In questi giorni, e non solo, abbiamo ricevuto e pubblicato diverse mail molto dure a proposito delle conseguenze del turismo e dell’overtourism, effetto successivo e complementare, sul Lago di Como (qui trovate l’ultima in ordine di tempo).
Ma c’è stato anche chi il turismo lo ha difeso: Lettera di un comasco che non brontola: “A me fa piacere vedere i turisti. Stiamo calmi che la vita è bella”.
E’ arrivata oggi in redazione una nuova mail (firmata) che però questa volta parte da un territorio vicino: la provincia di Varese e più in generale osserva l’Italia. Ancora si parla di “inciviltà” e “maleducazione”. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].
Comunque la si pensi, sono racconti e descrizioni dei territori che arrivano dai residenti e che per questo hanno un loro statuto e dimensione, sicuramente opinabile ma che non si può ignorare a priori. Ecco quanto ci scrive Alessandra:
Buongiorno alla redazione,
leggo spesso articoli che, come da qualche anno a questa parte, descrivono purtroppo ovunque in Italia, non solo sul lago di Como, l’inciviltà e la maleducazione con la mancanza di rispetto per i luoghi che si va a visitare.
Mi domando anche io il perché di questo fenomeno: forse è colpa del turismo mordi e fuggi, forse dei famigerati influencer, ma soprattutto mi chiedo il perché anche o forse soprattutto i turisti stranieri, che nei loro paesi sono così civili e attenti al decoro delle loro città, vengono nel nostro paese e non rispettano né l’Italia né gli italiani.
Questa è una cosa che mi fa imbestialire. Sono stata anche io qualche volta all’estero e osservavo la pulizia delle strade e delle aree verdi ovunque andassi.
Forse la colpa è nostra che non rispettiamo per primi il nostro Paese, che un tempo veniva definito Il Bel Paese. Mi chiedo ma i vigili dove sono? Cosa fanno per fare rispettare il decoro pubblico? E’ uno schifo, ovunque ti giri vedi rifiuti, spazzatura, monumenti imbrattati senza rispetto.
Se succedesse all’estero che degli italiani sporcassero in giro come fanno gli stranieri da noi, cosa farebbero?
Cordiali saluti, Alessandra, dalla provincia di Varese