Ridere in dogana non è cosa che capita spesso.
Umorismo e Guardia di Finanza, allo stesso modo, non sono due concetti che vanno di pari passo – almeno nel sentire comune.
Il libro “Ridere in Dogana” scritto dai due finanzieri comaschi, il Maresciallo Nicola Butera e il Brigadiere Cristian Pala dimostra il contrario, raccogliendo alcuni dei più esilaranti aneddoti raccolti in dieci anni di servizio sul confine tra Italia e Svizzera.
Questa mattina, alla Casa del Fascio di Como, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, 3.700 euro provenienti dalla vendita delle copie del libro sono stati donati all’associazione comasca Abio che assiste i bambini e le famiglie che vivono l’esperienza del ricovero ospedaliero.
“L’idea dietro a “Ridere in dogana” è nata quasi per gioco – hanno spiegato gli autori, che hanno letto dei passi del libro – era qualcosa che abbiamo pensato per i nostri colleghi o le nostre famiglie. Ovviamente non speravamo che potesse essere addirittura pubblicato e venduto”.
I due autori, insieme all’editore, Alessandro Dominioni, hanno consegnato simbolicamente la somma a Franca Bottacin, presidente di Abio che ha spiegato: “I proventi della vendita del libro sono serviti per acquistare nuove poltrone per i genitori che passano la notte al fianco dei propri figli ricoverati”.
Un commento
Scusate, a parte che è l’ex casa del fascio, non potete semplicemente scrivere la sede della Guardia di Finanza in piazza del Popolo?
Leggere quel nome fa venire l’orticaria….poi proprio in questi giorni.
Cordialmente,
Giorgio