Un cambio di rotta, dopo un anno di scioperi per il clima, era stato anticipato da Davide Faifer in una lunga intervista rilasciata a ComoZero lo scorso dicembre. Oggi, la nuova direzione sembra essere più chiara.
Fridays for Future ha indicato in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore che i venerdì di sciopero (tenutisi per tutto il 2019 davanti a Palazzo Cernezzi) si trasferiranno davanti alle scuole della città di Como, a cominciare dal Liceo Alessandro Volta, domani mattina (7 febbraio 2020).
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“Domani venerdí 7 febbraio saremo davanti al Liceo Volta. Seguiranno poi altri scioperi, nei venerdì successivi, davanti agli istituti Caio Plinio, Liceo Teresa Ciceri e istituto Matilde di Canossa – si legge nella nota stampa che descrive la nuova strategia del gruppo ambientalista comasco – coinvolgere tutti gli studenti a partecipare, riteniamo sia determinante per spingere l’Amministrazione Comunale, la Regione Lombardia e le Istituzioni scolastiche a occuparsi finalmente dei problemi reali e del futuro di noi studenti. Chiediamo che la scienza, la cultura, il libero pensiero e il bene comune, diventino finalmente valori determinanti nelle scelte politiche”.
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Il messaggio continua, poi, con un invito diretto al Comune di Como circa “l’adozione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, la tutela delle aree verdi, il miglioramento della raccolta differenziata, la realizzazione della pista ciclo-pedonale Eurovelo 5 e tante altre importanti proposte per rendere la nostra città sostenibile e a misura d’uomo”.
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Il gruppo comasco chiede poi a Regione Lombardia di “guardare con lungimiranza al futuro scegliendo di investire in una mobilità radicalmente diversa e sostenibile”.
Altre richieste riguardano invece gli istituti scolastici della Provincia di Como:
“Chiediamo alle Istituzioni scolastiche di supportarci in questa svolta radicale a tutela dell’ambiente. In particolare, chiediamo:
– che le scuole siano fornite con fonti di energia 100% rinnovabile e pulita.
– che tutte le materie curricolari, umanistiche e scientifiche, siano riviste alla luce della crisi climatica ed ecologica per prepararci ad affrontare le nuove sfide che verranno.
– che le scuole collaborino con le istituzioni per un trasporto pubblico ecologico al fine di abbattere le emissioni.
– che le scuole favoriscano e supportino ogni iniziativa degli studenti su temi ambientali come momenti di discussione e formazione, inclusi questi scioperi.”
Il messaggio si chiude poi con un monito: “Il nostro futuro é messo in grave pericolo da una politica sorda e disinteressata al futuro di noi giovani. Non abbiamo più tempo”.