Il segretario generale della Uil Fpl del Lario, Massimo Coppia, torna all’attacco della giunta Rapinese sulla questione degli asili nido comunali, come noto ‘aperti’ definitivamente all’ingresso dei privati (in particolare del Terzo Settore) con il voto del consiglio comunale di pochi giorni fa.
Forte il parallelo di usato da Coppia per definire la decisione politica: “Gli asili nido, per il sindaco di Como, sono paragonati alle pizzerie!”, con tanto di immagine esemplificativa creata ad hoc.
Nel mirino del segretario Uil, in particolare le affermazione del sindaco di Como Alessandro Rapinese fatte venerdì sera a Etv, quando – sottolineando le “motivazioni per lavorare molto meno” – il primo cittadino ha rimarcato che “più del 40% dei dipendenti, per motivazioni riconosciute dalla Repubblica, ha permessi studio e di altri tipi. Non penso che in un’azienda privata ci sia il 40% dei dipendenti che non possono lavorare full time nel tempo in cui sono contrattualizzati”. E poi il parallelo con la pizzeria: “Se una pizzeria ha 10 dipendenti e 4 non ci sono la sera, rimangono in 6 e ne devi assumere di più”.
Di seguito, in risposta, la nota diffusa dal sindacato quest’oggi, domenica 16 marzo.
Siamo sbalorditi e increduli dalle parole del primo cittadino di Como, che ha paragonato la gestione professionale di un asilo nido a quella di una pizzeria. Questo atteggiamento evidenzia una totale mancanza di comprensione e una visione riduttiva del servizio educativo e sociale, trasformandolo in un mero “business”.
Finalmente, il sindaco si è mostrato per quello che è, facendo emergere che, con il cambio di gestione, i diritti e gli stipendi delle lavoratrici delle cooperative sociali sono più convenienti e costano meno economicamente con meno diritti. Questo si chiama dumping contrattuale, e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere messi in queste condizioni!
I permessi retribuiti come il diritto allo studio e il part-time sono chiaramente regolati dal contratto nazionale delle funzioni locali. O forse il sindaco vorrebbe creare un “contratto per l’autonoma Repubblica Comasca”?
Per i sindacati sotto Palazzo Cernezzi, dico: è la democrazia, caro sindaco. E vi promettiamo che ci faremo sentire molto spesso, sia da lei che dai cittadini comaschi, per difendere i diritti di chi lavora.
Il Segretario Generale Uil Fpl del Lario e Brianza Massimo Coppia