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Lo sfogo: “La quiete e la bellezza del Lago di Como e quei ragazzini che sfrecciano su moto elaborate e pericolose”

Da una mail firmata, riceviamo e pubblichiamo una lettera di perplessità sulla velocità delle moto anche di piccola cilindrata e sulla loro stessa conduzione da parte dei giovanissimi, talvolta persino pericolosa per se stessi e per gli altri.

Salve,

vorrei esprimere la mia personale opinione sulle rumorose e pericolosissime moto 50 cc di ultima produzione. Ma è mai possibile che le istituzioni di sorveglianza ignorino questi mezzi che vengono spesso, anzi, sempre modificati al punto che superano di gran numero la velocità di un 125cc e soprattutto disturbano tutti, dai residenti ai turisti, sorpassando, impennando e non solo.
Poi quando succede il disastro si dice: “Ma era un/a bravo/a ragazzo/a, di una famiglia per bene” ecc ecc. L’ipocrisia ci rende davvero un popolo di falsi valori.

Il problema è diffuso, non localizzato solo in un determinato luogo della provincia di Como. Io purtroppo le vedo spesso e volentieri sfrecciare nelle vie dei paesi della zona di Porlezza, Menaggio, Tremezzina, Carlazzo. Insomma, nelle zone dove la gente cerca di vivere e convivere godendo dei nostri meravigliosi posti e magari passeggiando con bambini o anziani.

Morale: non se ne può più. Capisco benissimo che nelle nostre zone le forze dell’ordine siano contate, ma se facessero un sopralluogo una tantum nei parcheggi delle varie scuole della provincia e con un controllo ai mezzi, forse riuscirebbero a controllare e ridurre il fenomeno.

Grazie per la vostra disponibilità.

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3 Commenti

  1. E’ da quando esistono i motorini che c’è questo problema.
    Il fatto è che ce ne rendiamo conto quando cresciamo: a 50 anni non si sopportano i rumori che si facevano a 15.
    Chi non andava in giro con i motorini con le marmitte truccate negli anni 80 e 90? Ed erano anche più di oggi…

  2. Concordo e condivido. Questo fenomeno di disturbo e pericolosità si verifica costantemente anche sul viale Varese.

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