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Sanità

Covid, Asst Lariana: “Aumentano i pazienti in assistenza ventilatoria. Pressione critica sul Pronto Soccorso”

La diffusione della pandemia non dà tregua agli ospedale comasche che, con il Sant’Anna, fanno capo all’Asst Lariana. E purtroppo aumentano i pazienti che necessitano di assistenza ventilatoria

“Quello che osserviamo in questa fase è un aumento dei pazienti che necessitano di assistenza ventilatoria – dice il direttore generale Fabio Bandi – mentre l’impatto sulle terapie intensive è ancora relativo. Questo, per lo meno, è il dato che rileviamo nel territorio comasco, rispetto ai pazienti che sono ricoverati nei nostri ospedali”.

“Confermiamo un aumento della pressione critica sul Pronto Soccorso – ha aggiunto il direttore generale – Noi come ospedale Sant’Anna, oltre che Hub per i pazienti Covid, siamo il centro di riferimento per la rete Stroke (ictus e malattie neurologiche) e per i traumi maggiori. Insieme ai pazienti Covid, quindi, nei nostri Pronto Soccorso abbiamo accessi di pazienti che necessitano di altre cure non legate al Covid. La situazione è complessa”.

I numeri: alla rilevazione di questa mattina alle otto i pazienti ricoverati all’ospedale Sant’Anna erano 185, 70 ventilati, di cui 14 ricoverati in terapia intensiva, e 115 non ventilati; all’ospedale di Cantù erano ricoverati 13 pazienti, di cui uno in terapia intensiva e tre ventilati; nella Degenza di transizione a Mariano Comense i pazienti ricoverati erano 20. Nei Pronto Soccorso, infine, i pazienti Covid in attesa di essere ricoverati erano 24 al Sant’Anna, 19 a Cantù e 2 a Menaggio.

Pronta la nuova sala di Radiologia al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate a Cantù

Intanto si sono conclusi all’ospedale Sant’Antonio Abate a Cantù i lavori di installazione, collaudo e messa in funzione della nuova apparecchiatura diagnostica digitale diretta Discovery XR 656 Plus Digital Radiography System prodotta dalla GE Medical Systems. Il macchinario consentirà di eseguire radiogrammi osteo-articolari, toracici e addominali. I primi esami sui pazienti provenienti dal Pronto Soccorso sono già stati eseguiti questa settimana e nei prossimi giorni si aggiungerà l’attività radiologica d’urgenza per i pazienti ricoverati.

“Questo nuovo sistema diagnostico – osserva il primario di Radiologia dell’ospedale di Cantù, Rosa Maria Muraca – è un’apparecchiatura completamente automatica, digitale diretta, che consentirà di eseguire radiogrammi a bassa dose e di ridurre i tempi di esecuzione degli esami stessi. E’ inoltre dotato di un flat pannel che permette di eseguire gli esami al letto oppure in barella senza spostare il paziente. Le immagini digitali prodotte sono di ottima qualità e sono direttamente a disposizione dei vari specialisti del Presidio ospedaliero attraverso il nostro sistema informativo PACS (Picture Archiving and Communicating System) che rappresenta la soluzione adottata all’interno delle Aziende Sanitarie per la gestione, archiviazione e trasmissione delle immagini diagnostiche”.

Il sistema consente poi un’imaging a doppia energia, cioè dispone di una tecnica che prevede l’acquisizione in rapida successione di immagini a diversi livelli di energia che consente di elaborare e visualizzare l’immagine radiografica standard, un’immagine con le ossa sottratte e una immagine con le sole ossa per evidenziare così eventuali oggetti estranei o strutture calcificate e quindi differenziare per esempio un nodulo polmonare rispetto a una immagine determinata dalla sovrapposizione di una calcificazione.

Durante i lavori l’attività di diagnostica ai pazienti del Pronto Soccorso è stata garantita senza alcuna interruzione da una delle sale di Radiologia che si trovano al piano -1. L’investimento complessivo deliberato dalla direzione di Asst Lariana e finanziato da Regione Lombardia, ammonta a 268mila euro complessivi. “E’ un’ulteriore valorizzazione di un presidio ospedaliero che rivestirà un profilo sempre più strategico all’interno di Asst Lariana”

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