Domani comincia la scuola.
Una partenza tormentata, con un banco di prova gigantesco per il Governo. Sotto il discorso del premier, Giuseppe Conte. Intanto qualche risposta alle centinaia di domande di studenti e famiglie giunte anche a questa redazione
PREMESSA – FONDAMENTALE IL REGISTRO ELETTRONICO
Non tutti gli studenti torneranno in classe, si calcola che almeno un terzo da subito sarà collegato da casa. L’autonomia concede alle scuole decisioni di contesto quindi non esistono regole omogenee. E’ fondamentale dunque affidarsi al registro elettronico.
CONTAGI-FEBBRE-SINTOMI
Per questo aspetto vi rinviamo al Vademecum del ministero della Salute.
ORARI DI ENTRATA
Dipende dalle scuole, soprattuto per evitare caos alle fermate e dentro ai mezzi pubblici. Il Cts consiglia l’ingresso non prima delle 7.45 ma non è sempre così, come abbiamo raccontato:
Poi c’è anche chi entra molto dopo.
CON CHI SI VA A SCUOLA
Un solo accompagnatore per i più piccoli, per evitare assembramenti. Caldamente sconsigliato, portare giochi da casa. Anche sul fronte dei colloqui docenti-famiglia saranno privilegiati i contatti online. Per quanto riguarda i bimbi da 0 a 6 anni gli accompagnatori possono entrare nella struttura scolastica, con mascherina, e aiutarli nella preparazione.
MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA
La rilevazione deve essere effettuata a casa. Al momento non è previsto che sia fatta a scuola. Detto questo, alcuni istituti hanno deciso di acquistare termoscanner e termometri in autonomia.
MASCHERINE
Obbligatorie sopra i sei anni. Si devono indossare durante i movimenti all’interno dell’istituto: entrata, uscita, intervallo (quando previsto). Si toglie al banco, durante le lezioni, se è stato mantenuto il distanziamento di un metro. Lo studente che volesse tenerla indossata può ma deve cambiarla ogni 4 ore. I docenti possono toglierla durante la lezione a patto che vi sia una distanza di 2 metri dalla classe. Se passano tra i banchi devono indossarla.
CHI FORNISCE LE MASCHERINE
In teoria lo Stato, come da annunci del premier Conte. Di fatto, nonostante il commissario Arcuri stia inviando pacchi in tutto il Paese, non tutti gli Istituti sono stati riforniti. Si calcolano 100 milioni di mascherine per domattine ma, diciamo, meglio, per ora, arrivare con la propria e un’altra di scorta. Vanno bene le chirurgiche e quelle di stoffa.
CAOS ORARI
Troppo poche le ore di lezione, secondo diverse famiglie. Mancano i docenti e i supplenti sono ancora in fase di nomina. Poi ci sono problemi di spazio e di alternanza all’interno dell’istituto, ci vorrà tempo. Sicuramente i problemi non saranno risolti subito.
DURATA DELLE LEZIONI
Di base un’ora ma da anni è possibile fermarsi a 50 minuti.
RICREAZIONE-INTERVALLO
Qualora previsto, stando alle norme, deve essere organizzato a turni senza contatti tra ragazzi di classi diverse. Gli Istituti con spazi piccoli possono organizzare l’intervallo in aula.
MENSE
Non ovunque e anche in questo caso dipende dall’organizzazione del singolo Istituto. Però la mensa, quando prevista, può essere sostituita da un pranzo in aula con pasti forniti in monoporzione. Nel locale mensa, se aperto, si deve accedere con mascherina.
ATTIVITA’ FISICA – EDUCAZIONE FISICA
Le attività per cui è impossibile indossare la mascherina dovrebbero preferibilmente essere svolte all’aperto. In palestra è deciso il distanziamento di due metri. Molto sconsigliati gli sport di squadra.
CONTAGI-FEBBRE-SINTOMI
Per questo aspetto vi rinviamo al Vademecum del ministero della Salute.
“Questo rientro è davvero importante, ci saranno difficoltà e disagi soprattutto all’inizio”, il videomessaggio del premier, Giuseppe Conte:
Noi vi lasciamo con una canzone, non serve presentarla, se poi vorrete raccontare le vostre storie ci siamo, come sempre (redazionecomozero@gmail.com o Fb):