Dalla rivista Esquire, in un lungo articolo firmato da Matteo Albese, giunge l’ennesima “prova” dell’incredibile popolarità mondiale del Lago di Como. Anzi del Lake Como, per stare a quanto riportato, visto che il focus della ricerca sta proprio nella crescita planetaria del Lario nel settore degli investimenti immobiliari di lusso.
Nell’articolo, infatti, il punto di partenza per descrivere il boom comasco è l’indicatore ad hoc creato da una importante agenzia londinese operativa nel campo real estate. “Per tracciare l’andamento degli appartamenti di lusso in 100 località del mondo prese a campione, la Knight Frank LLT – riporta Esquire – ha creato il Prime International Residential Index (PIRI) con cui monitora le variazioni percentuali di prezzo, anno su anno, delle soluzioni residenziali di lusso al mondo, sia per regioni (Europa e Medio Oriente, le Americhe) che per singole città, che per utilizzo (esempi: città assolate o mete sciistiche)”. Parliamo, di un soggetto “che tra l’altro lavorò alla vendita del Crystal Palace di Hyde Park nel 2011, o all’abitazione di Winston Churchill e dei duchi di Westminster e York, fino a una consulenza sullo sviluppo del villaggio olimpico per i Giochi olimpici che Londra ha ospitato nell’estate 2012”.
Ebbene, il 1° marzo scorso Knight Frank ha rilasciato il suo indice 2023, registrando una crescita dei mercati di 85 località tracciate su 100 nell’anno solare 2022. “Al primo posto resta Dubai – specifica l’articolo – saldamente, mentre cresce la richiesta di appartamenti in località sciistiche o assolate – parzialmente pure dovuta allo slancio post-pandemico e al prosieguo del telelavoro per certi lavoratori – mentre solo Oslo, Stoccolma, Francoforte in Europa hanno registrato performances negative. Nella top 10 trovi tutte le città che ti aspetteresti: Tokyo e Miami, Praga e Atene. Fuori dalla Top 10 la Sardegna e la Provenza (12°), poi Cannes e San Diego, Amsterdam e, al 16° posto, ex aequo, sia Lucca che Lake Como”. Con il Lario “che resta la meta italiana preferita dagli investitori nell’immobiliare.
Dopo un breve riepilogo di alcuni eventi che hanno contribuito a questa incredibile crescita del Lario sul fronte degli immobili di lusso (dall’arrivo di Clooney a Laglio nel 2001, passando per i passaggi di Sylvester Stallone, Gianni Versace, tantissimo calciatori, e arrivando alle tappe di Barack Obama, Brad Pitt, Michael Douglas, Robert Pattinson e vie dicendo) ecco la conclusione: “Se vuoi investire nel mattone nel 2023, il Lago di Como – Lake Como, pardon – è the place to be”.
5 Commenti
E come al solito la speculazione edilizia rovinerà tutto.
Basta vedere la cementificazione in atto sulle sponde.
Aiuto!
Fantastico, domani provo a vendere
Piazza Cavour a un americano!
Tanta fama per Como a mio avviso esagerata.