Una lettrice, Concetta Scarlata, mamma di Como, replica sul punto specifico del trasporto disabili dopo aver visto il lungo video del sindaco Alessandro Rapinese (lo trovate qui). Il problema – già segnalato da mesi – è il trasporto del figlio, con un tragitto che occupa qualcosa come due ore circa all’andata e altrettante al ritorno. Il motivo lo ha spiegato la stessa Concetta: “C’è solo un pulmino che porta i bambini a scuola a Ponte Lambro e Bosisio Parini. Mio figlio finisce alle 15.45 a Ponte Lambro, aspetta con una educatrice l’arrivo del pulmino che passa a prendere prima i ragazzi a Bosisio Parini e dopo tutto il giro arriva a casa alle 17.45. Ho domandato in Comune a Como se non fosse possibile mettere a disposizione una macchina per i bambini di Ponte Lambro, visto che sono pochi. Non ho ancora avuto risposta”. Almeno al mattino, Concetta riesce a portare il figlio, risparmiando un po’ di tempo ma la situazione resta complessa anche per altre famiglie con lo stesso problema. Inoltre, alcuni contatto diretti con l’amministrazione per trovare soluzioni (una potrebbe essere il rimborso delle spese per l’uso del mezzo privato) ci sono stati, ma un bando per un servizio specifico non è all’orizzonte.
Poi, ecco nello specifico il messaggio messo nero su bianco per il primo cittadino di Como (per scriverci: redazionecomozero@gmail.com).
Punto uno, sono 9 mesi che aspettiamo una risposta per il trasporto disabili ad oggi ancora nessuna risposta (e per fortuna che il sindaco avrebbe parlato con ogni singolo cittadino);
Punto due, che tutti i comaschi con figli normodotati non sanno, il Comune di Como quest’anno ha detto alle famiglie che per i centri estivi non ci sono educatori e che non hanno i voucher per i bambini fragili , quindi ci sono famiglie che hanno preso l’aspettativa al lavoro per accudire i propri figli.
Punto tre, gli educatori che aspettano a scuola: il Comune di Como rigira la frittata dicendo che spettano se hai la gravità nel verbale del collegio docenti, ma ahimè non è così. Per legge spetta con la gravità della 104
Punto quattro, i parcheggi per le persone diversamente abili non a norma (anche questo portato alla luce a chi di dovere molti mesi fa) ecco questo è quello che hanno fatto per noi il nostro sindaco e la sua giunta in questi mesi. Ah, aspettate, la piscina di Muggiò? Piscina di via del Doss? Aspettiamo ancora risposte per la riapertura. Beh, forse è meglio che mi fermi se no mi potrebbero prendere come una rompiscatole…
3 Commenti
Fa più scalpore il licenziamento di una dipendente del Comune senza che se ne conoscano le motivazioni che il mancato ascolto e servizio a bambini diversamente abili e alle loro famiglie.
Questa è Como.
Probabilmente LVI avrà difficoltà a trovare degli elicotteri disponibili…
Vergognosa la mancata risposta ignobile