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Matrimonio dell’anno (anche) in casa ComoZero. Beppe Rondinelli e Diego Ciorra si sposano: “Molto da fare ancora contro la violenza omofoba”

Matrimonio dell’anno (anche) in casa ComoZero. Oggi 24 settembre alle 10, in Comune a Como con celebrazione del sindaco Alessandro Rapinese, il nostro Giuseppe Beppe Rondinelli convolerà a nozze con il suo fidanzato storico, Diego Ciorra. Unione Civile, volendo essere tecnici, ma per noi il Rondi si sposa e basta. Fiori d’arancio e evviva, che bella cosa.

51 anni, comasco doc, conduttore, uomo-radio (direttore artistico di Studiovivo e poi CiaoComo), giornalista, Dj e da qualche anno, tra le mille altre cose, nella truppa comozeresca con RondiZero (e con un progetto succulento in arrivo, di cui parleremo tra qualche settimana dopo il viaggio di nozze dei nubendi). Animatore pure, il Rondi. Non nel senso del villaggio-vacanza-all-inclusive, nel senso che mettilo davanti a un microfono, scansati e impara. Organizzatore di eventi, pensiero fino, battuta sempre geniale, sapidissima. T’ammazza dalle risate. Voce splendida. Da sempre in prima linea per i diritti Lgbtqia e soprattutto contro l’omofobia (leggete qui, se vi va).

Diego ha 40 anni (“il mio toyboy”, dice un gioioso Rondi mentre chiacchieriamo) è originario di Cassino ed è un social media manager.

Rondi, come si dice, farai di lui un uomo onesto, finalmente…
(Ride) Sì, 17 anni insieme, come tutte le coppie abbiamo avuto gioie e dolori, siamo cresciuti assieme. Avevamo deciso di sposarci prima della pandemia, la sera del 31 dicembre 2019. Poi il disastro mondiale.

Hai fatto tu la propostona?
Io, sì, a Firenze davanti agli Uffizi. C’erano diversi amici, eravamo tutti d’accordo, avevamo un gruppo Whatsapp che si chiamava “La compagnia dell’anello”. Poi ho fatto la proposta, era mezzanotte.

Diego ha detto subito sì?
C’era il più totale casino di Capodanno, all’inizio ha pensato fosse uno scherzo ma ha detto subito sì.

La vostra, per dirla burocraticamente, è un’Unione Civile. 
Già, di più non si può ottenere. Avremmo tanto gradito, e lo gradiscono tutte le coppie omosessuali, che per noi ci fosse un matrimonio paritario come per le coppie eterosessuali ma l’Italia non lo permette. Siamo grati che da pochi anni ci sia l’Unione Civile. Noi siamo sempre noi e vogliamo stare insieme, se c’è qualcosa come l’Unione va bene, ma sarebbe più bello avere pari diritti, basta guardare cosa fanno all’estero, anche Paesi che parevano più retrogradi si sono messi al passo.

E’ il tuo matrimonio omosessuale. Ma è anche  il tuo primo matrimonio omosessuale in assoluto, mi raccontavi qualche giorno fa.
Mai partecipato in effetti, è un’esperienza esotica sia per me che per Diego. Avrà tutte le caratteristiche di un matrimonio normale ma vogliamo evitare certi conformismi classici e faremo una festa. Comunque abbiamo 160 invitati…

Beppe, ci conosciamo fin da bambini (comunque tu sei più vecchio, ricordalo). La fortuna, mia, ha voluto che a fine 2001 ci si trovasse a lavorare insieme in radio per diversi anni. Mi pare di essere stato uno dei primi cui hai raccontato la consapevolezza dell’omosessualità.
Vero, eccome, ti ho raccontato delle mie avventure pre-Diego.

Ecco, ho messo le date e qualche fatto personale in fila per chiederti: 2001-2022 , cos’è cambiato per chi fa coming out? All’epoca non era semplice, anzi.
Grazie al cielo i giovani si nascondono molto meno, escono alla luce del sole perché la società ha aperto gli occhi più delle Istituzioni. Siamo cresciuti, siamo progrediti. Molti oggi hanno amici, parenti, conoscenti o colleghi che finalmente non si celano più. Per contro, aimè, c’è un enorme problema sul fronte della violenza.

Parli di omofobia.
Purtroppo la bocciatura del Ddl Zan porta ancora oggi a non essere assolutamente protetti. Se qualcuno per strada ti offende o ti aggredisce fisicamente per la tua sessualità e per farti del male non hai tutela. Sui verbali delle forze dell’ordine viene ancora scritto “per futili motivi”. Non c’è punizione per danni morali e fisici ai danni di persone Lgbtqia. Mi duole che nel prossimo Parlamento ci saranno molte persone che hanno applaudito alla bocciatura del Ddl Zan.

Sì, è così sul serio. E bon, Beppuzzo, ora per qualche attimo abbiamo la buona sorte di guardare alla luce e al bellissimo e all’amore: a te e Diego tuo. Noi ci vediamo in Comune con voi. E facciamo festa.
Su ComoZero c’è RondiZero speciale Wedding!!!

AGGIORNAMENTO:

 

 

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