Al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna entrano in vigore nuove regole per l’accesso dei parenti. Le nuove modalità seguono la riorganizzazione attuata nel corso di questi mesi e in particolare l’introduzione di una figura dedicata alla comunicazione e alla relazione tra l’ospedale, il paziente e i familiari. Duplice l’obiettivo: garantire la sicurezza dei pazienti e assicurare il corretto svolgimento delle attività di cura.
L’ingresso di un familiare sarà sempre assicurato a pazienti in condizione di fragilità (minori, persone con disabilità, pazienti non autosufficienti o con particolari bisogni di assistenza). Per tutti gli altri casi le informazioni e gli aggiornamenti saranno comunicati direttamente dal personale. I familiari potranno attendere nella nuova sala d’attesa creata in prossimità del Triage (l’area dove il paziente viene accolto e sulla base della valutazione della condizione clinica e del rischio evolutivo gli viene attribuito un numero corrispondente alla priorità di trattamento). Nella sala immediatamente a fianco, tutti i giorni della settimana, dalle 7 alle 21, potranno fare riferimento a personale dedicato esclusivamente alla comunicazione e alla relazione tra l’ospedale, il paziente e i parenti. Le informazioni sullo stato di salute saranno trasmesse dal personale medico ma l’operatore potrà comunicare in maniera puntuale il percorso assistenziale e si coordinerà con i volontari dell’associazione A.Ma.Te presenti in Pronto Soccorso e con i servizi socio-assistenziali per eventuali necessità in caso di persone particolarmente fragili o prive di un adeguato contesto familiare/relazionale.
“Il Pronto Soccorso è la struttura che garantisce il trattamento specializzato delle emergenze-urgenze – sottolinea il direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi – Questa misura è necessaria per tutelare la sicurezza dei pazienti e del personale e per garantire un ambiente di cura adeguato”. “E’ doveroso, per i pazienti e per il personale, creare un ambiente confortevole e meno caotico – sottolinea la dottoressa Brunella Mazzei, direttore sanitario di Asst Lariana – Gli ingressi dei parenti seguiranno la gravità della situazione clinica del paziente e queste nuove regole, come detto, non riguarderanno mai i pazienti strettamente dipendenti dai loro caregiver”.