Stolto è chi s’affoga per amor di donna
Riprendendo uno dei filoni tematici della Stagione Notte che si sta per concludere, l’undicesima edizione del Festival Como Città della Musica parlerà della donna. Il titolo Per amor di donna,
benché tratto da un frase spregevole di Jago, vuole essere in realtà una dedica alla figura femminile, vuole far riflettere e porre attenzione su coloro che spesso diventano vittime della
società.
Festival Como Città della Musica
Ad aprire il festival sarà Otello, titolo scelto per mettere in scena l’opera partecipativa di 200.Com Un progetto per la città, giunto quest’anno alla sesta edizione e grazie al quale il Festival ha ormai assunto un’identità precisa. A mettere in scena l’opera di Verdi all’Arena del Sociale il 28, 30 giugno e 3 luglio, sarà la regista Silvia Paoli, che ha da poco terminato la produzione di I Capuleti e Montecchi dell’Opera de Tenerife con Teatro Comunale di Bologna e che ha firmato la regia della fortunata Turandot principessa falena: dopo aver riscosso altrettanto successo alla Royal Opera House di Muscat lo scorso dicembre. Insieme a lei, il Maestro Jacopo Rivani, direttore molto amato dal coro dei 200, che lavorerà con loro per il terzo anno consecutivo, dopo l’Elisir della Cucchi e il Nabucco di Spirej.
L’opera si preannuncia grandiosa, visto il titolo, ma anche grazie alla partecipazione di due famosi nomi del mondo del belcanto: Francesco Anile, già protagonista nell’Arena nel 2015 nell’acclamato Pagliacci di Michal Znaniecki, è reduce dalla produzione di Otello al The Metropolitan Opera di New York e a Verona, e Angelo Veccia, che abbiamo appena visto nei panni di Rigoletto nella produzione di OperaLombardia di questa stagione.
La rappresentazione del 3 luglio avrà una valenza molto importante: sarà dedicata ad ActionAid e parte del ricavato verrà donato al progetto “Donne: identità al lavoro. Indipendenza economica contro la violenza domestica”.
GALLERY: GLI SPETTACOLI
Giunto all’undicesima edizione, il Festival Como Città della Musica rappresenta per la città un appuntamento di spessore con la musica e la danza. Secondo spettacolo in Arena sarà infatti Mediterranea, uno dei lavori di maggior successo di Mauro Bigonzetti. A 25 anni dal suo debutto, lo spettacolo più rappresentato al mondo del coreografo romano viene ripreso con 20 danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment, che lo porta a Como venerdì 6 luglio. Mediterranea nasce come lavoro evocativo più che narrativo: una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che fanno viaggiare lo spettatore nello spazio e nel tempo, mentre il balletto mette in risalto forza giovanile e bellezza, energia e velocità. Il giorno successivo, sabato 7 luglio, si cambia musica.
Tra i migliori cantautori italiani della sua generazione, pluri-premiato menestrello, adorato da critica e pubblico, con numerosi dischi e pubblicazioni alle spalle ed esibizioni che si trasformano in opere prime, ritorna a Como, graditissimo, Vinicio Capossela con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini. Il concerto propone una selezione di brani in cui le canzoni diventano labirinti, le parole si perdono tra ottoni, fiati e violini in un affascinante percorso musicale in cui la musica originale di Vinicio si confronta e si fonde con le armonie della Filarmonica Arturo Toscanini, tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane, con la direzione artistica a cura di Stefano Nanni.
GALLERY: I LUOGHI
Dal 12 al 14 luglio Como verrà letteralmente conquistata da moltissimi musicisti. Cento violoncellisti cercheranno alloggio in città, in alberghi e case che li ospiteranno, in cambio della visione gratuita del concerto in Arena, mentre un grande tendone trasformerà Piazza Verdi in un’Osteria della Musica, grazie alla CRI Lipomo, dove tutti quanti potranno pranzare e cenare
insieme, pubblico e orchestrali… Ma chi sono?? Sono i 100CELLOS, un formidabile ensemble fondato nel 2012 da Giovanni Sollima e Enrico Melozzi che raccoglie violoncellisti da tutto il
mondo, talenti, appassionati, dilettanti, giovani leve, chiunque sappia sperimentare la propria voglia di musica, sotto la guida capace, esperta e trainante di due artisti di consolidata fama. Il
concerto avrà luogo in Arena sabato 14 luglio, ma la città sarà invasa “dai 100” già nei giorni precedenti, attraverso le attività collaterali e alcuni concerti degli Intorno al Festival.
Domenica 15 luglio gran finale del Festival Como Città della Musica, come già annunciato, con Francesco De Gregori. Si chiama Semplicemente Tour 2018 il nuovo tour che partirà il 6 luglio dalla Cavea di Roma e lo vedrà impegnato sui palcoscenici delle più belle e prestigiose località italiane e che, grazie a MyNina Spettacoli, arriverà finalmente a Como per la prima volta.
Vista la grande richiesta dello scorso anno, si ripropone la formula Note sul Lago. In questa edizione le gite musicali col battello saranno tre, una per ogni sabato del Festival e una differente
dall’altra, per poter toccare vari paesi del lago, diversi panorami e molte curiosità, sempre accompagnati dal musicologo Stefano Lamon e dalla musica dei Cantanti AsLiCo.
Come da tradizione, oltre all’Arena c’è in programma Intorno al Festival, rassegna gratuita molto apprezzata dal pubblico che si ritrova così a scoprire e ri-scoprire luoghi particolarmente
affascinanti della nostra città e del nostro lago. Danza, cori, acrobazie, spettacoli per bambini, e altro ancora. Protagoniste sempre le donne, come artiste, come muse ispiratrici, come fruitrici e destinatarie degli spettacoli.
A corollario di tutto, Aspettando il Festival proporrà una serie di pillole del festival tra maggio e giugno, come assaggio di quello che aspetterà il pubblico, come l’incontro di Parolario, o
come preparazione degli spettatori, come sarà ad esempio la guida all’ascolto curata da Lamon. Un calendario in continuo aggiornamento, che potrà ampliarsi con nuovi concerti in hotel e altre
sedi. Come sempre il Festival Como Città della Musica vuole essere un festival di grande qualità e ampio respiro internazionale, fortemente turistico ma ben legato al territorio, grazie alla scelta dei
luoghi, fuori dai confini del centro città, spostandosi da Sagnino a Lipomo fino al centro Lario, e alle numerose collaborazioni con varie Associazioni e Enti, come Parolario, Villa Carlotta,
Navigazione Laghi, la Croce Rossa e molti altri.