non vi sia più nulla da fare visto che il cantiere per il rifacimento dell’area verde è iniziato e le proteste non hanno modificato l’iter, questa volta lo spunto lega la città, ovviamente il prossimo aspetto dei giardini a lago ma soprattutto le future generazione. Pubblichiamo di seguito in forma integrale il contributo di Arianna Sinigaglia [per interventi, opinioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al numero whatsappa 335.8366795].
Ci salveranno i ragazzi
Di passaggio davanti all’area dei giardini a lago, vedo la recinzione che delimiterà il cantiere e penso alla grande perdita in termini di qualità, che sta subendo la nostra città. Ciò su cui rifletto, è che questa città è sopita e i cittadini subiscono ogni tipo di scempio lamentandosi inutilmente sui social senza fare nulla, o delegando ad altri azioni o approfondimenti. Solo un volantino con una protesta più che giusta, è arrivato alla mia attenzione. Ragazzi che pur con qualche imprecisione descrivono le negatività di un progetto che distruggerà completamente i giardini che conosciamo.
Si distruggono alberi secolari in modo sbrigativo, con la giustificazione di una strana malattia mai evidenziata ad oggi. Penso agli anziani che non avranno più un luogo fresco dove passeggiare in estate, ai bambini che avranno una nuova area giochi non protetta da ombra, ai ragazzi che troveranno un parco di luce, ma non uno spazio d’aggregazione con ombra e riparo dal sole.
Sarà realizzata un’ampia area vuota in continuità col vuoto del lungolago. Un vuoto che toglie le qualità progettuali realizzate tempo fa, spazi che dialogavano con il Genius Loci. Aree certamente da rinnovare, ma stiamo assistendo a un impoverimento, con progetti privi di carattere, che andrebbero bene in ogni luogo. Ma i cittadini subiscono, i professionisti mi rispondono: “Tanto ormai, è deciso…”.
Solo i giovani hanno il coraggio e la forza per esprimere il loro dissenso, di conseguenza credo che tutti noi adulti dovremo ascoltarli e supportarli, e soprattutto imparare da loro ad agire prendendoci la responsabilità del proprio pensiero.
Di conseguenza il mio invito è a unirsi per esprimere il malcontento comune (non solo per questo progetto) e contestare un modello di città stereotipata e snaturata che si allontana dai bisogni di chi la abita. Ogni vostro contributo è ben accetto nella pagina Facebook “No ai giardini a lago”, sul gruppo WhatsApp “Giardini a Lago” o firmando la petizione online.
34 Commenti
Io non abito più a Como però l’ho vissuta per 50 anni ed è vero che i giardini a lago erano in pessime condizioni e andavano sistemati ma un conto è ripulire e rifate aiole e vialetti e un conto è radere al suolo .se casa vostra avesse bisogno di una rinfrescata cisa fate la abbattete? E poi cosa vi resta? Il deserto. Poi scusate ma che importanza ha chi ha fatto il progetto??? E le varie spiegazionidell’architetto???? È pur sempre una porcheria che comunque il sindaco ha approvato e quindi guarda caso era d’accordo…..
Io posso anche capire chi guadagna dalla cementificazione, “riqualificazione” e appalti vari, tanto nelle loro villette avranno certo begli alberi secolari a donar loro ombra e aria buona. Ma i poveracci autolesionisti che applaudono a questo e altri innumerevoli scempi estetici e ambientali a loro stesso danno, cosa vogliono respirare, aria di marmitta? Lo sanno anche i tombini che gli alberi sono indispensabili per l’assorbimento di polveri sottili e il rilascio di ossigeno… no, i comaschi vedono gli spacciatori e i traumi cerebrali da caduta. FATE PENA.
Se una Giunta del Pd, anni fa, non avesse progettato il rifacimento dei giardini pubblici di Como, probabilmente non saremmo ridotti a questo punto. Ma, si sa, i piddini hanno la lingua lunga e la memoria corta.
Quando non si sa cosa rispondere, la colpa è
sempre del PD, ma smettetela!!! Gli unici anni in cui si è fatto qualcosa di buono per la nostra città sono stati quelli della giunta Lucini, sostenuta dal PD.
Como è stata amministrata pet decenni dal centri destra che l’hanno ridotta ad una città chiusa, di vecchi conservatori.Lucini ci aveva fatto sognare ma è stato fermato.chissà perché..
Penso che progettare non voglia dire ..abbattimento, o no?
I guardini avevano bisogno di una riqualificazione ma non c’era bisogno di distruggere quello che c’è di buono e cioè gli alberi.
La giunta Lucini aveva ottenuto o fondi da regione Lombardia. Fondi persi dalla giunta Landriscina , il progetto è stato modificato sempre dalla giunta Landriscina.
Se voleva Rapinese poteva metterci mano visto che non si fa scrupolo di niente.
Evidentemente gli va bene cosi.
Abbattere alberi per creare spazio al deserto (culturale?).
Visto così il progetto un pò d’inquietudine la mette, in effetti sembra solo cemento e qualche prato, senza un sistema arboreo importante a grande fusto, in grado di dare ombra e ristoro quei giradini in estate saranno impraticabili, il cemento ribollirà e i prati saranno secchi e bruciati da sole. Personalmente avrei prefetito un grande “bosco verde”.
Superman ha semplicemente ereditato questo splendido progetto.
Forse avrebbe potuto bloccarlo, modificarlo, implementarlo… non lo so.
Certo che il clima sta cambiando e abbiamo bisogno di tanta ombra.
Sono sparite anche cose tipo il campetto da basket, il minigolf…
Il progetto avrebbe dovuto armonizzarsi con la soluzione-stadio, ma vattelapesca.
Quanto meno, avrebbe dovuto estendersi al retro del monumento ai caduti, che mi sembra il Belice dopo il terremoto.
Boh. Sempre mezze cose, sempre sguardi bassi.
Il progetto, se non sbaglio, risale alla giunta Landriscina. Al di la di tutto, se il sindaco avesse deciso di cancellarlo e rifarlo da capo, sarebbe stato accusato di arroganza e di voler allungare i tempi inutilmente (vedasi Muggio). Vivo a Como da 65 anni, se da un lato dispiace veder sparire il luogo dove giocavo la domenica pomeriggio da bambino, dall’altro devo ammettere che spesso negli ultimi anni ho provato disagio nel vederne lo stato di abbandono.
MA questa personale battaglia dell’Arch. Arianna Sinigaglia contro i giardini a lago e perché ha partecipato al bando per la progettazione dei giardini e non ha vinto? Parlare male del lavoro di un collega (che ha educatamente dato tutte le spiegazioni più volte) solo per opportunità personale è vergognoso. Ad ogni modo il progetto è stato fatto e approvato sotto la giunta Landriscina.
Se a suo tempo il fratello della signora sinigaglia fosse entrato in comune stia pur certo che l appalto lo vinceva eccome
Che meraviglia gettare fango sulle persone… un’operazione che qualifica chi la fa.
Vivo in una città meravigliosa. Dove se non fanno nulla, la gente protesta perchè non si fa nulla. Se fanno qualcosa, la gente protesta perchè non si fa come vuole lei. Se fanno qualcosa come vuole la gente, la gente protesta perchè si poteva fare di meglio. Se Gesù fosse resuscitato a Como la gente si sarebbe lamentata perchè è lento e ci ha messo 3 giorni e se avessero crocefisso barabba lui sarebbe risorto prima.
Tagliare alberi vecchi e malandati prima che muoiano e cadono puo’ non essere un cattivo modo di salvaguardare il paesaggio naturale. Non piantarne di nuovi sembra un’ ovvia stupidità’. L’ombra in un mondo in riscaldamento e’ quasi importante come l’aria che si respira, e lo sara’ sempre di più’! Aggiungere attivita’ non e’ un sacrilegio, ma proporre una pensilina in metallo e’ una risposta un po’ banale. Detto questo se il progetto e’ in cantiere siamo in ritardo per poterlo cambiare.
Proposta: senza cambiare il progetto si potrebbe fare una proposta per il seguito (il completamento se vogliamo) che pianti alberi in una maniera sensibile negli spazi lasciati a prato, regalando un albero ad ogni bambino che va in prima elementare (o media) e facendoglielo piantare cosi’ da connetterli al territorio ed a insegnargli qualcosa sul clima e il paesaggio e la natura. E farli partecipi del loro futuro in maniera pro attiva.
Onestamente non avevo capito cosa stesse succedendo…pensavo ad una riqualificazione ma in positivo non in negativo!!! Che senso ha mettere una spianata senza verde??? Stiamo andando incontro ad estati sempre più calde e tolgono gli alberi??? Io non ho parole …quanto rimpiango la mia città di quando ero bambina…e poi vogliono togliere pure i giochi per i bambini??? Pazzesco…ci sono località su altri laghi ma anche sul nostro che hanno dei giardini a lago meravigliosi e per il capoluogo di provincia non hanno pensato ai bambini …
Io prima di criticare aspetterei la fine del lavori, ma il comasco vorrebbe che tutto cambi purché restasse tutto come prima
Gentile Arianna, 4 punti per chiarire:
-progetto approvato e co-finanziato dalla giunta Lucini nel 2016, non dobbiamo per forza dare colpe a Rapinese
-Alberi pericolanti, come si permette di confutare la perizia di agronomi professionisti indicando “strana malattia mai evidenziata”?, guardi quello che sta succedendo al parco di Villa Olmo, sono appena cadute pericolosamente alcune piante centenarie e i giardinieri ne stanno abbattendo urgentemente altre per evitare pericoli a chi usufruisce del parco.
-La invito a passare per il parco di Villa Olmo, estate o inverno che sia, guardi quanta gente passeggia o si ferma nei boschi (pochi) e le centinaia di persone che si distendono sui prati a prendere il sole o giocare con i bimbi, ci pensi prima di definirlo “un impoverimento”!
-Ascolti i “professionisti”, ormai hanno deciso!, e io penso e spero per il bene di Como e dei suoi cittadini, capisco le critiche costruttive, ma denigrare a tutti i costi un progetto altrui solo perché non piace a lei non è corretto.
«le centinaia di persone che si distendono sui prati a prendere il sole o giocare con i bimbi»: addirittura centinaia? Ma va là! E poi ora non possono più, perché il super-sindaco ha vietato l’accesso alle aiuole di Villa Olmo. Sarà così anche nei giardini rinnovati? distese di prati intoccabili e niente più piante?
Ormai penso che tutti abbiano capito che Super Man non ami il verde, mi ha meravigliato il fatto che non abbia deciso si usare i Nostri Giardini a lago come parcheggi
Comunque il nuovo progetto è veramente FOLLE
Sig.GM Como non è una ;CITTA OPPRESSA DAI MONTI Brunate Monte Croce sono bellissimi ma lei dove vive? Firmi con il suo come faccio io
E.V:
No a questo progetto! Mo all’abbattimento degli alberi! Il vialetto che porta dritto al tempio voltiano è bello!
In questo paese non si riesce a muovere nulla senza innescare polemiche partitiche, in realtà è il “modus operandi” degli uomini in generale.
A mio modesto parere, ci vorrebbe una via di mezzo, eliminando i vecchi e malandati alberi e solamente quelli.. per fare posto a nuovi arbusti e piante autoctone.
Togli 79 alberi? Fai un progetto di riqualificazione del verde piantando nuovi alberi aumentandone il numero totale.
Invece di fare una pensilina, creare un parco calistenico dove potersi allenare, magari un campo da basket aperto a tutti o uno skate Park.
Insomma, utile ai cittadini.
È evidentissimo che abbattere 70 alberi serve solo e soltanto a creare un baraccone lungo circa 70 metri e largo circa 15 da riempire di bar, negozietti, e amenità varie per….. far felici i soliti 4 gatti mai sazi e soprattutto senza vergogna.
Si distrugge un piccolo bosco urbano per creare un circo di amenità e cemento.
Ok adesso possiamo andare avanti.
Grazie
Non ricordo chi disse: gli architetti sono coloro che fanno a casa degli altri quello che non farebbero mai a casa loro.
Niente mi sembra più giusto.
Perchè più prati e meno alberi? In certe cittá se ne piantano e a Como si tagliano?
E l’ombra e l’ossigeno chi ce li dà? L’erba secondo qualcuno?
E quella specie di pensilina che ricorda le stazioni dei bus, a cosa servirà? A proteggerci dalla pioggia forse? Certo, tutti vanno a passseggiare quando piove e devono fermarsi anche un po’. Mia opinione: i progettisti sono persone che vanno dappertutto in auto e di passeggiare ai giardini non ci pensano proprio.
Gentilissima Sig.ra Arianna,
mi sembra di capire che lei appartenga al folto schieramento del “bisogna fare qualcosa ma quello che si sra facendo non va bene”. Non sono in fan del Sindaco, né un suo elettore, ma sta facendo molto, la storia ci dirà se è un cambiamento per il meglio o per il peggio. Mi sembra un conservatore e io non lo sono ma sui giardini vorrei dire: gli alberi nel territorio comunale sono l’ultimo dei problemi, una grossa concentrazione di piante impedisce la visibilità, favorisce l’occultamento e quindi lo spaccio, visti i rendering mi sembra che semplicemente il progetto non incontri il suo gusto architettonico, non vedo nessun serio rilievo funzionale né una critica valida nelle sue parole. Visto che, per natura paesaggistica, Como è una città oppressa dai monti, degli spazi aperti possono solo fare bene alla vista e all’anima. Ne approfitto per altri rilievi: giostrai arrendetevi perché le vostre attrazioni sono vetuste, fastidiose e inutili, abitanti di Monte Olimpino c’è un asilo a Sagnino, a 5 minuti d’auto, muovete il culo ed evitiamo di sprecare soldi pubblici per la comodità di pochi, pannelli solari su tutta l’area della ex Ticosa sì, grazie. Questo sindaco lavora con i bastoni tra le ruote, non ha appoggio in regione: del resto non è amico dei fascisti e gli ha sottratto quello che ritengono un loro feudo. Rapinese fa anche cazzate, molte immagino, ma segue una sua linea politica e chi governa scontenta sempre qualcuno.
Si ma il problema sono gli spacciatori, sono loro a dover essere presi e rimossi mica gli è colpa degli alberi
5 minuti di auto significa aumentare il traffico di cui tutti già si lamentano, ed anche l’inquinamento, per i fascisti non so dove li veda, ma va bhe tanto va di moda , città oppressa dai monti non si può sentire, casomai incastonata, incorniciata , circondata sarebbero aggettivi più corretti. Sul luna park invece sono d’accordo con lei
Eco il prototipo del comasco chiuso e greve, che non vede oltre il proprio naso. Purtroppo vota e, quindi, ha il sindaco che si merita. Povera Como, allo sfascio.
I pannelli solari li installo a casa sua (come ho fatto io da anni) non come fa il tuo eroe pagandoli con i soldi nostri e regalando anche 30 anni di proventi del parcheggio ai soliti noti…
5 minuti di auto=altro caos e traffico , o no?
Qualunque progetto che prevede l’eliminazione di alberi è impensabile . Quello che ho letto mi sembra incredibilmente folle .Secondo me basterebbe curare l’esistente già molto bello .E chiederei a chi ne sa più di me di dare una occhiata ai lavori di restauro alla fontana di fronte a villa Olmo .Ho visto un solo operaio giovane che rimuoveva sassi e una fila lunghissima di ingegneri , architetti , geometri …che costano una montagna di soldi .
Prima si scrivere si informi sennò fa brutta figura. I geometri e gli architetti stanno a villa Olmo, non gli operai, perché l’appalto è ancora alla fase progettuale, non esecutiva. Chiamasi appalto integrato
Egregia Arianna
Sono originario di Reggio Calabria e vivo a Como da 70anni.Non rinnego le mie radici,ma sono fiero di essere diventato un comasco di adozione.Perche’ Como mi ha dato tanto ma io ho dato altrettanto. Ho insegnato per 30anni nelle scuole primarie e secondarie,all’Istituto G.Leopardi e G.Parini.Abitando in Como centro i miei figli ed anche i miei nipoti hanno goduto gran parte della loro prima infanzia in quei giardini.Ed ora mi fa male il cuore di sapere che qualcuno sia pronto a debellare quello che di sano e di bello sia stato il cuore pulsante della nostra città. Se c’è da fare qualcosa di serio per poterlo impedire io ci sono. Cordiali saluti.Umberto De Benedetto. VIA REZZONICO 22 COMO.
Abbattere gli alberi:un delitto!perché privarci della loro bellezza e della loro ombra ?