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Asili nido, lettera aperta delle Comitato: “Le famiglie e i 12 bambini del Magnolia tenuti nell’incertezza”

Il nuovo anno scolastico è ormai iniziato, almeno nelle fasi preparatorie prima della fatidica campanella. E a Como è ancora aperto il fronte degli asili nido, che ha tenuto doppiamente banco per tutta la stagione scorsa Oggi il Comitato Como a misura di famiglia ha diffuso una lettera aperta divisa tra soddisfazione per i risultati raggiunti e preoccupazione per le situazioni ancora sospese in una sorta di limbo. Pubblichiamo il testo integralmente di seguito.

Il Comitato “Como a Misura di Famiglia” augura un buon inizio del nuovo anno formativo a bambini ed educatori comaschi.

In particolare, gioisce insieme alle famiglie e al personale che da oggi, 2 settembre, vedono riaperte le porte dell’asilo nido Magnolia di via Passeri.

Al tempo stesso il Comitato condivide la legittima preoccupazione e il disagio delle famiglie dei nuovi iscritti al Magnolia (12 bambini) che non hanno ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale dalle graduatorie di iscrizione (a oggi non ancora pubblicate) e soprattutto nessuna informazione sui tempi e sui modi di inserimento.

Questa situazione sta creando numerosi disagi alle famiglie che con coraggio hanno dimostrato l’importanza di mantenere viva la continuità tra la struttura di via Passeri e l’adiacente Scuola dell’Infanzia Raschi, parte dell’Istituto Comprensivo Como Borgovico.

Ci auguriamo pertanto vengano date al più presto risposte risolutive per continuare a garantire un servizio di qualità e instaurare un dialogo costruttivo tra Amministrazione Comunale e famiglie comasche.

Il Comitato “Como a misura di famiglia”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. Surreale in un paese che sta vivendo una catastrofe demografica si pensi a chiudere degli asili funzionanti Questo da l ‘idea della lungimiranza dei nostri amministratori.

  2. Questa notizia non stupisce.
    Rapinese è una persona che da sempre tratta male chi non la pensa come lui a tal punto da, a tratti, esprimere anche odio. Questa vicenda non fa eccezione, per lui i genitori di quei bambini sono “nemici” da combattere perchè hanno fatto la cosa più grave che possa esistere, ossia contrastare una sua opinione.

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