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Ambiente, Attualità

Sul Lago di Como parte la caccia alle reti fantasma, primo appuntamento alla punta del Balbianello il 23 marzo

Le reti fantasma sono un problema serio per il lago di Como. Si tratta di un fenomeno ben conosciuto, reti perdute dai pescatori (non certo buttate o abbandonate visti il danno ambientale e il costo) o finite in acqua a causa del maltempo che vanno ad adagiarsi sul fondo e lì restano continuando a imprigionare il pesce e causandone la morte.

Ora c’è una nuova iniziativa voluta per sanare i fondali del lago. La organizzano le associazioni gemelle Invincible Diving, che si occupa in collaborazione con l’Associazione Unità Spinale Niguarda di avvicinare le persone con disabilità all’acqua in tutte le sue forme (pesca, sport, nautica) e Invincible Fishing, nuovissima associazione di pescatori. La prima è rappresentata dal presidente Giuseppe Mazzeo la seconda dal fondatore William Cavadini, volto notissimo della pesca comasca e da sempre attivo sul fronte della tutela del lago e dei suoi ecosistemi d’acqua e di terra.

L’appuntamento è per sabato 23 marzo alla Punta del Balbianello con partenza da Lenno. L’evento è in collaborazione con i pescatori di professione (tutte le realtà le trovate nella locandina sotto) e il Wwf. “I sommozzatori – spiega Cavadini – hanno indicato i punti in cui intervenire e li hanno mappati”. Così “il 23 andremo con le barche in zona, i sommozzatori si immergeranno, legheranno le reti e potremo portarle a riva”. Ad accompagnare l’evento il gruppo navale della Finanza e quello Provinciale. “Questo è l’evento per partire – evidenzia Cavadini – ma vogliamo che diventi un appuntamento regolare per un intervento vitale per il lago”.

 

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