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Como, l’ira di una residente: “Noi cittadini, ultima ruota del carro. Dove tengo i rifiuti per una settimana?”

Continua a far discutere una delle principali novità della raccolta rifiuti a Como, ossia la riduzione a un giorno solo del ritiro dell’indifferenziata per le utenze domestiche. Ieri sono arrivate sia le parole dell’azienda Aprica sia quelle del sindaco dopo le prime numerose proteste, ma il malcontento per la decisione a monte (al netto della possibilità che nel tempo i disagi si possano attenuare) rimane. Qui – con l’autorizzazione dell’autrice che ha chiesto la riservatezza sui dati – pubblichiamo la lettera inviata direttamente ad Aprica, documento che, pur parlando del caso specifico, contiene aspetti probabilmente condivisi da più cittadini. Di seguito, il testo integrale (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o alla pagina facebook).

Buongiorno, vorrei esprime tutto il mio disappunto per la vostra “idea geniale” di ridurre il ritiro dell’indifferenziata ad una sola volta alla settimana. Il tutto per raggiungere il VOSTRO obiettivo in merito alla differenziazione dei rifiuti, ma non pensando al disagio dei cittadini, perchè i cittadini sono l’ultima ruota del carro.

Il mio primo pensiero è stato “ecco così lavorano di meno”, anche perchè riducendo il ritiro dei rifiuti non viene certo ridotta la tassa della Tari. Ieri, essendo anche il primo giorno di non ritiro dell’indifferenziata, molti inquilini dello stabile di viale Lecco non avevano ancora memorizzato questo cambiamento, così hanno lasciato i propri rifiuti nell’androne del palazzo, che non sono stati ritirati e lì resteranno fino a giovedì. Siete stati interpellati dall’Amministratore che ha richiesto un ritiro speciale, ma la vostra risposta è stata che non avete sbagliato voi. Questo sempre per un’ottica di cortesia verso i cittadini. Quindi noi resteremo fino a giovedì con i rifiuti all’aperto, dove senz’altro topi o altro faranno festa.

Sono a ribadire che questa decisione è veramente egoistica da parte vostra. Nel suddetto condominio ci sono 3 attività alimentari (ristorante, pizzeria e bar) che ovviamente durante il weekend lavorano molto di più e quindi spostare il ritiro dal lunedì al giovedi vi lascio immaginare cosa ci sarà il giovedi da ritirare (perchè non c’è solo umido prodotto da queste attività).

Io sono solo una cittadina PAGANTE UN SERVIZIO che ad oggi non sarà più soddisfacente e a voi non importerà niente del mio esposto, comunque vi chiedo di rivedere questa “bella idea” che vi è venuta e pensare anche alle persone che non hanno un balcone o un altro sfogo dove tenere per una settimana i rifiuti, tenendo conto anche della stagione estiva in corso (caldo=odore=deterioramento dei rifiuti). Saluti.

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18 Commenti

  1. Buongiorno nella lettera della signora si dice che Aprica non ha ritirato i rifiuti perché non era colpa loro. Da me capita spesso che non ritirino qualcosa. Alla mia tefonata dicono sempre di lasciarli fuori che passeranno. Invece la maggior parte delle volte non passano e mi tocca ritirarli e aspettare il prossimo giro Pessimo servizio.

  2. Ogni cambiamento positivo (è giusto introdurre una differenziazione dei rifiuti che molte altre città hanno già raggiunto da tempo e con soddisfazione) comporta un periodo di adattamento. Pazienza, senso civico, accettare il cambiamento e meno polemiche ……..Forza, questa Italia deve avanzare e non frignare ad ogni variazione, peraltro annunciata da tempo.
    Impegno comune per raggiungere l’obiettivo e riprendere/sanzionare i menefreghisti.

  3. @Giorgio
    mentre il neonato fa quello che deve fare, il cittadino farà la raccolta del RSU così come fanno a Cantù, Lecco, Monza, Pavia ecc ecc:, per citare Comuni paragonabili a Como: basta farsi un giro sui siti dei Comuni per vedere che il giorno unico di raccolta per l’indifferenziato è prassi praticamente ovunque

  4. In una famiglia senza bimbi e anziani e fattibile ma purtroppo non è cosi Pet tutti quindi bisogna anche pensare a chi ha altre esigenze vi pare oggi a me domani a te.

  5. @ITA
    riprendo estratto da articolo di comozero del 30/06/2023
    Verranno attivati inoltre nuovi servizi per la raccolta di pannolini e pannoloni per venire incontro alle esigenze delle famiglie, in particolare quelle con bambini al di sotto dei tre anni: oltre al ritiro settimanale in concomitanza dell’indifferenziato, – per chi avesse necessità – sarà possibile accedere ad un apposito contenitore che verrà posizionato nel Centro di Raccolta di via Stazzi o conferire tali rifiuti presso l’isola informatizzata di Tavernola. Dal prossimo autunno verranno messi a disposizione 1.000 contenitori domestici per i pannolini al fine di agevolare i genitori nella gestione casalinga dei rifiuti, mentre con la tessera Ecopass sarà possibile accedere a 11 contenitori stradali dedicati alla raccolta di questo tipo di rifiuto, che saranno dislocati in tutta la città.

    1. “Verranno”
      “Puoi portarli comodamente in via Stazzi”
      “Dal prossimo autunno”

      Insomma nulla di concreto a oggi, però un neonato continua a ca**re tutti i giorni, mica che aspetta l’autunno.

      1. Buongiorno sono MASTRAPASQUA Emilia residente a Como in viale Innocenzo XI n 32, sono d’accordo con il sig. Giorgio. Io non ho bambini piccoli ma sono una disabile al 100% operata di tumore al retto e quindi purtroppo devo utilizzare i pannoloni ho telefonato al numero verde e mi hanno confermato che il servizio porta a porta partirà in autunno è quindi di portarli in via Stazzi. Quindi dovrei andare con il bus con pannoloni nel sacco nero. Ma vi pare possibile?? Sono proprio fuori di testa!!!

  6. la comunicazione del Comune è stata carente (per usare un eufemismo), quella del sindaco fa schifo (in questo caso senza eufemismi), ma il ritiro unico settimanale dell’indifferenziato è realtà da anni in molti Comuni del comasco. non si capisce perché la cosa non debba funzionare anche a Como.

    L’organico viene ritirato due volte a settimana, i contenitori del cibo (di solito plastica o carta) dovrebbero essere sciacquati prima di inserirli nel rispettivo sacco.
    non mi è chiaro con cosa dovrebbero banchettare i topi: coi pannolini?

    1. infatti…io abito nel saronnese e da una vita il nero viwne rititato una volta alla settimana. Anche qui c’é gente con bambini o anziani che devono smaltire i pannolini. Come é che sto problema c’é solo a Como?

  7. Se la differenziata viene fatta nel corretto modo, la parte indifferenziata sarà minima. Nel mio caso ormai faccio mezzo sacco ogni 2 settimane, basta organizzarsi.
    Poi me la prenderei con gli inquilini che pur avendo sbagliato non recuperano i sacchi e li lasciano nell’androne.
    Piccola nota, era più di un mese che si sapeva del cambio giorni di ritiro.

    1. Questo è vero per un’utenza domestica, di famiglia poco numerosa e soprattutto senza bambini che producono pannolini quotidianamente (o anche anziani con altri problemi).

      Poi ci sono gli altri: famiglie con bambini e/o anziani, utenze non domestiche che poroducono altri rifiuti, etc..

      Non si può far finta che non esistano.

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