A Como arriva il “Cacciatore di Ottomila”, che è anche il titolo di uno dei suoi ultimi libri. Marco Confortola, 52enne nato a Valfurva, in Valtellina, alpinista estremo, guida alpina ed explorer sarà ospite al Collegio Gallio mercoledì 13 dicembre. Farà tappa infatti a Como il progetto contro la disoccupazione giovanile “Allenarsi per il futuro” ideato nel 2014 da Bosch Italia in collaborazione con Randstad Italia ed altre imprese, enti ed istituzioni su tutto il territorio italiano.
L’obiettivo di “Allenarsi per il futuro” è preparare i giovani al loro domani offrendo loro dei percorsi di competenze trasversali e orientamento, ma pure passione, impegno, responsabilità e soprattutto “allenamento”. Valori che vengono trasmessi dagli Ambassador Sportivi di fama internazionale come Marco Confortola, appunto. L’alpinista, scrittore e comunicatore avrà una platea di studenti delle secondarie di primo e secondo grado.
“L’idea è nata dopo un nostro incontro in montagna – spiega Valentino Tammaro, docente di educazione fisica al Gallio – Confortola mi ha spiegato del progetto Allenarsi per il futuro ed è sembrata un’occasione unica per averlo a Como a parlare con i ragazzi. A livello di didattica allargheremo poi l’esperienza unica garantita dall’incontro con Confortola con un appuntamento con l’arrampicata sportiva alla palestra Vertical Block di Cantù, una giornata di sci a Bobbio e un trekking primaverile probabilmente ai Corni di Canzo. Gli studenti vedranno poi insieme anche il fil Everest”.
Sposato con Silvia, che è anche la sua più stretta collaboratrice in tante iniziative, Marco Confortola ha già scalato 13 Ottomila (sono 14 le cime al mondo che superano questa quota). La prima conquista era stata l’Everest quasi vent’anni fa (2004). Ora gli mancherebbe la montagna pakistane: Gasherbrum I.
Una vita da alpinista che ha lasciato un segno indelebile in Confortola, che nell’agosto del 2008 è stato uno dei sopravvissuti dei tragici eventi sul K2. In un giorno persero la vita 11 alpinisti di più spedizioni internazionali, durante l’ascesa e la discesa dalla vetta. Confortola riportò il congelamento di entrambi i piedi e la conseguente amputazione di tutte le dita. Però si salvò. Grazie a degli scarponi speciali dopo pochi mesi era però di nuovo in montagna a sciare e ad arrampicarsi.
L’appuntamento è aperto anche agli studenti di altri istituti del territorio (ma non a pubblico differente) e si svolgerà dalle 10 alle 12 di mercoledì 13 dicembre nell’auditorium del Gallio (via Gallio 1 a Como). Accompagnano Confortola Debora Vaspolli di Randstad Italia e Marta Bruno di Bosch Italia.