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Sanità

“Sanità pubblica, a Como attese di anni per queste visite. Nel privato 48 ore ma a 150 euro”. Come segnalare

Il consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo, torna alla carica sui vergognosi tempi d’attesa della sanità pubblica in provincia. In particolare, l’esponente lariano al Pirellone punta il dito sulla differenza con Varese, dove la situazione appare decisamente migliore. Chi volesse segnalare attese infinite per una vista specialistica nella sanità pubblica a Como e provincia può scrivere direttamente a ComoZero nei commenti qui sotto oppure alla mail redazionecomozero@gmail.com o sulla nostra pagina facebook o al whatsapp di redazione 335.8366795 – indicando struttura di riferimento, specialità richiesta e tempistica d’attesa (eventualmente con confronto con il privato, se ci si è rivolti all’altro settore per accorciare l’attesa).

“Dopo mesi dalla mia prima denuncia, ci risiamo – afferma in una nota – Como è ancora pesantemente penalizzata rispetto a Varese sui tempi di attesa per una visita specialistica. Il divario è ormai incolmabile e sempre più preoccupante. Per una spirometria, nelle strutture lariane il primo e unico posto disponibile è tra un anno e soltanto a Cantù. A Varese, la stessa identica visita può essere fatta in 15 giorni. Si tratta di un fenomeno in corso da mesi e che evidenzia un sistema sanitario a due velocità che discrimina i pazienti lariani da quelli varesini” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, denunciando un aspetto dell’emergenza liste d’attesa già messo in luce nel novembre del 2023”.

“Sono passati mesi ma la situazione non cambia. Come non cambiano, d’altronde le liste d’attesa chilometriche – continua Orsenigo – Ti serve una visita dermatologica? A Como, Varese, Lecco e Monza non c’è posto, prima possibilità a ottobre 2025 a Gorla Minore. Un anno e mezzo di attesa e, per un comasco, tanti chilometri da fare. In un qualsiasi poliambulatorio privato a Como, per poter prenotare quella stessa visita dermatologica tra 48 ore basta aspettare il 2 maggio e spendere 150 euro. Ecco il sistema sanitario “eccellente” che tiene i cittadini sotto ricatto: o aspetti o paghi. In queste circostanze, le visite “a cronometro” inventate da Fontana e Bertolaso per ridurre le liste d’attesa sono l’ennesima trovata ridicola che non risolverà nulla”.

“Purtroppo – conclude il consigliere regionale comasco – siamo davanti a un sistema sanitario lombardo che ormai discrimina i territori e i cittadini che devono rinunciare a una visita medica privata per mancanza di risorse: oggi sono il 7,2% del totale. Per questo stiamo chiedendo di sostenere con una firma la nostra proposta di legge popolare per riformare la sanità lombarda. In pochi giorni abbiamo raggiunto le 10mila adesioni certificate. Come Partito Democratico, saremo in piazza a oltranza perché il sistema va cambiato il prima possibile”.

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8 Commenti

  1. Amici di ComoZero, avete in redazione un ex-primario del principale ospedale privato/convenzionato di Como. Fate scrivere un pezzo a lui per commentare e spiegare la notizia (che poi notizia ormai non è più)…

  2. Come mai Varese è più influente di Como?
    Probabilmente i politici comaschi non sono considerati come quelli di Varese sia in Regione che a Roma.
    L’esempio è l’Ospedale a S.Fermo e le paratie.

  3. Sembra una strategia ben precisa in direzione del privato, unita al fatto che molti farmaci oggi prescritti non sono mutuabili forse e’ piu’ di un sospetto. Certo la priorita’ non poteva essere il ponte sullo stretto, concordo.

  4. Mio marito è in attesa da 1 anno per un intervento Thulep (Ipb) presso l’ospedale Villa Aprica di Como. Sollecitati telefonicamente hanno risposto che i tempi di attesa senza codici di urgenza sono di… 5 ANNI!!!! Con codice 3 ANNI!! PRIVATAMENTE, pagando circa 6000€… 3/4 SETTIMANE…

  5. tagli oggi taglia domani, verrà privatizzata anche la sanità alcune strutture pubbliche rimarranno per i poveri dove sarà una specie di purgatorio glia ltri con assicurazioni, dove le strutture sanitarie guadagneranno uno sproposito, guardate quando fattura il gruppo san domnato e chi è il manager ! come mai in Francia fare una radiografia privatamente costa meno che farla con la mutua pagando il ticket in Italia? perchè la sanità in Francia passa anche il dentista, il fisioterapista, passano anche le solette per le scarpe fatte su misura dal podologo, in Francia andando privatamente costano 160€ a Milano mi hanno chiesto 350€ !!! e c’è chi pensa di fare il ponte sullo stretto di messina speriamo gli cada un meteorite in testa !

  6. Ricordo la legge Bindi che, per non aumentare il compenso ai medici del SSN diede loro la possibilità di esercitare “Intra ed extra moenia” la libera professione negli studi privati e nelle stesse strutture ospedaliere. Fu l’inizio della fine.

  7. Siamo in presenza di fatto di INTERROGARE DI PUBBLICO SERVIZIO ESSENZIALE PER DI PIÙ!!!
    DI FATTO È COSÌ…. E MI DOMANDO COME MAI NESSUNA ASSOCIAZIONE, SINDACATO ETC… DENUNCI CON TANTO DI CARTA BOLLATA I RESPONSABILI DI QUESTA SITUAZIONE CHE VA CHIARITA.
    Com’è possibile che da una provincia ad un altra ci siano tempi di attesa tanto differenti???
    PIÙ DI TUTTO È LA TOTALE MANCANZA DI TRASPARENZA RELATIVA A TALI LISTE D’ATTESA.
    LA SENSAZIONE È CHE QUALCUNO FACCIA DI TUTTO PER CREARE QUESTE LISTE O MEGLIO PER RENDERLE INFINITE.
    CI SARÀ CHI FARÀ CHIAREZZA PRIMA O POI OPPURE DOBBIAMO SUBIRE SENZA SAPERE IL PERCHÉ?????

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