I nuovi positivi a Como e Varese tornano a diminuire. E’ quanto comunicato da Ats Insubria, oggi, nell’aggiornamento settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid.
“Dal 9 al 15 aprile c’era stata una diminuzione rispetto al periodo dal 16 al 22 – ha spiegato Catanoso – poi il periodo dal 23 al 29 aprile è stato abbastanza preoccupante per l’aumento dei nuovi positivi. In quest’ultima settimana fortunatamente registriamo una diminuzione dei contagi. Ci fa ben sperare ma dobbiamo sempre prestare la massima attenzione”.
Anche l’età media delle persone contagiate continua a ridursi, i casi di Covid riguardano infatti sempre di più i giovani. L’indice Rdt, dopo essere salito sopra il valore 1 la scorsa settimana, sta scendendo nuovamente. L’incidenza per 100mila abitanti sul territorio, ancora, migliora nei vari ambiti.
La situazione migliora anche all’interno delle scuole: sono 25 gli istituti che registrano più casi ma solo 2 classi hanno avuto un focolaio nel periodo dal 26 aprile al 2 maggio.
Per quanto concerne il rapporto tra vaccinazioni e nuovi casi, si nota un calo sempre più marcato dei nuovi contagi in particolare nel Comasco. “Como va benissimo – così Catanoso – mentre Varese nelle settimane scorse ha registrato un aumento dei contagi anche se ora vediamo una riduzione. La copertura vaccinale è intorno al 20-30% per le due province, meglio nel Comasco dove si avvicina al 30-40%”. La percentuale di vaccinazioni totali effettuate, in particolare, è 38,5% a Como e 38,2% su tutto il territorio coperto da Ats Insubria.
Procedono anche le vaccinazioni domiciliari: sono state effettuate oltre 15mila vaccinazioni nelle due province, con medici di famiglia e personale Ats grazie anche all’aiuto dei volontari. Agli over 80, invece, sono state somministrate quasi 97mila prime dosi, mentre sono quasi 128mila quelle complessive (tra prima e seconda dose).
“Da fine maggio spero che partiremo a vaccinare tutti e che si potrà procedere con le vaccinazioni anche nelle aziende”, ha concluso Catanoso.