Un autogol politico del genere non si registrava da tempo. Eppure Alessandro Rapinese è riuscito in un’impresa a suo modo storica: diventare il primo sindaco di Como – ma forse del mondo – che ai fini della propria propaganda politica usa contro una parte dei suoi concittadini i problemi di una scuola che egli stesso amministra da oltre due anni. Esibendo senza pudore, e dimenticandosi che il suo ruolo impone anche di tutelare la salute pubblica, che lì dentro – mentre si svolgono le lezioni – cade acqua dal tetto e sembra aver persino ceduto il controsoffito. Una barzelletta (amara)? No, è accaduto davvero.
Per averne la prova, basta consultare la pagina facebook di Rapinese, dove (alla faccia degli ‘sfigati a caccia di like‘) appare la foto di un corridoio della scuola di via Perti con i secchi che raccolgono l’acqua piovana che filtra dal soffitto “bucato” in più punti. A corredo, una didascalia che è una stoccata diretta ai genitori e al Consiglio dell’Istituto Comprensivo Como Borgovico, contrari alla chiusura della scuola: “Che cattivo Rapinese – scrive di sé il primo cittadino, con sarcasmo – che vuole chiudere la scuola di via Perti e portare i bambini in scuole (dove lo spazio per loro abbonda) più sicure e decorose”. Seguono hashtag, tra cui l’ironico ‘cattivone’.
Ora, va bene che in politica vale (quasi) tutto, ma una simile frontiera non si era davvero mai varcata. Per almeno tre motivi.
Il primo. La lotta politica da sempre non risparmia colpi bassi. Però – come già detto – arrivare a esibire come un trofeo una scuola allagata che ricade sotto la propria diretta amministrazione dal giugno 2022, quasi come un’arma contro i genitori e gli organi scolastici pur di giustificare la decisione di chiuderla, con tanto di foto e post-sberleffo su facebook, è veramente qualcosa di incommentabile. Tralasciando cosa potrebbe provare un genitore di fronte al suo sindaco che mostra lo ‘scalpo’ della scuola dove c’è il figlio, viene da chiedersi con quale criterio il primo cittadino abbia autorizzato che lì dentro venissero svolte le regolari lezioni da settembre e fino al prossimo giugno, sapendo che vi pioveva dentro.
Il secondo motivo. Come abbiamo ampiamente documentato con il video qui sotto, soltanto 5 anni fa l’allora Rapinese di opposizione si schierava anima e corpo dalla parte dei genitori della scuola di via Perti e assieme a loro alzava barricate contro le prime ipotesi di chiusura della struttura.
“Quella che presenterò stasera – disse ai tempi alle famiglie – è una mozione con la quale si impegna la giunta a ripristinare quanto prima la sicurezza e a considerare essenziale la destinazione di quell’immobile al fine attuale, cioè scuola, e a questo punto si taglia la testa al toro”. Ora, al di là della retromarcia totale compiuta in un solo lustro, quelle parole testimoniano che già dal 2019 colui che poi sarebbe diventato sindaco era al corrente – almeno a grandi linee, per tramite indiretto della giunta di allora – che nell’edificio servivano interventi di manutenzione più o meno importanti. Eppure siamo arrivati a ottobre 2024 e nulla pare cambiato, vedendo la foto pubblicata oggi. Peccato che di mezzo ci siano state le elezioni che hanno incoronato sindaco l’allora consigliere di opposizione. E qui arriva il terzo motivo, che poi è quello fondamentale.
Rapinese, con tutta la sua giunta e in particolare – per restare sul tema – con gli assessori ai Lavori pubblici e alle Politiche Educative, governa questa città, scuola di via Perti inclusa, da più di due anni. Ma da allora, apprendiamo grazie alla sua foto, evidentemente non ha fatto granché per mettere almeno in sicurezza l’edificio in cui piove dentro. E questa, andando persino oltre la volontà o meno di sbarrarne l’ingresso per sempre, è come minimo una grave responsabilità. Perché una scuola la si può anche sopprimere per scelta politica o economica, ma un sindaco dovrebbe mettere chi la frequenta nelle condizioni minime di sicurezza a prescindere, fosse anche solo con interventi tampone. E invece, ci dice lo stesso Rapinese sbandierando il soffitto colabrodo, dalla sua amministrazione questo non è stato fatto. Cosa già grave di per sé, ma arrivare poi a spiattellare su facebook con malcelato orgoglio il mancato intervento per il solo gusto di esibire la propria teorica ragione ai genitori dei bimbi che lì dentro passano le giornate, ha qualcosa di incomprensibile. Forse di imperdonabile. O forse si è giusto arrivati al punto di non ritorno, perché non esistono più limiti quando con la fascia tricolore al petto si è capaci di usare qualsiasi cosa – persino le proprie mancanze, persino la sicurezza dei bambini – per attaccare i propri concittadini.
27 Commenti
Finalmente si parla di problemi concreti e ognuno ha le sue proposte. Alla fine però passano quelle della maggioranza. Non servono tavole rotonde o discussioni giusto per perdere tempo. Confidiamo nella provvidenza sino a quando le scuole pericolose saranno chiuse. Poi fra due anni e mezzo i cittadini avranno modo di esprimersi , sempre che trovino il tempo di andare al seggio
Le discussioni servono per prendere le decisioni giuste, non per perdere tempo.
Non tutte le decisioni di oggi sono revocabili a buon prezzo tra due anni e mezzo, in particolare quelle relative agli immobili e i servizi ai cittadini.
Per questo in una democrazia ci si confronta prima di prendere decisioni, per soppesare tutti gli aspetti prima di compiere errori.
Se le scuole fossero pericolose per alunni e personale e il sindaco le tenesse aperte sarebbe veramente una cosa molto grave.
È troppo difficile per voi amici dei partiti ammettere che la città è stata abbandonata per anni e ora finalmente qualcuno sta investendo per sistemare le cose
le facili classificazioni le lascerei nel cassetto. cosa significa “amici dei partiti”? a parte la banalità dell’affermazione, dove sarebbe questo investimento per sistemare le cose? a me non sembra di vedere questi grandi cambiamenti rispetto a prima, anzi. le strade sono malmesse come prima. i marciapiedi fanno pena come prima. non vedo interventi seri o risolutivi. in cosa vede il cambiamento? nel Como in serie A?? non sarà pure questo merito del sindaco..?
A parte il fatto che il suo eroe è più amico dei partiti di quanto voglia far credere (è stato eletto grazie ad alcuni partiti, infatti, che praticamente non gli fanno opposizione), gradirei avere la lista delle cose fatte in favore della città di Como e dei suoi abitanti. In altri termini: che cosa, in due anni abbondanti, è stato sistemato? (Cose tutte dell’eroe, non che l’eroe ha proseguito dalle precedenti amministrazioni)
posso condividere che le ultime amministrazioni, da qualsiasi lato, abbiano fatto poco e male, ma riesce per favore a portarmi un esempio (ne basta uno!) di un investimento o di qualcosa che il sindaco ha sistemato da quando è in carica?
perché mi pare che sostenere che “gli altri hanno male amministrato” non sia una scusa per continuare a amministrare male. Questa foglia di fico della presunta superiorità sul passato cadrà…
Stefano caro, a me dei partiti non può fregare meno, mi accontenterei di un sindaco che sia educato e onesto intellettualmente. Invece mi tocca un arrogante fascistello che fa esattamente quello che facevano i sui predecessori. Tutto per se e niente per la città. E visto che sei un suo fan sapresti raccontarmi in cosa vedi tutta questa differenza? Le buche nell’asfalto sono più belle? lo sporco per strada e sporco meglio? Il verde pubblico e tenuto male in modo migliore?
Nel caso specifico della scuola di via Perti il sindaco sta proponendo di chiuderla.
Dove vede lei in ciò un investimento per sistemare le cose francamente non lo capisco.
Chiamare gli altri “amici dei partiti” significa autodefinirsi “nemico dei partiti”; e questa è l’unica cosa che emerge dai commenti dei sostenitori di Rapinese come lei, solo odio nei confronti dei partiti. Al contrario leggo molti commenti dei cosiddetti amici dei partiti che entrano nel merito delle cose. Nello specifico è chiaro l’intento di Rapinese di rendere la città sempre più a misura di B&B e dei pochi che si arricchiscono con questi business, incluse le agenzie immobiliari, e sempre meno a misura di famiglie e cittadini.
Alessandro falla finita con questo vittimismo. Ti cucchi 9000 euro mese per ascoltare non per chiudere scuole e piscine
L’improvvisazione al potere. Rapinese certifica che il lunghissimo apprendistato all’opposizione non gli ha insegnato nulla sul piano tecnico e operativo: era troppo occupato ad esaltare se stesso accanendosi contro l’amministrazione di turno, a prescindere. Quindi ha potuto presentarsi come quello che “risolveva problemi”, senza l’onere della prova – anzi sparando tempistiche a casaccio. Dopo il rodaggio, si vede finalmente che sa creare solo confusione politica, il suo ambiente naturale. Facile prevedere dove andremo a finire.
Rapinese Sindaco ha smentito moltissimo di quanto detto da Rapinese d’opposizione e quasi tutto di quello che Rapinese Candidato ha detto nel corso della sua personalissima campagna elettorale. I tre-sei mesi per il ripristino della piscina olimpionica e il mantenimento della struttura di via del Doss sono i due esempi più eclatanti. Come durante la sua opposizione, oltre alla solidarietà ai genitori di via Perti, ha organizzato il corteo di protesta con chi non voleva il dormitorio invernale in via Borgovico. Dormitorio che ovviamente Rapinese Sindaco ha riaperto nel corso del suo mandato; scuola che ovviamente Rapinese Sindaco ha chiuso.
Ma cosa vogliamo farci? Chiude plessi scolastici, palestre, piscine, compra teatri, li rivende e dopo due anni di mandato produce uno skate park poco frequentato dagli skaters ma sempre più frequentato da quelli che a fianco degli abitanti di via Anzani si proponeva da Candidato Sindaco di cacciare.
L’unica cosa che ha portato di nuovo rispetto a prima sono i soliti stucchevoli slogan e i soliti noiosi colpi di teatro anzi di cabaret. Manca ancora quello che mancava prima: la capacità di avere una visione della Como futura e la conseguente capacità di programmare progetti e iniziative. Anzi manca ancora di più di prima.
Pensate che è andato personalmente anche nelle altre strutture ma, purtroppo, non ha trovato infiltrazioni. Chiaro quindi l’entusiasmo nel trovarle alla Perti!
Poi che fossero in un piano chiuso da anni in attesa di lavori che l’amministrazione comunale non ha mai fatto, anche negli ultimi 2 anni, era meglio non dirlo al pubblico, e così ha fatto.
Immagino già le perdite che ci saranno quando lo stabile sarà abbandonato come da programma di Rapinese
Tutto perfetto tranne una cosa: difficilmente l’edificio di via Perti resterà abbandonato.
Chissà, potrebbe essere rivenduto a un privato che potrebbe ristrutturarlo e rivenderlo a 8k al metro quadro, magari tramite qualche agenzia immobiliare che così facendo ci farebbe ricche commissioni…
Non mi fa pena il sindaco. È così come è sempre stato. Mi fanno pena quei 4 gatti che lo difendono identificandosi in lui. Che triste vita devono avere. Piena di rancore e invidia.
E’ destinato alla damnatio memoriae.
Finire per ‘one’, finisce per ‘one’…
Facciamo un giochino, Rapinese consigliere all’opposizione conosce molto bene la situazione degli immobili di Como (essendo lui un intermediario agente immobiliare). Ne ha fatto un vanto e se ne vanta.
Orbene il consigliere di opposizione che ha sputtanato in lungo e in largo nell’arco dei suoi 18 anni di milizia all’opposizione il NON FARE dei precedenti amministratori e sindaci adesso è Sindaco.
Adesso siede sullo scranno più alto e guarda un pò, ha pieni poteri di fare e di agire e come dice lui….può Tutt-oooo.
Bene il Rapinese Sindaco da ben due anni amministra il bene pubblico (intese le proprietà comunali) dovendone garantire la necessaria nonchè minima manutenzione.
E qui viene il punto…Il Rapinese Sindaco è consapevole di aver certificato con tanto di fotografie di NON AVER AGITO in termini manutentivi per scongiurare il pericolo d’infiltrazione e successivamente di crollo di quelle e altre parti ammalorate? Si rende conto che grande autogoal che sta compiendo?
Dimostri che nell’arco di questi due anni ha compiuto azioni a tutela del patrimonio dell’immobile in questione, mettendo in sicurezza il tetto e scongiurando le infiltrazioni, dimostri che ha agito con prudenza e prontezza, faccia vedere quali ditte sono intervenute, in che tempi con quali opere.
Del resto è sempre Rapinese Sindaco ad aver detto che lui poteva tutttto-oo
Faccia un favore alla cittadinanza….vada a casa con la sua giunta e lasci fare a chi ha vero coraggio e responsabilità!
Ha fatto bene il consigliere Rapinese a postare questa foto, speriamo che il sindaco Rapinese si renda conto che è responsabilità sua e ci metta mano al più presto
e aggiungo, dalla lettura dei commenti alla pagina facebook, noto con sorpresa che i commenti contrari all’operato dell’amministrazione vengono cancellati…
Ma tu guarda. E chi se lo sarebbe mai aspettato, da lui?
a leggere i commenti sulla pagina facebook sembra che molti vedano diversamente le cose e siano favorevoli alla “razionalizzazione”. si intuisce tuttavia come alcuni non abbiano bene compreso che l’intenzione non è chiudere per ristrutturare e poi riaprire ma esclusivamente chiudere e poi…chissà.
in ogni caso è fuorviante tutto nel suo messaggio, tanto più che la foto mostra il secondo piano della scuola, quello inagibile (e quindi precluso agli alunni) da alcuni anni…
Dimissioni
Pur di aver ragione sarebbe capace di farli Lui i buchi nel tetto, anche alla “Carluccio”!
dopo questo dovrebbe spiegare perché in quella scuola piove dentro e lui cosa ha fatto in questi due anni per evitare che ciò accada?
#Rapiout
#RapiGoHome
#RapiDimettiti
Evidentemente il Sindaco ha perso la bussola……eccoci giunti ai titoli di coda.
A breve la parola fine e così si chiuderà finalmente il SIPARIO di questa amministrazione!!!
#ilreènudo
Il livello di Rapinese è questo. Non c’è stata escalation: è sempre stato così. Ma, i peggiori sono i suoi assessori e consiglieri, da due anni muti e zitti di fronte a ogni “prodezza” del loro capo.
Ma avranno una opinione spero…mi piacerebbe leggere qualche loro intervista
Quando prendi 70.000 euro anno contro i 20.000 di prima se ti andava bene, chiaro che fai fatica anche solo a deglutire