Un dito puntato – pur in maniera soft – sulla gestione valtellinese dell’ospedale e la garanzia che al presidio di Menaggio non saranno tagliati servizi. Questo il “succo” della visita di oggi dei vertici dell’Asst Lariana con il direttore generale Fabio Banfi, il direttore sanitario Matteo Soccio, il direttore sociosanitario Raffaella Ferrari e il direttore amministrativo Andrea Pellegrini.
Nello specifico è stato presentato il “piano di consolidamento” del presidio ai sindaci del territorio e la riorganizzazione delle attività sociosanitarie territoriali per il Medio Lario.
“Nessuno ha la volontà di chiudere o tagliare i servizi – ha sottolineato il direttore generale, Fabio Banfi – Vogliamo garantire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini”.
I vertici di Asst Lariana e i sindaci torneranno ad incontrarsi tra tre mesi per tracciare un primo bilancio.
“Il presidio rientrato dalla gestione valtellinese non è certamente, numeri alla mano, quello che era stato consegnato – ha commentato Fermi riferendosi al periodo trascorso dal presidio sotto l’Asst Valtellina – la fotografia attuale testimonia la carenza di un numero importante di unità di personale sia in ambito ospedaliero sia su quello territoriale. Ciò detto mi pare encomiabile lo sforzo che Banfi e la direzione strategica stanno mettendo in campo per consolidare l’ospedale, con l’intento di mantenere tutti i servizi e con l’auspicio di poter presto parlare di rilancio. Certamente dobbiamo lavorare facendo squadra così come svolto in questi mesi insieme ai sindaci, sindacati e dipendenti”.
“Confronto e verifica sono le strade che dobbiamo percorrere – ha sottolineato il sindaco Menaggio, Michele Spaggiari – Mi auguro che questo positivo percorso avviato prosegua”.
La presentazione del Piano, che ha coinvolto in prima istanza Regione e Ats Insubria, dopo il passaggio odierno con i sindaci, proseguirà domani con i sindacati e a seguire con il personale dell’ospedale. “Ribadisco – ha concluso Banfi – che il piano presentato rimane aperto ad eventuali integrazioni e perfezionamenti proposti dagli attori istituzionali interessati”.
Nella sala consiliare del Comune di Menaggio, dove si è svolto l’incontro, sono intervenuti il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, e i colleghi dei Comuni di Bene Lario (Mario Fumagalli, in rappresentanza anche del Consorzio Bim del lago di Como, Brembo e Serio), Carlazzo (assessore Armando Iob), Cavargna (Gavino Fiori), Centro Valle Intelvi (Mario Pozzi, in rappresentanza anche degli altri Comuni della Valle Intelvi), Dizzasco (consigliere Manuela Tognin), Grandola (Giancarlo Zanfanti), Griante (Luigi Vanini), San Siro (Claudio Raveglia), Schignano (Ferruccio Rigola, in rappresentanza anche della Comunità Montana Lario Intelvese) e Tremezzina (Mauro Guerra). Ats Insubria era rappresentata da Paola Galli e Matteo Verga.
2 Commenti
Gli errori del passato commessi da alcuni Sindaci creduloni che si erano lasciati “stregare”da promesse messe in giro da portaborse e lacchè della peggiore politica hanno causato un danno enorme all’ospedale di Menaggio.Ora rimetterlo in funzione dovrebbe essere una priorità anche richiedendone delle deroghe.Sarebbe il minimo per risarcire gli enormi disservizi patiti dai malati nei tre anni della tragica gestione valtellinese che ha portato molti medici ad andarsene sbattendo la porta.Non c’è più tempo da perdere visti anche i futuri pensionamenti di medici che avverranno nei prossimi mesi….bisogna agire immediatamente nel bandire concorsi fatti ad hoc che possano incentivare medici e infermieri a lavorare a Menaggio.Le chiacchiere ed i tavoli di confronto servono a poco se non ci sono segnali concreti che tendano a risolvere la situazione.
Prima tagliano poi cuciono. Prima firmano a favore dell’ Asst Valtellina, ( avremo risorse, uomini e mezzi, gioivano) poi scoprono che il presidio di Menaggio è stato svuotato. Chi è causa del suo mal…..