Seconda edizione dell’iniziativa nazionale promossa da Fondazione Onda ETS patrocinata dalle principali Società scientifiche e Associazioni italiane, con il contributo incondizionato di Boston Scientific. Il riconoscimento viene assegnato agli ospedali virtuosi nell’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche.
Asst Lariana con l’ospedale Sant’Anna è tra i 156 ospedali che oggi hanno ricevuto il riconoscimento da Fondazione Onda ETS nel quadro della seconda edizione del Bollino Azzurro, volta ad individuare i centri, partendo dal network di ospedali con il Bollino Rosa, virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche.
Nell’ambito delle iniziative promosse da Fondazione Onda Ets, alla prima edizione (2022-2023) Asst Lariana, con l’ospedale Sant’Anna, era stata premiata con il Bollino Azzurro; nel 2023 partendo dal network del Bollino Azzurro, al Concorso Best Practice promosso per premiare gli ospedali italiani che si distinguono per l’approccio all’avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata, era stata assegnata una menzione speciale “per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del tumore della prostata”; il Bollino Azzurro è stato riconosciuto anche in occasione della seconda edizione dell’iniziativa, la cui premiazione si è svolta oggi a Milano.
“Questo riconoscimento premia il lavoro di un’ottima squadra – sottolinea il dottor Giorgio Bozzini, primario dell’Urologia di Asst Lariana, nonché direttore del Dipartimento Gestionale di Chirurgia di Asst Lariana – L’obiettivo primario è assicurare ai pazienti un’assistenza multidisciplinare e qualificata e per questo per noi è importante coltivare innovazione tecnologica e ricerca ed investire sulla formazione”.
L’iniziativa è patrocinata da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AURO (Associazione Urologi Italiani), Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Europa Uomo Italia, Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia), SIA (Società Italiana di Andrologia), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUD (Società Italiana di Urodinamica), SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Boston Scientific.
Il Bollino Azzurro viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
«Questa seconda edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di 165 strutture ospedaliere italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute», afferma Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda ETS. «Rispetto alla prima edizione che era focalizzata sulla gestione multidisciplinare del tumore della prostata, ora, il Bollino Azzurro si è ampliato, ponendo l’attenzione alla salute uro-andrologica con un focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche. I centri che hanno ottenuto il Bollino costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da un apposito Advisory Board costituito da Fondazione Onda ETS, fra cui figurano i nomi di Carlo Bettocchi, Direttore USD di Andrologia e Chirurgia Ricostruttiva dei genitali Esterni, Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia – Ospedali Riuniti, Orazio Caffo, Direttore oncologia medica, APSS Trento Presidio Ospedaliero S. Chiara, Roberto Carone, Già primario della Neuro-Urologia e Unità Spinale e Presidente Emerito, AOU Città Della Salute di Torino – Fondazione Italiana Continenza, Giario Conti, Segretario SIURO, e Rolando Maria D’Angelillo, Direttore U.O.C. Radioterapia del Dipartimento di Oncoematologia, Policlinico Tor Vergata di Roma.
La partecipazione era aperta a tutti gli ospedali partendo da quelli del network Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS. La valutazione delle 165 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro da parte dell’Advisory Board a 156 di esse, si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 34 domande.
«È la seconda tappa di un percorso culturale che si propone di creare reti multidisciplinari e multiprofessionali per affrontare i molteplici aspetti della salute uro-andrologica, integrando l’aspetto della prevenzione e della cura, con un focus particolare sul carcinoma della prostata, con quello della valutazione delle possibili complicanze dei trattamenti e sul percorso riabilitativo. La conservazione della qualità della vita legata alla malattia rappresenta un obiettivo di grande interesse, che coinvolge il paziente, le figure professionali che si occupano di lui e tutti i caregivers, coniugi e famigliari in primis. Per questo si è posto l’accento sulla forte valenza culturale e formativa del processo, che dalla nascita ad oggi ha avuto un’espansione per cerchi concentrici: è necessario sviluppare un linguaggio comune, prima di tutto fra le sempre più numerose figure professionali coinvolte, e creare modalità di comunicazione innovative capaci di offrire risposte concrete, informazione, supporto, attenzione alle persone. In una parola dei team multiprofessionali veri che agiscano in reti e strutture efficienti e organizzate. La strada da fare è senza dubbio lunga ma l’entusiasmo con cui i centri hanno aderito e lo sforzo che stanno mettendo in campo induce ad essere ottimisti», commenta Giario Conti, segretario SIURO.
«Dal 2021 il Bollino Azzurro, grazie alla lungimirante iniziativa della Fondazione Onda ETS, è uno strumento importante di orientamento nella scelta della struttura di cura per gli uomini che affrontano un tumore della prostata e per i loro famigliari. Oggi, a poco più di due anni dalla Raccomandazione europea sullo screening del tumore prostatico e alla vigilia dell’istituzione di un programma nazionale di screening di popolazione gratuito del primo cancro maschile, i tempi sono maturi perché sia lo stesso Ministero della Salute a fornire linee guida nazionali, vincolanti per i Sistemi sanitari regionali, sui centri multidisciplinari dedicati al tumore della prostata. È questo uno degli obiettivi prioritari della nostra azione di advocacy», conclude Claudio Talmelli, presidente di Europa Uomo Italia.
Cristian Zambuto è il nuovo coordinatore infermieristico del Ps al Sant’Anna
A conclusione del graduale passaggio di consegne, dal 16 gennaio l’incarico di coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso generale e pediatrico all’ospedale Sant’Anna passa al dottor Cristian Zambuto. La dottoressa Eliana Musumeci, che ha ricoperto il ruolo negli ultimi due anni, proseguirà la sua attività in Asst Lariana con un incarico di funzione alla Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie come responsabile della gestione del personale del comparto socio-sanitario. “Ringrazio la dottoressa Soncin (Manuela Soncin, dirigente della struttura complessa Dapss) e il dottor Vaghini (Giovanni Vaghini, responsabile Dapss della piattaforma produttiva urgenza emergenza-AREU) per l’impegno e la dedizione assicurate nel coordinare il nostro lavoro quotidiano” sottolinea Musumeci che esprime “piena gratitudine per il percorso condiviso con gli infermieri, gli operatori socio sanitari, i medici e tutto il personale che si interfaccia giornalmente con il mondo del Pronto Soccorso” e augura “un grande in bocca al lupo al mio successore Cristian”. Trentasei anni, laurea in Infermieristica, doppio master in Infermieristica Legale e Forense e in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, il dottor Zambuto è nella squadra di Asst Lariana dal 2012 e lavora nel Pronto Soccorso dal 2017.
Così come previsto dalla riorganizzazione avviata a fine dicembre, il dottor Zambuto sarà affiancato da un secondo coordinatore in modo da assicurare una presenza costante e continua nel Pronto Soccorso. Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane. “L’obiettivo è ottimizzare l’assistenza ai pazienti, migliorando i tempi di permanenza e riducendo il più possibile l’attesa” sottolinea la dottoressa Soncin.