“Nell’anno 2020 tutti gli infermieri lombardi sono stati coinvolti, con uno sforzo straordinario, nella lotta contro la pandemia. Donne e uomini che, nonostante i gravissimi rischi e le pesanti ricadute in termini anche personali si sono messi a servizio della cittadinanza per fronteggiare un nemico “invisibile e feroce””
Inizia così la lettera inviata dai presidenti degli infermieri di tutte le province lombarde agli iscritti all’ordine. A Como la firma è di Dario Cremonesi.
Obiettivo chiarissimo, sensibilizzare la categoria sull’importanza del vaccino. Si legge (sotto il documento integrale): “E’ proprio per arginare e sconfiggere questo virus che l’avvio della campagna vaccinale segna un punto di primaria importanza nella lotta contro il Covid-19. Il Coordinamento OPI lombardo dichiara il suo impegno nel promuovere e favorire la campagna vaccinale a garanzia dei cittadini e della tutela della salute per tutti”.
E ancora: “Vaccinarsi ha una ragione sia disciplinare scientifica sia etica e morale: entrambe queste componenti fondano le radici della disciplina Infermieristica e sono i cardini per la presa in cura dei cittadini […] La consapevolezza e la responsabilità nelle scelte rischiano fortemente di venire meno se suffragate da una comunicazione non competente. Il ruolo dell’infermiere è anche quello di tutelare il cittadino da un “sovraccarico di comunicazione” e da una “comunicazione non sicura”, ovvero una comunicazione non scientifica, non etica e che non favorisce dunque dialogo, il confronto e il dibattito costruttivo. Scegliere di vaccinarsi è un atto consapevole, etico e scientifico, è il contributo del singolo individuo a tutela della salute collettiva”.
Posizionamento OPI lombardi questione Vaccini COVID 25-1-21 (1)