Nell’ultimo numero di ComoZero settimanale, ci siamo largamente occupati di una vicenda paradossale: il no ufficiale delle autorità svizzere al Comune di Como di fronte alle richieste di avere i dati dei cittadini elevetici multati in Italia.
Scandalo multe, gli svizzeri non pagano (quasi) mai. Bando Cultura: le associazioni disertano. Il segreto dell’Hilton. Esce ComoZero Settimanale
Sulla scorta di quell’articolo, oggi riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera del nostro lettore Massimo Banfi. Il quale – pur su un fronte decisamente diverso – segnala come anche in autostrada si imbatta sovente in automobilisti svizzeri aspiranti emuli di piloti di Formula Uno.
Di seguito, la lettera integrale (sempre possibile scriverci a redazionecomozero@gmail.com)
Leggo l’articolo di Emanuele Caso circa il niet della Svizzera a collaborare per colpire gli indisciplinati rossocrociati.
Ma non è solo questo il quadro delle disparità di comportamento.
Per lavoro faccio il pendolare da Milano Metropolitana a Como in auto.
Ebbene al ritorno, alla sera attorno alle ore 20, è “normale” essere superato a velocità folle da auto di grossa cilindrata con targa svizzera. E se non ti sposti, qualcuno supera anche a destra, specialmente di venerdi sera quando questi vanno a fare la movida a Milano dove probabilmente fanno quello che avrebbero paura a combinare a casa loro.
Ma come? A casa loro vanno a 90 km/h e stanno attenti a non sbattere la portiera e, come arrivano nel Belpaese, alè: terra di nessuna regola. E qui sfrecciano a 200 allora e più.
(Ho verificato venerdi scorso, su più vetture).
Poverini, quasi verrebbe di capirli! A casa loro sono tenuti “al guinzaglio” e qui che si sentono protetti dal niet svizzero si sfogano.
Peccato ce se proviamo noi a comportarci cosi a casa loro…se non paghi la multa non vai via. E’ meglio, nel caso, essere muniti di carta di credito che accettano su strada piuttosto che tornare a piedi.
Grazie per lo spazio direttore, ma noi dobbiamo essere sempre quelli “mazziati e cornuti”?
Buona giornata,
Massimo Banfi
3 Commenti
E sì, se in Svizzera (Ticino) si supera un limite o non si usano le strizzatine d’occhio per passare la corsia, loro andranno bene e tu devi pagare in questo momento, altrimenti l’auto è protetta … e qui il contrario mi incoraggerebbe dire che avresti persino ricevuto denaro … tutti pazzi … Il problema è politico … fa parte della decadenza italiana
Lui non và a 200 all’ora, se è su una corsia centrale a 120/130, è evidente che a questi signori non và bene…!!!!!!
Come descritto se non ti sposti ti sorpassano a destra…..a quanto pare neanche lui rispetta la legge non occupando la corsia libera…motivo anche quello di traffico è incidenti….