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La lettera: “Città piena di gente ma la Como turistica è chiusa per ferie. Viene in mente il lockdown…”

“Como turistica chiusa per ferie”. Si intitola così la lettera che un lettore – che ha chiesto riservatezza – ha inviato alla redazione dopo un giro in centro storico (con tanto di foto che vedete nel collage in copertina, con molti scatti ulteriori non inclusi, ndr) in questi giorni immediatamente post Ferragosto (per interventi, segnalazioni, foto e video: redazionecomozero@gmail.com o tramite la pagina facebook).

Si tratta di un testo che inevitabilmente farà discutere perché segnala – con toni anche bruschi – una sorta di sfasamento tra il grande afflusso di turisti e visitatori a Como in questa estate 2022, ormai tornata ai livelli pre-pandemia, e le molte serrande abbassate nei luoghi più centrali. Pieno e assoluto diritto di chiunque, aggiungiamo noi, godere di qualche giorno di riposo nonostante l’esplosione turistica del capoluogo. Ma nello stesso tempo, accogliamo la rimostranza (polemica) del nostro lettore.

La sua lettera di seguito.

Como turistica chiusa per ferie.

Aggirandoci per il centro storico di Como, si nota che quasi un esercizio commerciale su cinque è chiuso per ferie, ci si meraviglia non poco considerando che siamo nel pieno della stagione turistica con la città piena di gente.

Allora la mente ritorna allo stesso periodo dello scorso anno nel pieno Lockdown quando nel silenzio più totale della città deserta dove solo pochi si avventuravano nelle strade del centro per raggiungere quei pochi negozi di alimentari aperti e quando si incontrava qualcuno a fatica lo si salutava e magari per mantenere la distanza di sicurezza si cambiava lato della strada.

Ebbene allora gli unici suoni erano quelli delle ambulanze che facevano la spola dagli ospedali ed i lamenti dei commercianti i quali sull’orlo di una crisi di nervi chiedevano pena il fallimento impellente delle loro attività, il riconoscimento di rapidi e giusti ristori.

Oggi dopo appena 12 mesi ci si è dimenticato di tutto, chissenefrega se la città è piena di turisti, prima vengono le ferie. Ma non eravate sull’orlo del fallimento? Allora erano le solite italiche lacrime di coccodrillo!

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13 Commenti

  1. …sono d’accordo con la Marta, i tedeschi vengono in ottobre perché ci sono le ferie d’autunno, anche scolastiche, di 2 settimane. Basta andare a Villa Olmo e possiamo parlare tutte le lingue che sappiamo con turisti da ogni dove, in ogni periodo dell’ anno. Le ferie di agosto sono tipicamente italiane. Chi viene a Como è per godersi la bellezza della città pittoresca, per divertirsi c’è anche la vicina Milano…o giustamente la riviera adriatica. Como è molto altro. Molto di più. Como è oltre!

  2. Non dico che sia giusto che in Italia si fermi il mondo ad agosto, dico solo che è così da tanto tempo, e la maggior parte dei turisti non viene ad agosto, ma a giugno, luglio e settembre! Dato che siamo gli unici ad avere questa usanza ad agosto. Perciò non ci vedo nulla di male, e anche se fosse, se un ragazzo vuole divertirsi, che vada a Riccione, Rimini ecc.

  3. Io credo che la verità stia nel mezzo.
    Le vacanze sono sacrosante per carità però in effetti se Como è una località turistica, è giusto che “i Turisti” abbiano delle alternative, soprattutto per i più giovani.
    Alla persona anziana basta farsi il giretto in centro e visitare i bei luoghi della città che sono molteplici e interessantissimi, i ragazzi invece hanno bisogno di spazi anche culturali dove poter passare qualche ora piacevole in serata….
    Se io fossi un ragazzo straniero che viene a Como in vacanza, non so se ci tornerei l’anno successivo, vista la scarsa possibilità di avere “Alternative” (musica, spazi aggregativi, mostre serali, cinema All aperto), insomma dimostrare che anche Como potrebbe avere una vita “diversa” come nelle stragrande maggioranza delle città europee, non sarebbe cattiva cosa.
    E porterebbe secondo me ancora più turisti.

  4. Scusa, caro lettore, ma chi ha un’ attività propria decide quando chiudere.
    Le farmacie fanno i turni e garantiscono un servizio. Dov’è il problema?
    Ho letto circa le difficoltà di reperire il personale perché in competizione con il reddito di cittadinanza. Questo sì è il problema grave! Perché in quel caso c’era la volontà di tenere aperto.
    In questo modo, con questi toni, si offendono i comaschi che sono dei gran lavoratori.
    Se ad esempio una parrucchiera ha il marito che fa l’ impiegato e ha le ferie solo ad agosto che fa? Ipotizzo.
    Potendo permetterselo la famiglia è il bene più prezioso. Io non so quanto si lamenteranno DOPO queste attività per aver chiuso il mese d’agosto!
    Ognuno fa ciò che ritiene più opportuno, basta che le tasse vengano pagate e siamo gente per bene!
    Chi ha clienti fidelizzati non si deve preoccupare, i clienti abituali sono in vacanza, si ritroveranno tutti a fine mese.
    Certo chi è anziano e deve fare due passi in più per trovare un negozio può rappresentare un piccolo disagio, ma non mi sembra il caso del lettore, ha girato tutta Como a “caccia” di cartelli. Non facciamo i conti in tasca agli altri.
    La novità sulla chiusura dei negozi in agosto…..qual è?
    Non è che c’è una punta d’ invidia per chi, dopo un anno di lavoro, si gode le meritate vacanze?

  5. Be però poi non ci si lamenti se non si ha lavorato abbastanza dura te l’anno. Come se a Rimini o altri luoghi turistici chiudessero in agosto.

  6. Ma …. il meticoloso controllore dei locali/negozi in ferie, sarà cliente degli stessi ?
    Uno chiude quando vuole, le motivazioni possono essere diverse e molteplici.

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