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Punti di vista

Prima le foto a portone e citofono. Poi l’interrogatorio video di Rapinese. Speriamo che a nessuno capiti quello che abbiamo subìto noi

Nella tarda mattinata di oggi, erano circa le 13, Daniele Brunati è uscito dal civico 17 di piazza Duomo. Aperto il portone, si è trovato davanti il signor sindaco di Como, Alessandro Rapinese, che telefono alla mano e in compagnia degli assessori Francesca Quagliarini e Michele Cappelletti, stava fotografando il citofono dell’edificio. Visto Brunati, i tre se ne sono andati incamminandosi lungo il portico verso via V Giornate.

“A quel punto – racconta Brunati – allontanandosi il sindaco si è girato, mi ha guardato, e ha detto: ‘Brunati, arrivo. Arrivo, Brunati’. Quindi ha ripreso la direzione coi due assessori. All’episodio ha assistito una esercente della piazza che poi mi ha chiesto cosa avesse Rapinese da sbraitare contro di me”. Non molto dopo, erano le 14.16, sul profilo Facebook di Rapinese è comparso un video con protagonisti il primo cittadino e l’assessore Quagliarini (da notare come la registrazione sia stata effettuata all’interno dell’ufficio del sindaco a Palazzo Cernezzi). Il filmato seguiva anche di poche ore la pubblicazione di questo articolo.

Ecco il video integrale:

Rispetto al filmato, sbrighiamo subito le pratiche più tecniche, pur non avendo alcun dovere di farlo e sperando che nessun cittadino o imprenditore della città sia costretto a trovarsi il primo cittadino che filma il portone di casa o della ditta di proprietà. Ma vabbè, dando per buona questa incredibile situazione, andiamo al sodo.

Nel mulinare di nomi e sigle di società, il sindaco dimentica l’unica che edita materialmente a questo giornale, ossia la Freedom of Choice Srl, esattamente come riportato nel colophon online visibile a tutti. Da chi è partecipata la società editrice di ComoZero.it che ha sede effettivamente in piazza Duomo 17 ma in un locale completamente distinto da quello delle altre società citate? Al 90% da Daniele Brunati – che è il nostro editore di riferimento, come pubblicato ripetutamente da anni, anche nelle scorse settimane, e noto dal primo giorno – e per la minima restante parte alla società Tbm.

L’affitto? E’ corrisposto dalla società Freedom of Choice alla società Neos che paga anche le utenze. E con questo – se organi istituzionali o di altra natura non avranno nulla da dire su questo punto e sulle parole specifiche del primo cittadino – riteniamo chiusa per sempre questa storia, con le approssimazioni e le notevoli imprecisioni del video corrette.

Infine, le vere questioni di fondo poste dalla vicenda. Da un lato, viene da chiedersi sulla base di quali funzioni e prerogative un sindaco e i suoi assessori, cioè i rappresentanti del governo di tutta la città nonché pubblici ufficiali, si mettano a indagare, fotografare e interrogare privati cittadini, rappresentanti di società e giornalisti (di una stampa libera, fino a prova contraria, in questo Paese), travalicando abbondantemente i confini dei rispettivi ruoli di garanzia, tutela e rappresentatività della collettività e allungando ombre o sospetti di accanimento ad personam. Dall’altro ci domandiamo come sia accettabile che un video di tale natura venga registrato all’interno dell’ufficio istituzionale per eccellenza, vale a dire quello del sindaco, trasformando il Comune in una tribuna personale per scagliare sospetti e invettive contro normali cittadini e lavoratori trasformati strumentalmente in nemici, a uso e consumo di una delegittimazione professionale e personale. L’auspicio conclusivo, andando persino al di là dei fatti specifici, è che nessuno possa subire mai quello che è toccato a noi e al nostro editore in queste ore.

AGGIORNAMENTO (ORE 11 DEL 4 GENNAIO 2023). L’INTERVENTO DEL SINDACATO E DI SVOLTA CIVICA:

Rapinese contro Comozero. Il sindacato giornalisti: “Attacca la stampa che pone domande facendo il comico (ma non fa ridere)”. Svolta Civica, Europa Verde e Pd: “Imbarbarimento aggressivo e vergognoso”

 

 

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42 Commenti

  1. Per queste cose di solito c’è un tipico bando del comune che poi viene valutato da una commissione che é composta da maggioranza e opposizione, ovviamente nel bando non ci sono scritte le associazioni perché non hanno ancora partecipato al bando per l’assegnazione dei contributi. Capisco che sia un meccanismo un po’ contorto però non è mica colpa del rapigoverno se la pubblica amministrazione funziona così.

  2. A mio avviso il problema è che si è perso il vero spirito del Natale di un iniziativa fatta e nata per i bambini che nel tempo si è trasformata in una mera iniziativa a scopo di lucro che quindi deve essere trattata come tale.
    Non che l’iniziativa del rapi sia migliorativa rispetto allo spirito prima citato ma almeno si è parlato di un minimo di ripartizione degli utili verso le associazioni cittadine che fanno veramente qualcosa per la città e per i cittadini.

    1. Andrea si informi, perché l’aspetto della ripartizione di donazioni alle associazioni è totalmente nebuloso ed equivoco. Viene genericamente citato nel bando del Natale a Como, ma nessuno sa (o dice) a chi andranno queste donazioni e con quale criterio. Mah.. verrebbe quasi da pensar male. Che il sindaco chiarisca in TRASPARENZA

        1. No lo legga lei, Andrea. Io l’ho fatto, al contrario di lei. Nel bando si dice solo che l’appaltante dovrà corrispondere all’Amministrazione Comunale il 10% del proprio fatturato, che sarà devoluto da quest’ultima a favore di non precisate associazioni organizzazioni/no profit. Buio completo rispetto a come e con quali criteri l’amministrazione sceglierà le (fortunate) associazioni suddette. Mah, se è trasparenza questa…

  3. Per farsi un idea un pò più chiara bisognerebbe scorrere le pagine del sito citta dei balocchi e vedere chi è la radio che trasmette notizie della stessa, vedere chi sono i partner della città dei balocchi.

  4. Il sig. Sindaco anziché fare lo sceriffo di sherwood dovrebbe:
    1) guardarsi in casa propria, nello specifico andare a verificare se le dichiarazioni dei redditi dei suoi assessori è veritiero;
    2) leggere attentamente le delibere che lui e la sua Giunta approvano, vedi quella del suo bagno per 15.000€;
    3) rispondere pubblicamente in merito al l’affidamento a due società distinte per la parte di comunicazione e sito internet dell’evento disastroso del Natale a Como;
    4) evitare di dire scempiaggini come quella di aver comprato la Ticosa o che i suoi assessori lavorano 10 h al giorno( nel mentre Ciabb segue i suoi progetti, Enri segue le pratiche dei suoi clienti come pure Abo e il buon Cappelletti gestisce 18 appartamenti come case vacanze).

    1. Abbiamo scoperto che al sindaco interessa lavorare più per la sua immagine che per tutta la città. Se ne è accorto anche lei sig. Luigi? O pensa che questo video abbia un valore per la città?

  5. Fatemi capire lui (il grande timoniere) ha passato la vita in consiglio comunale ad attaccare e deridere tutti, e ora lui (il caro leader) non deve essere criticato?
    Una caricatura del Tecopa che in duello pretendeva che l avversario stesse immobile per poterlo infolzare!!!

  6. A parte la valletta, imbarazzante… Quanto al Sindaco sembra che abbia quasi voluto emulare Salvini in onore dei voti disgiunti avuti dalla Lega e fondamentali per andare al ballottaggio

  7. Nessuno è tenuto a spiegare niente, però permettete che come lettore un pò di fiducia la perdo..almeno in tutti gli articoli che parlano dei balocchi o di Rapinese..

  8. Caro Bobo, io sono l’altro Bobo (d’ora in poi mi firmerò BoboM).
    Ha ragione !
    Ci sono spiegazioni da dare: quale è la grave colpa dell’ex assessore Lombardi per aver fatto perdere al sig sindaco la fiducia nel suo operato?

  9. Imbarazzante e patetico è dir poco. La Yes Assessora è stata pure brava a fare la recita delle elementari. Ora ho capito come lavorano 10 h al giorno. Superman forse non ha ancora capito che un concetto come la “Trasparenza” Amministrativa si applica, per l’appunto, al Diritto Pubblico e, quindi, alle Istituzioni Pubbliche di cui il Primo Cittadino fa parte. Non si applica, invece, nel “Privato”. Quindi, per “trasparenza”, il sig. Brunati non è tenuto a spiegarle proprio nulla di quanto da lei richiesto. Contrariamente a lei, invece, visto che ogni provvedimento amministrativo deve essere adeguatamente motivato, altrimenti è “illegittimo”. Revocare un Assessore per il venire meno della fiducia è una motivazione semplicemente carente. Ma a lei che importa. Nulla. Mi domando, piuttosto, come possa, il Segretario Generale, tollerare e non porre rimedio alle sue azioni, che di istituzionale non hanno proprio niente.

    1. Tra l’altro parla di meriti, riferendosi ai traguardi raggiunti dai suoi yes assessori, quando tutti sanno che il mazzo, quello vero, se lo sono fatto i dipendenti (che non vengono mai citati o ringraziati), senza i quali, per esempio, il Bilancio non sarebbe mai stato approvato entro il 31.12. Non è un caso se il flusso migratorio di questi ultimi, già elevato nella scorsa Amministrazione, sia persino aumentato, con questa Amministrazione.

  10. È evidente che ormai è una guerra tra il civico 17 di piazza Duomo e il Sindaco. Sembra, che poveretti quelli del civico 17, siano dei santarelli, che non siano in grado di sopportare qualsiasi tipo di critica, che non augurano a nessuno quello che oggi hanno subito. La città li ha subiti per 28 anni con un monopolio a dir poco sfacciato, complici i sindaci che li hanno avvallati, e parlano ancora !! Fortunatamente i cittadini cominciano a capire come stanno le cose. Avanti tutta Sindaco….

  11. Mi piacerebbe conoscere quale bagaglio di esperienza e conoscenza porta questo individuo ad usare il dito indice a 359 gradi indicando il giusto…..

    1. Caro sig. Luigi+Resti, un sindaco non dovrebbe a mio giudizio muoversi solo all’interno della legalità; questo è un requisito di qualunque cittadino.
      Un sindaco dovrebbe andare ben oltre la semplice legalità.
      Dire che la piscina di Muggiò si può sistemare in tre-sei mesi è legale; ma menzoniero.
      Girare un video per motivi personali dal proprio ufficio è legale; ma inopportuno per l’istituzione che rappresenti.
      Dire che gli immigrati irregolari dovrebbero essere mandati in Barbagia è legale; ma stupido.
      Silurare un proprio assessore perchè amico di qualcuno all’opposizione è legale; ma folle.

    2. Caro Luigi, i problemi ci sono eccome, e sono gravi. Così come è molto grave questo comportamento del tutto anti-istituzionale del primo cittadino (e per giunta con due assessori al seguito).
      Ricordiamoci le basi, la stampa ha il diritto, anzi il dovere di critica nei confronti del potere politico. Che la stessa possa esercitare questo diritto è uno dei fondamenti della democrazia. Il politico invece, deve rispondere del suo operato, accettando le critiche e rispondendo nel merito, se crede.
      L’atteggiamento intimidatorio e ritorsivo di rapinese è invece completamente altra cosa, con metodi, modi e aggressività che richiamano le pagine più buie della nostra storia.
      Tra l’altro quanto fatto da Rapinese è anche un grande errore di strategia. Il fatto è grave e dubito che le altre testate cittadine possano non esprimersi in merito, prendendo una posizione chiara. Dati i valori in gioco, un silenzio rischierebbe di sembrare accettazione se non addirittura approvazione

  12. Rapinese, caro mio stimato sindaco, visto che accede a qualsiasi informazione immobiliare se vuole, ci dica se é un reato che in uno studio/appartamento possano coesistere piú societá.

  13. Erano lì a suonare i citofoni e a scappar via? E si sono fatti pure cuccare? Che figura di m……! Chissà che risate! Trovarsi il Rapi, la Quaglia e il Mike davanti all’uscio in versione Rap Burrasca all’intervallo! C’è da scommettere che avevano nasi e baffoni finti per non farsi riconoscere. A parte gli scherzi, Rapinese Holmes era proprio necessario fotografare il citofono? Lo sanno tutti qual è la società editrice di CZ e chi è il maggior azionista. E dopo aver fotografato il citofono si è scoperto qualche comBlotto? Mah…. È il Sindaco di Como! Si metta una mano sulla coscienza! Se è rimasto alla quinta elementare forse è meglio che faccia un passo indietro e lasci giocare quelli un po’ più grandicelli, o no? 😊

  14. L’abitudine di farsi riprendere di fronte a citofoni di “avversari” per fare “giustizia mediatica fai da te” si sta propagando a macchia d’olio.
    Ha fatto pena il capostipite di questa iniziativa e non può che far pena anche questo degno seguace.

    1. Sono spesso d’accordo con te Mario. La guerra si fa sempre in due..
      Bobo sopra (che commenta) non sono io, un’ Omonimia. Fa niente, ma preciso.
      ComoZero ha spesso riportato e interpretato pensieri, parole e opere del Sindaco….e il sindaco ha replicato e comunicato in modo anche “simpatico/divertente” puntualizzando e chiedendo informazioni.
      Ovvio, l’atteggiamento del Sindaco è semplice, informale e a tratti anche canzonatorio, molto ripetitivo, ma non mi offenderei così tanto. Il tono del sindaco è leggero. Non ha intimato niente. Ride!
      Ci sono spiegazioni da dare. Che forse un Sindaco dovrebbe già sapere. Basta.
      La guerra si fa sempre in due. Hai ragione Mario!

      1. Invece Mario non ha ragione per niente. L’errore è anche piuttosto grossolano, figlio di mancanza di cultura, e risiede nel non discernere la differenza di ruolo tra il sindaco, che ha un mandato pubblico istituzionale, e la stampa, che svolge il suo compito di informazione, critica e denuncia.
        Questo ruolo di critica al potere politico svolto dalla stampa è sano e indice di democrazia. Invece quanto fatto da rapinese è, oltre che totalmente fuori ruolo, intimidatorio, aggressivo, vergognoso.
        Mi meraviglio che non sia denunciato anche dall’altra testata cittadina, che dimostra sempre più di essere vergognosamente asservita. Tristezza.

  15. Che tristezza infinita nel vedere il sindaco della propria città, supportato da una assessora della città, fare questa scenetta patetica, cercando di deridere con il sarcasmo degli ominicchi.
    Se Rapinese volesse veramente combattere le lobby dovrebbe fare azioni chiare e formali, e soprattutto da uomo delle istituzioni, denunciare dettagliatamente alla magistratura tutte le nefandezze che lui paventa ….. così é semplicemente il solito

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