La Diocesi di Como, sabato 8 novembre, accoglie una delle tappe del percorso promosso a livello regionale, a partire dallo scorso mese di agosto, dalle Chiese di Lombardia. Il titolo dell’iniziativa è “Al cuore della democrazia”. Dieci incontri che sono la declinazione pratica, nei diversi territori, dei moltissimi input ricevuti dalla cinquantesima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a Trieste nel luglio 2024.
“Giovani&Polis – Riflessioni ed esperienze” è il titolo scelto per la mattinata comasca dell’8 novembre, organizzata e coordinata dal Servizio diocesano alla Pastorale Sociale, del Lavoro e della Custodia del Creato. All’Oratorio di Como-Rebbio, a partire dalle ore 9.30, si svolgerà una tavola rotonda moderata da Christian Cabello (componente della delegazione della Diocesi di Como che ha partecipato alla Settimana Sociale di Trieste) alla quale interverranno:
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Serena Frangi (ACLI Como);
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Samuel Lucchini (sindaco di Gemonio, in provincia di Varese, e partecipante alla “Rete di Trieste”, gruppo di riflessione degli amministratori cattolici);
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Federico Gramatica (sindaco di Oliveto Lario, in provincia di Lecco, e coordinatore di Laboratorio Bene comune);
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don Giusto Della Valle (parroco di Rebbio e responsabile del Servizio pastorale dei migranti).
La Settimana Sociale di Trieste, osservano dalla Conferenza episcopale lombarda, ci ha ricordato che «la democrazia non è una formula astratta, ma un corpo vivo che si nutre di partecipazione, prossimità, responsabilità condivisa». Le diocesi lombarde hanno raccolto questo testimone, approfondendo diversi focus, in base alle necessità e alle caratteristiche del contesto locale.
A Como si parlerà di giovani come attori attivi della comunità, attraverso le esperienze nel mondo del volontariato, o negli Oratori, oppure nell’ambito della formazione. A Bergamo e Crema si è parlato di lavoro, filiere alimentari sostenibili, agricoltura e ambiente, richiamando il nesso tra democrazia e giustizia nell’accesso alle risorse. Brescia e Cremona hanno affrontato i temi della legalità, della pace e del welfare, ricordando che i diritti esistono solo quando sono realmente esigibili e condivisi. Mantova ha portato lo sguardo sul mondo dell’impresa, dell’innovazione e dell’etica dell’intelligenza artificiale. I giovani, in particolare, sono stati protagonisti a Pavia, che ha dedicato due appuntamenti al disagio giovanile e alle vie di uscita verso la realizzazione personale e lavorativa; Lodi ha riflettuto su giovani e NEET; Vigevano ha puntato alla valorizzazione di percorsi di educazione e partecipazione. Milano ha avviato una riflessione su lavoro, fragilità e partecipazione scegliendo una “buona prassi”, l’Istituto dei Ciechi, luogo emblematico di come la tecnologia possa abbattere barriere e restituire protagonismo.
Il cammino regionale troverà un momento di sintesi in una tavola rotonda in programma 15 novembre, a Milano (dalle 10.00 alle 12.30 nella sede della Curia Arcivescovile, in piazza Fontana 2), con un evento di restituzione e rilancio. Non si tratterà solo di raccontare ciò che è stato fatto, ma di individuare alcune piste comuni di lavoro su temi chiave: giovani e partecipazione, inclusione lavorativa, transizione ecologica e digitale, legalità e welfare territoriale.
«In questi mesi si è costruito un mosaico di esperienze e di voci, che racconta una Lombardia viva, desiderosa di partecipare e di mettersi in gioco», ricordano i promotori. Come ha sottolineato un anno fa il Presidente Sergio Mattarella a Trieste, “la democrazia è camminare insieme”. «Ed è proprio questo lo spirito che ha animato il nostro percorso – ribadiscono dal Servizio per la Pastorale Sociale e del Lavoro –: il desiderio di costruire una Chiesa e una società che sanno camminare insieme, ascoltarsi, condividere, prendersi cura». Ogni incontro diocesano «ha rappresentato un piccolo passo verso una comunità più giusta, partecipata e solidale – concludono dalla Conferenza episcopale lombarda –. Ora si vuole unire queste voci in un unico coro, per dire che la democrazia vive quando nessuno è lasciato indietro, quando la speranza diventa responsabilità e la partecipazione diventa stile di vita».
“AL CUORE DELLA DEMOCRAZIA” – GIOVANI&POLIS:
SABATO 8 NOVEMBRE ALL’ORATORIO DI COMO-REBBIO
L’INCONTRO PROMOSSO DAL SERVIZIO DIOCESANO
ALLA PASTORALE SOCIALE,
DEL LAVORO E DELLA CUSTODIA DEL CREATO