Nuovo logo, 499 dipendenti (400 sono conducenti), sei milioni di investimenti autofinanziati solo nel 2024 e 40 autobus elettrici in circolazione entro la primavera (oggi sono già 25) sono questi alcuni numeri del bilancio del primo anno della “cura” Bertazzoli su Asf Autolinee. A un anno esatto dall’insediamento del nuovo amministratore delegato, Massimo Bertazzoli appunto, manager con un’esperienza ventennale in Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico urbano e provinciale su gomma nel Comasco ha convocato la stampa per fare il punto della situazione.
Presenti al tavolo con Bertazzoli, il presidente Guido Martinelli che ha garantito come le “priorità di Asf sono sulla qualità del servizio e sulla soluzione delle problematiche che riguardano il sistema del trasporto delle persone a livello locale e nazionale. In questi mesi abbiamo messo in atto iniziative che hanno reso Asf un’azienda moderna e al passo dei tempi. Da qui la scelta anche di un restyling del logo, che racconti meglio l’identità del territorio”.
“Ritoccare o modificare un logo interviene sull’emotività delle persone, c’è si può anche sentire disorientato. Anche per questo abbiamo voluto che fossero coinvolti nell’iniziativa direttamente i nostri dipendenti”. L’incarico per la nuova immagine di Asf è stato dato alla società Be Content Communication di Milano. Il risultato è un forte richiamo al territorio, con la A di Asf che diventa una sorta di lambda (simbolo anche di equilibrio e cambiamento) riflessa per richiamare il lago di Como, l’interno della scritta è azzurro richiama anch’esso l’acqua del Lario, circondata dal marrone che rappresenta il territorio e i paesi. Sotto la A, un piccolo trapezio rosso, che è la città di Como, il cuore pulsante della provincia.
Dal logo all’analisi della situazione del servizio il passaggio è breve. Il cambiamento di Asf è stato in questi mesi soprattutto interno, con i primi autobus elettrici, la digitalizzazione, gli impianti di lavaggio che riciclano il 60% delle acque non chimiche utilizzate (un impianto entrerà in funzione anche a Cantù) e l’impegno per ridurre l’inquinamento di una società a larga maggioranza pubblica (il capitale sociale è detenuto al 51% da Spt Holding Spa, ovvero Comune e Provincia di Como, Provincia di Lecco e CPT, mentre il 49% è della Omnibus Partecipazioni di Arriva Italia e Gruppo Ferrovie Nord).
Bertazzoli ha poi parlato dei risultati dell’ultimo anno, a iniziare dalla normalizzazione del servizio per i turisti. “La scorsa estate siamo riusciti a evitare le problematiche delle lunghe attese dei turisti in piazza Matteotti – ha detto – Grazie all’Academy abbiamo formato 34 autisti, persone che non avevano alcuna nozione dei pullman. Li abbiamo pagati per sei mesi per studiare e apprendere, fino all’entrata in servizio. Per coprire malattie e mobilità abbiamo assunto altri quattro autisti esperti, complessivamente siamo 41 persone in più, 499 dipendenti, con 400 conducenti, poi ci sono i meccanici e i nuovi meccatronici, le persone del marketing e di supporto alla clientela. Abbiamo sempre tenuto aperto i point di piazza Matteotti a Como e anche quello di Menaggio”.
La concorrenza con la Svizzera continua a farsi sentire sul fronte della manodopera specializzata. “Con il sindacato siamo al tavolo per istituire un premio di risultato nel 2025 che premi chi è più presente. Un accordo di secondo livello per l’incremento economico. Siamo sempre attenti alle esigenze dei lavoratori, anche per questo Asf paga il processo di rinnovo delle patenti e delle Cqc dei conducenti” spiega sempre l’Ad.
Poi ci sono le nuove linee, con le sperimentazioni positive della nuova 4, rete urbana circolare allargata e della nuova linea C25 Como-Argegno che percorre la Regina Vecchia. Verrà mantenuta la gratuità sulla C10 per la tratta Argegno-Menaggio, per i turisti, con l’intento di estendere il progetto “hop on hop off” alla tratta fino a Como. Riguardo i nuovi mezzi elettrici, dopo i primi due del febbraio scorso sono arrivati gli altri 23 e a primavera 2025 è prevista la consegna di altri 15. Sono mezzi grandi di 12 e 10 metri, mentre i minibus continueranno a viaggiare a carburante, l’obiettivo della totalità elettrica potrebbe essere raggiunto entro il 2035. In tal senso Asf ha scelto di investire in grandi impianti fotovoltaici nei depositi di Tavernola e di Lazzago. Anche il biglietto di carta ha ormai le settimane contate. Il ticket verrà “dematerializzato” come spiega Bertazzoli.
“Il progetto della biglietteria elettronica è nato nel 2013 ed era giusto accelerare dopo tutti questi anni” ha spiegato. E’ stato introdotto, prima sulla rete urbana, poi sulle linee del lago e, ora, nelle principali linee extraurbane, il sistema di pagamento del titolo di viaggio in modalità contactless, denominato SwipeOnLake. L’altra grande rivoluzione è e·TIC, il biglietto ricaricabile, con l’obiettivo dell’eliminazione del cartaceo. L’obiettivo futuro è la completa dematerializzazione del titolo di viaggio.
E ancora, per le feste, la linea 4 è in versione natalizia ed effettua il trasporto gratuito nei weekend attorno alle mura di Como. Lo stesso avviene per la C28 da Rovenna alla Riva di Cernobbio.
Per le pensiline “intelligenti” a messaggio variabile sul modello milanese si dovrà aspettare invece ancora un po’. Asf attende il bando per il rinnovo del servizio, che dovrà essere messo nero su bianco dall’Agenzia del Tpl, ma qualcosa già si sta già muovendo sempre in ottica smart a servizio dei clienti, anche dei più fragili. Presto verranno allestiti nuovi sistemi di accessibilità per i disabili e all’interno dei bus verrà dato anche un messaggio sonoro delle fermate.