Nuovo capitolo nel braccio di ferro tra chi vuole gli impianti sciistici con innevamento artificiale sul monte San Primo e chi si oppone duramente (qui tutte le cronache di questi mesi). Riceviamo e pubblichiamo la nota di Paolo Ceruti, Capogruppo di Per il Cambio (opposizione consiliare a Magreglio), già Sindaco del paese e Presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
Per fermare il “Luna park” invernale che si vuole realizzare sul Monte San Primo con i tapis roulant e i cannoni sparaneve, utilizzando milioni di euro pubblici, arrivati dalla Regione e dallo Stato alla Comunità Montana e al Comune di Bellagio, la protesta, per quanto forte e qualificata non può bastare. Si deve inoltre evitare il solito giochetto contro chi difende l’ambiente accusandolo di non volere aiutare lo sviluppo sul territorio. Abbiamo deciso di fare una proposta concreta che sottoponiamo oltre che la Consiglio comunale di Magreglio, alle associazioni e ai cittadini che non accettano di veder sfigurato il Monte San Primo con i tapis roulant e i cannoni sparaneve e le strutture correlate visto che, oltretutto,. di neve da anni non ce ne è e ancor meno ce ne sarà in futuro.
La nostra proposta si chiama “Ecomuseo” all’aperto per sensibilizzare la popolazione residente, villeggianti e turisti sul fenomeno dei cambiamenti climatici. Non è affatto un sogno, ma un progetto realizzabile se la nostra Amministrazione, in accordo con le altre interessate, vorrà attivarsi presso la Comunità Montana, per arrivare alla rivalutazione del progetto AREST abbandonando le strutture impattanti per il territorio e declinandole in opere sostenibili. Noi ci rivolgiamo a quanti amino il San Primo e la Penisola lariana gioiello incastonato tra i due rami del lago di Como, senza pregiudiziali e senza spirito di parte. Chiediamo a tutti gli amministratori comunali, consiglieri regionali e parlamentari del territorio (e non solo) di pronunciarsi e fare la loro parte.
ECCO L’INTERROGAZIONE
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3 Commenti
Sono d’accordo “No al Luna Park ” e piste da sci. La montagna e l’ambiente merita rispetto e deve restare luogo tutelato per il benessere delle persone che lo vivono e per gli animali.
È surreale l’idea di creare campi da sci sul San Primo e di riempirli di neve artificiale. Quella naturale in quei luoghi non ne scende mai abbondantemente. È talmente surreale che sembra uscita dalla sceneggiatura di Fantozzi. Perché solo Fantozzi e Filini possono seriamente sognare una giornata sugli sci al San Primo immerso di neve artificiale. Solo loro!😊
Fermate Fermi.