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A Como “Fai la brava! Storie di mamme tra istinto e pregiudizio”. Straordinario appuntamento il 29 novembre con l’ospedale Valduce

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale “FAI LA BRAVA! Storie di mamme tra istinto e pregiudizio” promosso dal Dipartimento Materno – Infantile dell’Ospedale Valduce nell’ambito del progetto “Nascere in Centro”. Un nuovo appuntamento culturale aperto alla cittadinanza dedicato al tema del diventare genitori. Sabato 29 novembre 2025 alle ore 16.00, presso la Biblioteca Comunale “Paolo Borsellino” di Como, andrà in scena la rappresentazione teatrale con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria a questo link . L’iniziativa è un momento di condivisione culturale aperto alla cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere una riflessione comune sul diventare genitori e sul sostegno che la comunità può offrire.

“Negli ultimi decenni la pediatria e il ruolo del pediatra si sono modificati passando da un approccio strettamente curativo, a un ruolo di promotore di salute per le generazioni future. L’interesse e l’importanza per i primi 1000 giorni di vita (inclusa la durata della gravidanza) hanno spostato il pediatra nel campo pedagogico, sostenendo il ruolo fondamentale della relazione unica tra figli e genitori. Da ciò l’importanza educativa di tutte le forme di espressività utili allo sviluppo cognitivo: la lettura, la musica, le arti figurative, il teatro – ha dichiarato Daniele Merazzi, Direttore Dipartimento Materno – Infantile e Unità Operativa Complessa Neonatologia – Pediatria dell’Ospedale Valduce -. Sostenere la genitorialità in ogni aspetto e promuovere la capacità autonoma dei genitori di districarsi tra la miriade di sollecitazioni, più o meno credibili, del nostro tempo, rappresenta una via per generare salute e benessere. La forma espressiva e il contenuto di questa piece teatrale vanno in questa direzione, in linea con le finalità che il Dipartimento Materno – Infantile dell’Ospedale Valduce da anni promuove”.

L’idea di proporre una rappresentazione teatrale nasce dall’esperienza quotidiana del team del Dipartimento Materno – Infantile del Valduce, che sostiene i genitori attraverso percorsi dedicati e progetti come ‘Andiamo a casa’, con visite domiciliari nel post-parto. Dall’ascolto delle famiglie è emersa la necessità di individuare un linguaggio capace di parlare a tutti, anche a chi affianca i neogenitori senza rendersi conto dell’impatto che hanno su di essi.

“La scelta di una rappresentazione teatrale nasce dal desiderio, come gruppo di professionisti sanitari, di stimolare riflessioni e, in un certo senso, fare cultura, attraverso forme di comunicazione diverse da ciò che le persone potrebbero aspettarsi da parte di un’istituzione come l’Ospedale – ha dichiarato Eleonora Stampa, ostetrica dell’Ospedale Valduce -. Abbiamo iniziato qualche anno fa con gli eventi ‘Nascere in centro’ durante i quali abbiamo proposto momenti di sensibilizzazione rispetto a temi importanti, come per esempio la lettura condivisa in famiglia all’interno della casa della congregazione delle Suore infermiere dell’Addolorata, in continuità con eventi di formazione per il personale ospedaliero. Quest’anno, per mantenere viva questa bella abitudine abbiamo deciso, in un momento di grande riorganizzazione delle attività assistenziali ospedaliere, di proporre momenti di condivisione culturale per la popolazione che abbiano come focus il ‘diventare genitori tra istinto e pregiudizio’, un tema molto attuale che ci siamo resi conto essere spesso motivo di preoccupazione. Nei consultori con i quali lavoriamo quotidianamente ci troviamo ad accogliere e raccogliere tante storie di genitori che si sentono impreparati o giudicati”.

Prodotto dalla Compagnia Teatrale Arte Povera e scritto da Roberta Donà e Sonia Sferragatta, protagonista in scena, con la regia di Francesco Boschiero, “FAI LA BRAVA!” racconta la storia di una neomamma travolta da pareri non richiesti, consigli invadenti e giudizi spesso inconsapevoli: la madre, l’amica, il medico, perfino il passante. Tutti convinti di sapere cosa sia giusto, tutti pronti a giudicare. Una narrazione potente e simbolica che mostra quanto il sostegno autentico possa illuminare un percorso, mentre il pregiudizio può spegnerlo.

“Storicamente, come team del Dipartimento Materno – Infantile del Valduce, composto da ginecologi, neonatologi, ostetriche, infermiere e puericultrici, portiamo avanti incontri annuali aperti alla cittadinanza attraverso l’iniziativa ‘Nascere in Centro’ – ha spiegato Lucrezia Romiti, ostetrica della sala parto dell’Ospedale Valduce di Como – ma ci siamo accorti che, nel tempo, chi partecipava erano sempre più professionisti del settore e coppie già seguite da noi, mentre era via via più difficile far comprendere l’importanza del supporto consapevole a una nuova famiglia a chiunque sia vicino a chi è in attesa di un bambino. Da questa riflessione è nata la scelta del teatro come strumento immediato e capace di toccare emozioni e consapevolezze. Dopo aver visto questo spettacolo, è nata l’idea di utilizzarlo proprio come modalità diversa, che raccontasse in modo immediato e toccante le conseguenze dello ‘stare davvero accanto’ a una neomamma, rispetto a un semplice ‘stare’ accompagnato da pregiudizi, di cui spesso non siamo nemmeno consapevoli”.

Al termine della rappresentazione, il pubblico potrà poi partecipare a un momento di riflessione e condivisione sul tema della vicinanza consapevole alla maternità e alla presentazione dei progetti del Valduce dedicati alle famiglie, un modo per proseguire il dialogo e costruire, insieme, quella rete di comunità che troppo spesso manca. “Ci piacerebbe avere tante adesioni – conclude Lucrezia Romiti – perché se è vero che per allevare un bambino serve un intero villaggio, se il villaggio non è pronto il nostro lavoro non basta”.

Locandina spettacolo teatrale Osp.Valduce
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