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Lettera a Meloni: “A Zurigo caffè pagato solo con Pos, fisco progressivo, sussidi seri. Dovrei tornare nell’Italia medievale?”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, Giancarlo Stasi, che lavora in Svizzera – a Zurigo per la precisione – ma che soprattutto si inserisce nel vasto e tormentato dibattito italiano sui pagamenti con o senza Pos (e, nel caso, entro quale cifra).
L’esperienza in un baretto svizzero dove si può pagare unicamente con la carta (esperienza che invece, in Italia, portò il ministro Matteo Salvini a dichiarare testualmente che “ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat“) ha portato Stasi a rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. E lo ha fatto toccando anche altri temi “caldi”, dai sussidi per la disoccupazione sperimentati per un breve periodo in prima persona (aiuti economici notevoli ma legati a numerose attività formative e obbligatorie da documentare per filo e per segno), fino alla progressività del fisco elvetico.
Di seguito, la lettera integrale (come sempre per interventi, opinioni, repliche scrivere a redazionecomozero@gmail.com)

Stimatissimo Signor Presidente del Consiglio,

vorrei metterla a conoscenza di un episodio inquietante che documento con la foto allegata.

Nelle vicinanze dell’azienda in cui lavoro, a Zurigo, esiste un piccolo baretto che vende solo caffè e affini, serviti solo attraverso una finestra, dove, vicino al terminale POS, è esposto da tempo un cartello che riporta la frase “Bezahlung nur mit Karte”, in italiano “pagamento solo con carta”.

Questa cosa mi ha spiazzato. Ma come: in Italia i nostri amati governanti chiamano “rompic…” che vuole pagare un caffè con carta di credito mentre in Svizzera sono i negozianti stessi a essere tanto “rompic…”da non consentirti di pagare in contanti? Mah, devono essere davvero strani, questi commercianti svizzeri!
Ho trovato un negozio di comunisti? Però, ripensandoci, non ho mai trovato un esercizio che mi abbia negato la possibilità di pagare con carta. O forse sono io a non aver girato abbastanza.

Ma ci sono altre cose da non credere. Qui, invece di usare i soldi pubblici per condonare gli evasori e depenalizzare i reati dei ricchi e dei corrotti, spendono una fortuna per i disoccupati, pardon per gli occupabili! Io stesso anni fa ho avuto un periodo di qualche mese di disoccupazione e mi hanno pagato per tutto il periodo l’80% del mio stipendio (che le confesso, era parecchio di più di 780 €). Purtroppo però in quel periodo non riuscivo a stare molto sul divano, perché dovevo documentare di stare cercando un nuovo lavoro, avere colloqui periodici con la mia consulente personale dell’ufficio di mediazione del lavoro locale (qui non li chiamano “navigator”) e seguire i corsi di lingua e le sessioni di coaching che loro pure mi pagavano. E hanno perfino insistito a rimborsarmi il biglietto del treno per andarci, nonostante avessi già un abbonamento, giuro!

Ma pensi a che livelli di perversione si arriva in Svizzera!

Anche sulle tasse è da non credere. Pensi che qualche mese fa ho avuto un bonus e ho ricevuto una doppia mensilità e mi sono reso conto di quanto le tasse siano progressive. Infatti, mentre la normale aliquota media di tasse sul mio stipendio da ingegnere (non comparabile con quello che potrei avere il Italia) era del 12%, con lo stipendio doppio ho pagato quasi il 49%! Non solo, le tabelle delle aliquote prevedono non cinque scagioni di imposta, ma centinaia di scaglioni per una progressione che penalizza fortemente chi è ricco (e anche chi ha meno figli, perché ci sono tabelle diverse per numero di persone a carico). Tutto il contrario della flat tax!

Sono confuso e confesso di avere bisogno del suo aiuto illuminato. Sono finito in un paese comunista senza rendermene conto? Cosa dovrei fare? Tornare in Italia ed avere fiducia in un radioso medioevo?

Cordiali saluti,

Giancarlo Stasi – Brugg – Svizzera

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45 Commenti

  1. Ciao Simone, sul fatto che tanto si evaderebbe lo stesso ti do ragione. Però se a Salvini piace andare al bancomat a prelevare io penso che sia una rottura di balle e può andarci lui che non ha niente di meglio da fare. Il pos è una comodità e in Italia ammettiamolo siamo rimasti indietro anche grazie a gente come Salvi e la Meloni dai quali spero di staccarmi il prima possibile

  2. Non è così, ci sono moltissimi italiani emigrati 50-60anni fa e hanno formato una famiglia, serbi, portoghesi, croati, bosniaci, kosovari, e altre etnie ( vedi la nazionale di calcio Svizzera), perfettamente integrati e molti naturalizzati, che lavorano e non sono mantenuti. Se vuoi entrare in Svizzera o hai un lavoro o non entri.

  3. Giusto! Chi viene da realtà disagiate poiiii tende a far pesare i soldi che ha in tasca! o no!?
    Comunque la lettera più che analisi “costruttiva” delinea un RANCORE PERSONALE verso l’ Italia in generale e/o verso l’ attuale Presidente del Consiglio, non si capisce bene. Troppo polemica!!! Lettera rancorosa e polemica! Pessima! Che modiiiiii di esprimersi!
    Buon 2023!!!!!

  4. E’ tipico di chi trova un po’ di fortuna in un altro paese, vendendo magari da situazioni disagiate (non conosco la storia personale di chi ha scritto la lettera, parlo in generale, sia chiaro) di rinnegare il paese d’origine e vantarsi del nuovo paese ospite, in modo esagerato, come se questo gli avesse miracolosamente reso nubili origini. Ci sono stati forse dei vecchi film in proposito.

    Tutto questo è parecchio ridicolo e triste. Il confronto con gli altri porta sempre alla negazione di se stessi.

    Comunque penso che confrontarsi sia una cattiva abitudine mentale. Si deve migliorare per se stessi e non per gli altri. Non per far vedere agli altri che si è migliori, ma migliorare a prescindere. Non facciamo cose per farci vedere dai vicini di casa!!!

    Ci sono tuttavia, e per fortuna, italiani …che a causa del lavoro sono andati a vivere all’ estero… e non vedono l’ ora di poter tornare da parenti, amici fraterni e conoscenti, senza darsi arie e senza dire che vivono meglio o atteggiandosi con superiorità.

    Anzi, mai rinnegano di essere italiani e portano l’ italianità con immenso orgoglio ovunque. Questo succede anche per le varie regioni italiane. Da nord a sud.

    Stiamo freschi se in giro per il mondo ci fossero solo quelli che cambiano bandiera “ammazzando” di paragoni l’ Italia.
    Se il signore della lettera non avesse più affetti in Italia (si presume di no) sono d’accordo e mi permetto di suggerire di rimanere dove si trova meglio senza contini confronti.

    Ovviamente BUON ANNO anche alla redazione di ComoZero e a tutti.

    1. Piuttosto è tipico di chi è abituato a vivere realtà diverse da quella italiana riconoscere i problemi e i difetti degli italiani, chissà come mai. Ma d’altra parte leggendo i commenti sembrano tutti contenti di pagare uno dei debiti più alti in tutto il mondo. O forse sono tra quelli che hanno contribuito a crearlo.
      Torni alle sue nubili origini a vedere i film che forse sono stati fatti che è meglio.

      1. ahahah Paracarro, per essere felice potresti andare a vivere insieme a quello che ha scritto la lettera, avete lo stesso modo di fare e animosità verso l’ Italia. Affinità! Tutto può migliorare, tranne chi riesce ad accanirsi anche su refusi di chi non la pensa come te!

  5. goditi lo stato che ti ospita!
    Campanilismo da quattro soldi!
    Sono d’accordo con alcuni che hanno commentato prima di me.
    Non accettiamo lezioni da chi poi viene in Italia (Como) e non paga neanche le multe!
    Perché ci sono tante auto targate Svizzera? Si vede che piace e conviene venire in Italia!
    A questo “signore” che scrive lettere anziché godersi le feste nel suo nuovo bel paese direi che nessuno lo chiama e nessuno lo tratterebbe in Italia.
    E’ libero di stare dove si sta meglio secondo lui!
    Se uno sta bene dove sta non vive facendo paragoni. Vive felice senza pensieri. Se fosse così felice. Mah. Qualcosa fooooorse gli rode!? Chi lo sa!
    BUON ANNO a tutti gli italiani e a tutti noi comaschi. Tanti auguroni! Le feste continuano!

    1. Però intanto se vengono in Italia portano soldi ai commercianti. E nella fascia di confine sono tutti contenti. Come lo sono i frontalieri che percepiscono tre volte uno stipendio italiano e non pagano nemmeno le tasse in Italia. Un grande passo lo ha fatto la Meloni, che dopo 50anni a modificato l’accordo sui 75000 frontalieri tra Italia e Svizzera e finalmente pagheranno le tasse sul reddito in Italia, almeno per i nuovi frontalieri.

  6. Comunque,non è giusto fare paragoni .. è giusto rimboccarsi le maniche e cercare di aiutare i paesi che ne hanno bisogno,anche perché il criticismo non porta a nulla.

  7. Caro ing.Stasi, lei ha pieno diritto a esprimere le sue critiche, diverse anche condivisibili. L’Italia e’ frutto della sua storia e tutti noi vogliamo cambiamenti sostanziali. Non e’ però pagando il caffe con la carta che vedremo miglioramenti, falso problema x distrazione di massa! Cultura, lavoro, credibilità istituzionale mi sembrano di gran lunga ai primi posti, senza contare che la libertà di disporre delle proprie risorse e’ un principio non rinunciabile in Italia e nel resto del mondo, Svizzera compresa. Buon anno!

  8. Io ho 33 anni e a 28 ho dovuto lasciare l Italia perché lavoravo per 15 ore al giorno per duecento euro a settimana in nero, sotto l Inps ho avuto sempre problemi per prendere il sussidio e quando mi sono fratturato la mano con l impastatrice ho dovuto prendermi carico di tutte le spese. Qui in Svizzera lo stato ti aiuta in tutto, se perdi il lavoro la Rav ti paga ma ti obbligano a cercare subito un altro impiego, negli ospedali paghi ma funziona tutto e sinceramente sembra di stare in hotel a confronto di quelli italiani. Purtroppo in Italia siamo governati da persone a cui non importa nulla della popolazione, raccontano solo una marea di st…. e promettono ad ogni elezione cose che non faranno mai, o danno contentini come il reddito di cittadinanza per addormentare quel senso di ribellione che dorme latente in ogni cittadino italiano. Le cose non cambieranno mai e tra qualche anno diventeremo peggio dell’ Africa.

  9. Si dovrebbe sapere bene che tutti i gestori di carte percepiscono commissioni e in un certo qual modo sono speculatori ! in più, se paghi con la carta sei controllato in tutti i modi anche dal punto di vista pubblicitario, dal momento che sanno cosa hai comperato.

    1. Certo e poi ti avvelenano con le scie chimiche ah ah. Le commissioni sono la remunerazione di un servizio, gestire il contante costa di più. All’estero lo sanno da un pezzo. Il contante facilità l’evasione senza la quale in Lombardia saremmo i malora perché abbiamo il resto d’Italia sulle spalle. Ma quando ci decidiamo a fare la secessione e vivere come gli svizzeri?

    2. Hai qualcosa da nascondere per aver paura di pagare con la carta? È vero che si è controllati, ma grazie ai controlli chi lavora in nero è obbligato a dichiarare e finalmente pagherebbe le tasse e probabilmente verrebbero ridotte agli altri 50milioni di italiani.

  10. La Svizzera non è meglio dell’Italia!!!E l’Italia è meglio della Svizzera perché c’è la famiglia e L’amicizia che è molto di più che in Svizzera!!!

    1. Ci sei stato per dirlo? Io non dimentico la famiglia, e gli amici ci sono ovunque. Si paga l’aria, ma si vive davvero bene. Se provi a viverci per un po forse magari…
      E comunque.. sono bergamasco, ma non mi sento per niente italiano visto i governi che ci sono stati, cambia il nome ma non la sostanza. E così pure a scendere. Ti riempiono la testa di notizie di politica nei vari TG, solo perché non funziona niente e per distrarti e intanto fanno cio che vogliono e vogliono farti fare. Qui non c’è bisogno. Poi vedi tu, e magari fatti veramente un giro qui senza fermarti a guardare solo i monumenti o le montagne.

    2. Ma non diciamo baggianate! Mi permetto di parlare perché ho doppia cittadinanza e ho esperienza di entrambe le nazioni e posso dire che ciò che ho trovato in Svizzera, in Italia l’ho solo sognato! La Svizzera mi ha salvato la vita, è mille volte meglio dell’Italia!

  11. Ciao Giancarlo, anche io abito in Svizzera da ormai 10 anni, e sinceramente in Italia non penso di ritornarci. Qui il sistema funziona, si paga molto ma si riceve molto nonostante si fatichi ad arrivare a fine mese, e la qualità della vita.. non c’è paragone. La sera se esco no ho paura che qualcuno mi minacci per prendermi il cellulare. Se devo fare una TAC non devo attendere mesi ma 2/3 giorni perché la sanità funziona pagando anche la cassa malati, e se si ha bisogno lo stato c’è. La polizia fa il suo dovere, le dogane fanno controlli, a differenza di quando si rientra in Italia e in dogana… Che dire.. Signora Meloni, lo so che è dura, ma se qualcuno non inizia…

  12. È solo parzialmente vero. Io sono Svizzera, con tre nonni a suo tempo italiani. Qui la sanità è a dir poco eccellente. Se hai bisogno c’è il pronto soccorso che ti aiuta immediatamente e se ti ricoverano hai addirittura la scelta di quello che vuoi mangiare, oltre a un’assistenza costante. Grazie agli italiani che ci lavorano il personale non manca mai. Lo so, dobbiamo pagare extra l’assicurazione malattia, ma almeno non devi attendere mesi se non anni per una radiografia, TAC o risonanza magnetica. Il fisco è progressivo e chi percepisce poco riceve sussidi a
    iosa, nessuno dorme in auto con la famiglia, tutti ricevono il minimo vitale, nessuno escluso. La politica odierna italiana è per i soli ricchi, ossia per quelli che di soldi già ne hanno in abbondanza. Avevate Conte, peccato che i poteri forti con l’aiuto costante della stampa e di certi politici magna magna l’hanno fatto cadere. Avevate una grande opportunità di raddrizzare le cose, ma mi sa che la mafia è più forte dell’onestà. Auguri di Buon Anno in ogni caso a tutti, l’Italia è è rimane pur sempre un bel paese.

  13. Caro Giancarlo, torna subito in Italia, ti stai perdendo qualcosa di ancora più bello del medioevo. Tra poco l’Italia diventerà come l’Iran (vedi decreto anti rave party)

  14. Egregio Sig Stasi ,
    Anche io Sono da una vita in svizzera , perche’ si paragona la svizzera , perche’ raccontate bufale , durante il covid ,si consigliava di pagare con la carta ,pos in tutta la svizzera ,nessuno ti oblica a pagare con la carta , inquando ai comunisti mi ricrederei la svizzera e piena ,io sono da 55 anni in svizzera ,non e tutto oro qua in svizzera
    Le faccio solo un esempio
    Se un turista si ammala in italia viene portato al ospedale non paga nulla ,in svizzera la prima cosa ti chiedono subito un deposito molto alto , non facciamo esempi e paragoni ,qua in svizzera ti fanno pagare anche l’aria che respiri ,
    Poi le voglio ricordare che ,se siamo arrivati in italia a questo punto e grazie ai sui amici di sinistra ,questo governo e da 3 mesi che governa ,non sputi su L’Italia siamo un grande paese
    F.Bosco

      1. Personalmente sono svizzero dalla nascita e per mia sfortuna un grande frequentatore di Ospedali. Non scrivere balle che devi fare un deposito di una certa cifra perché a me non è mai successo. Se sei assicurato per camera comune ma vuoi la camera privata allora si in quel caso devi lasciare un “deposito” questo è l’unico caso per evitare che scappi dopo avere avuto tutti i confort.

    1. Personalmente sono svizzero dalla nascita e per mia sfortuna un grande frequentatore di Ospedali. Non scrivere balle che devi fare un deposito di una certa cifra perché a me non è mai successo. Se sei assicurato per camera comune ma vuoi la camera privata allora si in quel caso devi lasciare un “deposito” questo è l’unico caso per evitare che scappi dopo avere avuto tutti i confort.

    2. Buongiorno,mia mamma turista italiana è venuta a trovarmi e si è ammalata,nessun deposito,anzi è stata trattata con i guanti … servizio eccellente! Era felicissima.

  15. Rilevo che il caffè a Zurigo costa quasi 5 euro e vedo che le mance sono da depositare in “franchetti”. In nero. Un addetto alle vendite di supermercato guadagna 60.000 franchi all’anno, poco più di 60.000 euro. La dichiarazione di tassazione può essere fatta facilmente online … Resti lì mr. Brugg!

  16. Con amarezza, confermo ogni cosa. Vorrei poter dire lo stesso della mia amata Italia, ma non posso. Fino a quando ogni critica sarà vista con sospetto e ogni paragone con altre soluzioni più efficienti e socialmente eque sarà considerato inutile o anti-patriotiottico… questo è quello che meritiamo. Ma il patriottismo è ben altro. Non è dire che va tutto bene.

    1. Caro Alex , non ti sei mai chiesto come mai chi è che spinge per introdurre obbligatoria la carta di credito ? Non di certo per tutelare l’evasione fiscale….
      Per esempio in Svizzera ogni volta che vai a bere un caffè ti danno lo scontrino e tu paghi, punto ! Non sarà di certo il pagamento elettronico a cancellare l’evasione . Chi vuole evadere troverà QUALSIASI espediente.
      Penso proprio che evadere il fisco sia una questione di mentalità generale…
      Guardatevi il film di PRODUZIONE
      ITALIANA “Benvenuto Presidente” con Claudio Bisio…

  17. Caro italiano in Svizzera cerca di capire che se tolgono il contante siamo fottuti e specialmente tu lì in svizzera.immagina se paghi in ritardo una multa o qualcos’altro ,non ci hai mai pensato che con un click di bloccano la carta ? Del sistema di controllo cinese sai qualcosa,ti piace ? Piuttosto parla di altro ma non di questo . Altro che medioevo………

    1. Se paghi una multa in ritardo ti bloccano la carta? Sistema di controllo cinese? Ma dove vivi? Apri maps e clicca su trova posizione che mi sembri in difficoltà…

  18. anche se c’è sempre una discussione su qualcosa, non dovrebbero dare tanta importanza alle cose banali..è come se alcuni scagnozzi del governo non sapessero sempre fare altro che rompersi le palle…se questa persona vuole per prendere un caffè o quello che gli viene in mente mentre è Fuori casa, la cosa più logica sarebbe prendere i mezzi possibili per poterlo consumare e farlo come si vuole senza dover filosofeggiare tanto o anche meno confrontare esso… dopotutto, come diceva NERON, tutti cagano quando dovrebbero e che si pulisca come può

  19. Se lo Stato Italiano avesse bisogno di consigli da un’altro Stato, allora è meglio che si dimetta! Ma per favore stai tranquillo e goditi lo stato che ti ospita!

    1. Ma l’Italia della civiltà romana ai tempi delle caverne svizzere, del diritto romano, dei monaci che hanno salvato la letteratura classica greco Latina, del Rinascimento, dell’Umanesimo, delle Cattedrali e del Genio artistico, del Patrimonio culturale più grande de mondo ????? Scusa se dimentico qualcosa . Rimanga in Svizzera caro mio. Che Dio ti illumini. Aq

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