Pallacanestro Cantù scende in campo per sostenere la candidatura di Como a città creativa Unesco, un punto importante messo a segno da una delle squadre più blasonate d’Italia.
Domenica 5 maggio Acqua San Bernardo Pallacanestro Cantù accoglierà al PalaDesio Fiat Auxilium Torino per un match molto importante e in quell’occasione gli atleti canturini indosseranno delle divise con il logo Como creative cities network Unesco, simbolo del supporto alla candidatura di Como a Creative City Network Unesco call 2019, Craft&Folk Art.
Prima della gara, gli atleti omaggeranno gli avversari con una cravatta in pura seta, simbolo prezioso del capoluogo e del Made in Italy nel mondo: un gesto di fair play che richiama una consuetudine persa nel tempo ovvero omaggiare gli avversari con un simbolo legato al territorio.
“Questa iniziativa – spiega Andrea Mauri, dirigente responsabile di Pallacanestro Cantù – rappresenta l’inizio di un nuovo percorso che ci legherà ancora di più al nostro territorio, come previsto nel programma che ci siamo prefissati. Como è una città amica e noi siamo felici di sostenere questo progetto, Pallacanestro Cantù deve diventare non solo portavoce di valori sportivi ma anche di iniziative come queste che esaltano l’eccellenza dei nostri luoghi”.
“Le cravatte – ha sottolineato Stefano Vitali, presidente dell’Ufficio Italiano Seta – sono state realizzate da Clerici tessuto, grande sostenitrice del progetto. Questo gesto in campo vuole sancire l’integrazione tra sport, cultura, artigianato e imprenditorialità”.
“Cantù e Como – ha affermato Daniele Brunati,coordinatore di Amici di Como – sono conosciute nel mondo per tanti motivi tra cui la filiera tessile e la Pallacanestro Cantù. Questa sinergia nasce dal desiderio di valorizzare il nostro territorio attraverso l’unione di queste due tradizioni”.
“In Italia – ha proseguito Vitali – ci sono 9 città creative Unesco mentre nel mondo sono 180. Tutte accomunate dal fatto di essere portavoce di attività di eccellenza. Questa candidatura è un progetto ambizioso che vede la collaborazione di un team di circa 40 persone. Abbiamo accolto numerose delegazioni straniere e partecipato a numerosi iniziative nazionali e internazionali (tra cui Parigi in concomitanza con Première Vision e al Teatro Sociale con La seta accarezza Nureyev che ha visto la presenza di Roberto Bolle Ndr)”.
Presentato a dicembre 2018, il progetto che vuole Como Citta creativa Unesco nasce da un’idea dell’Associazione Amici di Como ed è sostenuto sostenuto da Comune di Como, Fondazione Volta, Unindustria Como, Camera di Commercio e Ufficio Italiano Seta.
Un commento
bella lì ! i tre presentatori della candidatura di Como città della seta , la regalano spiegando il valore del regalo, ma nessuno dei tre la mette …. come la solito tra il dire e il fare …