Un evento importante, che porta l’Università Insubria ad acquisire sempre più prestigio internazionale: Paolo Grossi, ordinario di Malattie infettive dell’Università dell’Insubria, nonché direttore del Dipartimento Trapianti e delle Malattie infettive e tropicali e dell’Asst dei Sette Laghi di Varese è stato nominato presidente del gruppo di studio internazionale sulle infezioni nell’ospite immunocompromesso, in occasione del 29° congresso della Società europea di Microbiologia clinica e malattie infettive.
“L’ospite immunocompromesso – spiega Grossi – è un soggetto che ha un sistema immunitario compromesso e che può sviluppare infezioni particolari o di particolare gravità proprio per la debolezza delle sue difese. Per esempio può essere un paziente trapiantato, o che ha malattie ematologiche, o che si trova in terapia immunosoppressiva per malattie autoimmuni, o che è in cura con il cortisone».
Il congresso si è tenuto ad Amsterdam da 13 al 16 aprile ed ha visto la presenza circa 14mila delegati provenienti da tutto il mondo desiderosi di partecipare al più importante evento internazionale su questo delicato tema.
Oltre al congresso, la società europea di Microbiologia clinica e malattie infettive si occupa della creazione di linee guida e documenti di consenso relativi alla diagnosi e terapia delle malattie infettive, sia di quelle classiche che di quelle emergenti o riemergenti.
I gruppi di studio promuovono studi multicentrici che vedono la partecipazione di centri, sia in ambito europeo che extraeuropeo, con l’obiettivo di fornire risposte ai numerosi quesiti tuttora aperti.
I gruppi di studio vedono la presenza di specialisti europei, americani, canadesi, australiani, russi, mediorientali, indiani, cinesi e africani.