Sul tema delle scuole di Como, tra quelle chiuse dalla Giunta Rapinese a quelle riaperte dai tribunali con tutto il corollario di polemiche e disagi per molte famiglie, interviene Antonella Girardi, coordinatrice di Noi Moderati Como.
Di seguito, la nota integrale.
Come coordinatrice provinciale di Noi Moderati, desidero esprimere una riflessione concreta sul percorso che ha accompagnato questa vicenda.
Questa amministrazione ha dimostrato una mancanza di dialogo istituzionale, ignorando il ruolo attivo delle famiglie, dei sindacati e del personale. Abbiamo assistito a una riorganizzazione parlata in solitaria, senza alcun coinvolgimento reale delle parti interessate. Chiudere un servizio educativo così strategico senza una consultazione è un errore politico e sociale.
Il ricorso al Tribunale e al TAR ha restituito respiro al sistema educativo comasco, ma queste vittorie giudiziarie non possono sostituire la buona politica. La chiusura del nido Coccinella via email, senza spiegazioni trasparenti, rappresenta un’umiliazione per le famiglie e un segnale allarmante.
Noi Moderati crediamo nel valore della prossimità, del servizio pubblico e del rispetto della comunità. Il modello degli asili comunali deve essere tutelato, in continuità educativa e territoriale. Il privato convenzionato può essere utile, ma solo se affianca, e non sostituisce, un sistema che da quarant’anni ha garantito qualità e inclusione.
Chiediamo un tavolo permanente di confronto con famiglie, sindacati e istituzioni.
Solo così potremo rispondere alle vere esigenze delle famiglie e ricostruire un welfare di primo livello.