La mensa di solidarietà di Casa Nazareth, il servizio aperto da gennaio 2021 in via Don Luigi Guanella 12 a Como per offrire un pasto caldo a pranzo e a cena alle persone in difficoltà della città, in questi anni si è consolidata e, grazie ai suoi operatori e agli oltre 250 volontari, ha visto crescere in modo costante il numero degli ospiti e il lavoro quotidiano per rendere il servizio organizzato ed efficiente.
Gli ultimi dati raccolti in questi giorni sottolineano questa significativa tendenza. La conferma arriva dalle parole di Gabriele Bianchi, operatore della Caritas diocesana di Como e responsabile della struttura: «In questo mese di agosto abbiamo avuto 7.649 accessi, con una media giornaliera di 246 presenze, 133 a pranzo e 113 alla sera. Rispetto ad agosto del 2023 l’incremento è stato del 35%. Numeri mai raggiunti alla mensa, determinati in parte anche dalla temporanea sospensione del servizio delle suore vincenziane di via Tatti. E ovviamente la fatica di operatori e volontari è aumentata parecchio. Inoltre, molti volontari sono andati in vacanza e gestire i turni quotidiani a volte è stata un’impresa non facile».
Il dato di queste settimane conferma comunque la crescita del servizio registrata nel periodo gennaio-agosto 2024. Nei primi otto mesi dell’anno gli accessi totali sono stati ben 52.580, con una media giornaliera di 215 presenze (114 pasti distribuiti a pranzo e 101 a cena). Rispetto allo stesso periodo del 2023, l’incremento è stato del 19%. Ricordiamo che nel corso dell’intero 2023 sono stati serviti 66.735 pasti, con una media giornaliera di 183 presenze (93 a mezzogiorno e 90 alla sera).
«Il mio grazie di cuore – dice l’operatore Caritas – agli operatori e ai tantissimi volontari che ogni giorno e a vario titolo rendono possibile questo servizio. Che, lo ricordo, ha alti costi di gestione e va sostenuto con determinazione. Qualche numero? Nel 2023 i costi della mensa sono stati di 267.112 euro. Questi costi sono stati sostenuti attraverso i fondi dell’8×1000 destinati alla Chiesa Cattolica (120.000 euro) e dalle numerose donazioni e offerte di privati, associazioni e aziende ricevute nel corso dell’anno (123.190 euro). Il disavanzo di 23.921 euro è stato coperto dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus. Per questo motivo anche nel 2024 è attiva la campagna “Dona un pasto caldo con soli 4 euro” e gli enti promotori del servizio hanno organizzato fino a dicembre iniziative, eventi, concerti e spettacoli teatrali sul territorio cittadino proprio per far conoscere e sostenere l’attività annuale della mensa di solidarietà».
Ecco, nel dettaglio, i principali appuntamenti a cui tutti sono invitati a partecipare.
Sabato 21 settembre, alle 11.15, il concerto della serie “ImMENSAmente musica”, che vedrà l’esibizione del Corpo musicale di Rebbio proprio nel giardino di Casa Nazareth.
Sabato 12 ottobre, alle 21, è la volta dello spettacolo teatrale “Quanti bal in Cà Ciappetti” della compagnia “Svitol” di Lipomo, al Teatro di Breccia, in via T. Malvito 3 a Como (frazione Breccia). Sabato 26 ottobre, alle 21, il concerto del gruppo vocale “Contrattempo”, diretto da Marco Duvia, sempre al Teatro di Breccia, in via T. Malvito 3 a Como (frazione Breccia).
Sabato 30 novembre, alle 21, è in programma lo spettacolo del coro “Monday Gospel” dal titolo “The Christmas Show” nella chiesa di San Giuseppe a Como, in via G. Bonomelli 4.
Sabato 14 dicembre, alle 17, la compagnia teatrale “I Due Archi” metterà in scena lo spettacolo “Damm a trà” al Centro Cardinal Ferrari, in viale C. Battisti 8 a Como.
Lunedì 23 dicembre, alle 17, il concerto di Natale dell’orchestra da camera “Franz Terraneo” nella Basilica di San Fedele, in piazza San Fedele a Como.
Per maggiori informazioni sulla mensa di solidarietà: casa-nazareth.it
5 Commenti
Che brutta persona che sei. Vergogna. Il problema è persone problematiche dedite…ecc.. ???vergogna,fa una donazione piuttosto,e non giudicare.
Tra i commensali, andrebbe detto, ci sono anche parecchi personaggi problematici che sono dediti a traffici non chiari.
Va detto! Fanno di tutta l’ erba un fascio.
Ma non sarebbe il caso viste le difficoltà.
Direi che “fascio” è la parola chiave..
Prego che vi spunti un cervello in testa, Riccardo e Franco
Come fa a saperlo? Frequenta la mensa, conosce di persona questi soggetti? Conosce le loro storie?