In vista della riapertura delle scuole al 100% in presenza a Como e provincia dal prossimo 26 aprile, il Prefetto Andrea Polichetti ha presieduto oggi un vertice per fare un punto generale della situazione. Due però i focus specifici: l’organizzazione del sistema scolastico e la possibile rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale, evnetualmente anche sulla scorta di possibili nuove decisioni del governo.
Alla riunione hanno preso parte i sindaci di Mariano Comense e Olgiate Comasco, unitamente a rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Como, Cantù ed Erba, dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco e Varese, della Sezione Provinciale della Motorizzazione Civile, dell’Ufficio Territoriale Regionale Insubria, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e delle aziende di trasporto Asf Autolinee e Fnm Autoservizi.
Si è dunque convenuto che, dove richiesto, a partire da lunedì 26 aprile, il sistema di trasporto pubblico locale potrà essere eventualmente rinforzato con l’introduzione di alcune corse aggiuntive a supporto di quelle che hanno registrato finora un riempimento più vicino al 50%, limite di sicurezza vigente.
Inoltre, è stata rimarcata la necessità che gli istituti scolastici si conformino – se non avessero già provveduto – allo scaglionamento delle lezioni in presenza su due fasce orarie corrispondenti con gli orari in entrata e uscita degli studenti: rispettivamente alle ore 8.00/10.00 e alle ore 13.00/15.00. Questa misura consentirebbe infatti di ridurre efficacemente l’impatto degli studenti sul trasporto pubblico locale, nel rispetto dell’attuale limite di sicurezza.
Questa rimodulazione, però, “è stata ipotizzata in linea di larga massima e in termini di flessibilità, in modo da consentire la riprogrammazione e il potenziamento dei servizi di trasporto, in relazione all’andamento della situazione ed all’eventuale introduzione di novità normative di carattere generale”.
Un commento
Ma se i controllori contano e controllano i bus alle 7.30 del mattino quando sono vuoti… Non arriveremo mai da nessuna parte.
Ci sono orari in cui anche oggi o prima senza scuole che alcune linee (1 In primis) sono “piene”
Perché chi fa gli orari forse non prende i bus?