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Istituto comprensivo di Albate: manca personale, orari ridotti. Bonduri, appello a Azzolina

L’istituto comprensivo di Albate oggi ha comunicato alle famiglie che da domani l’orario di scuola dovrà subire una riduzione.

– scuola dell’infanzia: uscita dopo pranzo (ore 14.00)

– scuole primarie: uscita dopo pranzo (ore 14-14.30)

– scuola secondaria: uscita ore 13

– sospensione di tutte le attività pomeridiane

Di conseguenza il doposcuola dovrà essere sospeso. La riduzione oraria è stata necessaria per poter garantire la sorveglianza degli alunni e la pulizia degli ambienti dopo che negli ultimi giorni alcuni collaboratori scolastici, prevalentemente in servizio nella scuola di piazza IV Novembre, hanno comunicato che sarebbero andati a ricoprire altri incarichi.

Al momento non è possibile sapere quando ne arriveranno di nuovi: le procedure di convocazione hanno tempistiche precise, in molti rispondono alla convocazione ma poi non si presentano e i tempi raddoppiano. A questo si aggiunge la carenza di docenti, soprattutto di sostegno, e la riduzione dell’orario consente ai docenti di alleviare il problema prevedendo dei tempi di compresenza. Infine, alla scuola non è ancora stato assegnato l'”organico Covid” e non si sa a quante unità corrisponderà.

La dirigente scolastica Lucia Chiara Vitale ha scritto al Ministero presentando le problematiche e chiedendo il personale necessario a ripristinare il servizio.

«Il comune è vicino alla scuola e ne comprende le esigenze – spiega l’assessore alle Politiche educative Alessandra Bonduri – Il personale promesso dal Ministro non è ancora arrivato nonostante i tanti annunci e questo fa sì che la vita degli studenti subisca delle profonde mancanze. Inoltre, e non è meno importante, le famiglie vengono penalizzate. Chiedo al Ministro che provveda, non domani ma subito”.

“Mi appello due volte al Ministro per le insegnanti di sostegno – aggiunge Bonduri – La scuola è una comunità e come tale ha bisogno della collaborazione di tutti i livelli istituzionali. Il Ministro è il primo ingranaggio che si deve attivare. L’Amministrazione comunale non si è mai sottratta e mi dispiace dover subire una contingenza generata da altri. In ogni caso auspico che sia un momento temporaneo e monitorerò la situazione per poter dare risposte ai genitori».

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