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Sindaco Rapinese, grazie del video ad personam. Le faccio una proposta: intervista faccia a faccia

Oggi il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha avuto il pensiero di dedicarmi un video ad personam per contestare alcuni termini e – se ho capito bene – anche alcuni tempi verbali usati in questo articolo che verteva su due aspetti: da un lato sui rincari appena varati per le mense scolastiche comunali; e poi sulla replica del comune di Varese a un parallelo fatto dal primo cittadino tra quanto pagano attualmente il servizio i milionari lariani e le persone meno abbienti della città giardino. Un confronto che mi sono permesso di definire boutade, parola che poi è diventata l’oggetto della videocontestazione del sindaco Rapinese.

Ora, al netto della singola e trascurabile questione però, siccome il primo cittadino di Como ha annunciato di volermi dedicare addirittura una serie di video cuciti su misura, io rilancio andando un pochino oltre: sindaco, lasciamo da parte le facezie social, facciamo un confronto serio. Piuttosto che punzecchiarci a suon di filmatini, concediamoci una classicissima intervista botta e risposta di persona. Stabilisca lei le regole, se vuole; usciamo pure entrambi dalle rispettive comfort zone, confrontiamoci a viso aperto sulla sua amministrazione, sulle cose fatte bene e quelle meno, e ovviamente anche sul mio modo di lavorare, sugli articoli che ritiene ingiusti o sbagliati. Mettiamoci in gioco, facciamoci ospitare da un campo neutro con schiettezza e trasparenza, nel caso.

E comunque, per concludere, attendo una sua risposta, sindaco. E nel frattempo, sopra – con spirito assolutamente bonario – le lascio un piccolo cadeaux filmato. Giusto per fare pari e patta.

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11 Commenti

  1. “faccia a faccia”: Lei è un inguaribile ottimista.
    Dipende da quale maschera indosserà il sig. sindaco.

  2. Perché pensa che accetterebbe? Ho i miei dubbi… è facile fare la voce grossa senza avere davanti il diretto interessato!!!

  3. L’affermazione che Rapinese abbia fatto anche alcune cose buone mi riporta alla mente analoghe, infauste, considerazioni del passato. E’ ovvio che un sindaco non sia in grado di fare soltanto cose sbagliate e, nell’ambito del proprio mandato, ne azzecchi anche qualcuna. Ma, Rapinese, sulle cose davvero importanti, quelle che possono segnare anche i prossimi anni di questa città, non ha fatto praticamente nulla al momento.
    La sua malsana idea di trasformare l’area Ticosa in un mero parcheggio, ripeto, malsana, è comunque ferma al palo e ho i miei dubbi possa sbloccarsi.
    Circa gli impianti sportivi, oltre alla figuraccia sulla piscina di Muggiò, tutto è soltanto a livello promessa, nulla di più.
    Ha acquistato il Politeama due anni fa e l’ha abbandonato a se stesso (ciò ci dice che, probabilmente, poteva essere acquistato, con un po’ di sapienza, a un prezzo inferiore).
    Non ha messo in campo nulla a livello urbanistico e viabilistico per cercare, quantomeno, di trovare soluzioni al problema del traffico cittadino.
    Ha elevato tariffe, rette e tutto quanto potesse far fare cassa al Comune, senza una seria politica di programmazione (a partire dal tema della sosta).
    Venendo al tema sicurezza, su cui ha particolarmente battuto in campagna elettorale, nulla è cambiato nei quartieri più caldi della città, a dimostrazione che il sindaco sceriffo è una grande “boutade”, per usare termini noti.
    La raccolta dei rifiuti, per la quale aveva promesso di rifare la gara per il servizio, non solo non l’ha rifatta, ma ha anche dimezzato la raccolta del sacco nero.
    In tutto ciò, ha trasformato questa città in una perenne curva calcistica, in cui o sei con lui o contro di lui, con una comunicazione surreale, accompagnata da un livello di accondiscendenza da parte dei media locali (da cui ComoZero fortunatamente si smarca) che non si era mai visto in passato.
    Insomma, sarebbe bello che Rapinese accettasse il confronto con Emanuele Caso, almeno a qualcuno, a livello mediatico, dovrebbe rispondere, visto che in consiglio comunale non lo fa mai, buttandola sempre in rissa.

  4. Tempo perso, ascolteremo le solite baggianate trite e ritrite, il sistema è peraltro noto: ripetere fino alla noia una balla con l’intento di plasmare la verità in funzione del proprio interesse, B fu un grande in questo.
    Lo spettacolo potrebbe essere assolutamente interessante, certe patologie hanno un fascino.
    Ma il risultato è scontato. Un disco rotto che gira all’infinito.

  5. Lei commenta con troppa generosità la fuffa rapinesiana. Che ogni volta rilancia alzando l’asticella, cioè costringendo ad accettare per buona l’esasperazione dei termini (oltre il recente paragone con Dio in effetti è difficile andare): ma si tratta solo di un artificio retorico da imbonitore, se non di peggio. Una volta tipi del genere venivano liquidati con battute poco lusinghiere, comunque senza prenderli sul serio e lasciandoli nel loro brodo. Oggi hanno la tifoseria e prendono i voti: come dicevano le nonne, chi si somiglia si piglia. Come Sindaco non saprei valutarlo, ma come comunicatore è evidente che sostituisce la sostanza con l’arroganza per impressionare i meno provveduti. Il fatto che ci riesca anche con qualche organo di informazione, che evita accuratamente domande scomode (o almeno puntuali), dà solo maggiore rilievo all’utile operato di questa testata. Sempre che si voglia essere informati, non solo “lasciar lavorare” il manovratore “senza disturbarlo”, che non dovrebbe essere l’atteggiamento di cittadini responsabili.

  6. Però sulla singola questione mi pare abbia ragione il sindaco, no? Nulla di grave, penso non ci sia nulla di male a riconoscerlo. Saluti cordiali da Torno

    1. Buonasera, se ha ascoltato il video, smentisco completamente la sua ricostruzione. Poi ovviamente si può restare ognuno della sua idea a prescindere. Ma confido che nel faccia a faccia si chiarirà tutto. Cordiali saluti.

  7. “Una cosa che mi piacerebbe fare è quello di non lavorare all’oscuro ma avvisare la stampa quando una cosa è concreta. Non vogliamo più illudere nessuno.”
    Il primo discorso da sindaco di Alessandro Rapinese

  8. Non ho sentito i post del nostro sindaco ma lo invito, da suo elettore, a partecipare al confronto con Caso, grillo parlante comasco/piemontese….e cortese! La cosa positiva è che sarebbe un “duello” fra due nati negli anni ‘ 70 per cui relativamente giovani come me e sicuramente non soporiferi!!! I vecchi soloni lasciamoli in naftalina perché finalmente questa città dimostra un minimo di vitalità! Vinca il migliore ma basta che non vi sia un accordo ed un riavvicinamento coi vecchi gestori del Natale lariano, altrimenti poi vado a suonare il citofono a palazzo Cernezzi!!!

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