Una giornata di riflessione e commemorazione per celebrare Alessandro Volta, lo scienziato che donò al mondo la pila.
Oggi, al cimitero di Camnago Volta, si è svolta la celebrazione per ricordare il celebre concittadino nell’anniversario della sua morte alla presenza del sindaco Mario Landriscina, di Luca Levrini, presidente della Fondazione Volta che ha organizzato l’evento, del commissario di Polizia Flaviano Marinelli e di Alessandra Roseo Volta erede del celebre scienziato.
“Incontrarci presso il tempio in Camnago, che custodisce le spoglie del concittadino Alessandro Volta, è stato un momento di importante e profonda riflessione. – sottolinea Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – non solo perché sono trascorsi 220 anni dalla scoperta della pila ma anche per trarre ispirazione e suggerimenti per la Como di oggi. Ricordare non significa celebrare il polveroso passato, piuttosto attualizzare il passato con il nostro essere presente. Solo in questo modo si potrà costruire quel presente e futuro per il bene della città.”
Tanti i concittadini presenti, desiderosi di rendere omaggio al celebre comasco.
“Fondazione Volta si impegna – continua – a sostenere numerose iniziative che metteranno al centro il nostro concittadino. Tutte avranno l’obiettivo di considerare la tradizione voltiana uno strumento importante per l’identità e la visione della città. Significa accogliere in città la pila, il metano, il Volt proiettandole nel presente, rendendoli strumenti vivi e partecipi alla vita attuale. Sono oggetti di ieri che devono essere letti da uomini di oggi, potrebbero dunque essere la coscienza del passato per costruire il futuro. Ovviamente la promessa concreta riguarda l’attenzione verso tutti i monumenti e luoghi voltiani della città.”