Il primo ottobre 2024, il Dottor Nicola Colombo ha lasciato il Cof Lanzo Hospital, dove ha lavorato per trent’anni. Entrato nel 1994, ha vissuto in prima linea l’evoluzione dell’ortopedia, contribuendo alla crescita della struttura, oggi riconosciuta come un’eccellenza a livello nazionale. Quando si parla di carriera, il Colombo non può che riflettere su un percorso tanto lungo quanto ricco di innovazioni. “Ho visto cambiare tutto, – afferma con un sorriso – dagli strumenti ai protocolli. Se un tempo si operava con l’oculare nel quale vedeva solo l’operatore; oggi utilizziamo grandi monitor e fibre ottiche che ci permettono di vedere con precisione e in tempo reale l’intervento sul ginocchio o su altre articolazioni”. Questo approccio innovativo ha segnato una svolta non solo per la chirurgia ortopedica, ma anche per il modo in cui l’équipe medica collabora in sala operatoria, garantendo un lavoro di squadra più fluido e sincronizzato.
Andare in pensione a 64 anni non è stata una decisione facile per Colombo, che ha sempre visto il Cof Lanzo Hospital come una seconda casa. “È stato un luogo sicuro, dove ho sempre cercato di fare del bene”, racconta con emozione. Cresciuto professionalmente accanto a Emanuele Franchi e Ivano Morini, due storici ortopedici dell’ospedale, Colombo ha contribuito a sviluppare nuove strategie terapeutiche, spesso partendo da zero, in un ambiente in cui i medici si formavano l’un l’altro senza poter contare su figure di riferimento esterne.
Una dedizione, quella di Colombo, che si è sempre tradotta in una profonda passione per la cura dei pazienti, in un contesto in cui il medico non era solo un tecnico, ma un vero e proprio riferimento umano. Tra le qualità che Colombo ha sempre sottolineato, c’è l’importanza di saper fare “di tutto” e di lavorare in squadra.
“Al Cof Lanzo Hospital si lavora insieme per il bene del paziente”, ripeteva spesso ai suoi giovani colleghi. Questa filosofia continuerà a vivere grazie a un team di grande valore che lascia in eredità: Matteo Cervellin, un giovane medico di grande spessore, Franco Ronchi, desideroso di imparare e crescere, e Giuseppe Gaiani, un pilastro di esperienza che sarà fondamentale per lo sviluppo futuro dell’ospedale”.
Colombo non è stato solo un medico nella struttura di Alta Valle, ma anche un appassionato sportivo. Negli anni ha seguito come medico ortopedico eventi sportivi di alto profilo, come il Giro d’Italia e il Giro di Lombardia, mettendo a disposizione la sua competenza anche fuori dalle sale operatorie. Ricorda con particolare affetto il suo ultimo intervento in occasione del Giro di Lombardia, un evento che ha chiuso simbolicamente un cerchio nella sua carriera. Ora, con più tempo a disposizione, Colombo è pronto a dedicarsi alle persone a lui care e vicine, ma non esclude di restare in qualche modo coinvolto nel mondo della medicina, anche solo come consulente o per brevi collaborazioni.
Anche se la sveglia delle 5:20 non suonerà più per le lunghe giornate in ospedale, il dottor Nicola Colombo lascia un’eredità che va ben oltre le sale operatorie. Con la sua professionalità, il suo spirito di squadra e la sua instancabile voglia di innovare, ha contribuito a formare un nuovo modo di fare ortopedia, dove la tecnologia e l’umanità si fondono per offrire ai pazienti le cure migliori.