I reparti di Pronto Soccorso degli ospedali Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e Sant’Antonio Abate di Cantù sono in stato di sovraffollamento a seguito dell’arrivo di un elevato numero di pazienti con i sintomi o le complicanze dell’influenza.
Nei due presidi dell’Asst Lariana si registrano difficoltà nel reperire posti letto nonostante l’apertura di posti letto aggiuntivi destinati alle urgenze di Pronto Soccorso. Sia per il Sant’Anna sia per il Sant’Antonio Abate si tratta prevalentemente di pazienti anziani con gravi problematiche respiratorie che non possono essere curate a casa.
Nel presidio canturino è stato istituito un Osservatorio permanente che ha disposto fino a lunedì il blocco dei ricoveri programmati sia in area medica sia in area chirurgica.
In tutte e due le strutture negli ultimi giorni si sono presentate anche persone con situazioni meno complesse, classificabili come codici verdi o bianchi. Di norma il 118 trasporta nei due ospedali il 18-20% dei pazienti. Nei giorni scorsi la percentuale media è salita al 25% a seconda del presidio e dei momenti della giornata, ma la restante quota di accessi è caratterizzata da chi si autopresenta con forme lievi del virus.
Ospedale Sant’Anna
Al Sant’Anna oggi alle 12 risultavano circa 100 accessi, la maggior parte codici gialli, ma sono una quindicina i pazienti da ricoverare. Ieri in totale i pazienti visti dal Pronto Soccorso di via Ravona sono stati 188, l’altro ieri 191 e martedì 192. Al Sant’Anna scatta il sovraffollamento quando vengono superati i 149 accessi.
Oggi, inoltre, sono arrivati alcuni traumi legati a cadute sul ghiaccio o sulle neve. Un 63enne è scivolato stamattina a Bulgaro Grasso rompendosi una gamba. Stessa sorte è capitata a un 58enne di San Fermo. A Rovello Porro, invece, un 46enne si è procurato un trauma addominale. E’ rimasto schiacciato tra la sua auto, scivolata sul ghiaccio, e il cancello del garage di casa. Il paziente sta terminando gli accertamenti, ma non è in pericolo di vita.
Ospedale di Cantù
Dalla mezzanotte alle dodici di oggi l’ospedale canturino ha accettato 39 pazienti. Ora i pazienti in Pronto Soccorso sono 19, di cui 12 gialli e 7 verdi. Di questi, 9 necessitano di ricovero. Ieri gli accessi al Pronto Soccorso del Sant’Antonio Abate sono stati 84, l’altro ieri 85, martedì 76. A Cantù scatta il sovraffollamento quando si superano gli 82 accessi.
All’ospedale di Cantù è arrivato stamattina un 79enne scivolato sul ghiaccio mentre andava a prendere il giornale. Al momento è in corso la valutazione, ma non sembra che le condizioni siano critiche.
Da segnalare, infine, che per i pazienti che al Triage saranno accettati con un codice “minore” (verde, azzurro o bianco) si prevedono lunghe attese per la presa in carico e di rivolgersi prima di accedere alle strutture di Pronto Soccorso al medico di medicina generale, al pediatra di famiglia o al servizio di Guardia Medica che rappresentano un ottimo “filtro” per evitare situazioni di sovraffollamento nei Pronto Soccorso.