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A Trecallo la curva della paura. La battaglia di Marta e Laura: “Aiutate il nostro Marco”

Prendere l’autobus è sicuramente una buona abitudine per diminuire traffico e inquinamento ma in via Canturina, all’altezza della fermata Trecallo-Meucci, il pericolo di venire travolti attraversando la strada è così alto da far dissipare ogni buon proposito.

“È un tratto di strada curvilineo – racconta Marta Molteni, residente nel quartiere – ma questo non è un deterrente per le auto che viaggiano ad alta velocità. Quando cala la sera, poi, la visibilità si riduce ulteriormente e il rischio aumenta”.
Raggiungere l’altro lato della strada non è solo pericoloso, per alcuni rappresenta la limitazione di un’autonomia conquistata con fatica.

 

“Mio figlio – racconta Laura Casati, mamma di Marta e Marco – ha la sindrome di Asperger, per lui prendere l’autobus da solo rappresenta una vittoria. Purtroppo però è costretto a indossare un gilet catarifrangente e deve ricevere aiuto per attraversare la strada”. Per risolvere la difficile situazione, la famiglia decide di contattare, a ottobre 2017, Vincenzo Bella, assessore con incarico a Mobilità e Trasporti. “A novembre 2017 abbiamo ricevuto la prima risposta dell’assessore – prosegue Marta – che ci confermava la pericolosità del tratto stradale e la decisione di metterla in sicurezza tramite un semaforo a chiamata con attraversamento pedonale”.

I mesi passano e, nonostante le continue sollecitazioni a riguardo, Marta non riceve ulteriori risposte. “A giugno 2018 ho contattato Lorenzo Cantaluppi (consigliere di Fdl, Ndr) – continua – e pochi giorni dopo è arrivato il dirigente Pierantonio Lorini del Comune per un sopralluogo. Ha confermato la necessità di una messa in sicurezza della strada dicendomi che il progetto sarebbe entrato in variazione di bilancio a luglio 2018”. Passano altri mesi e Marta non riceve risposte dall’assessore sull’avanzamento del progetto. Decide così, a novembre 2018, di contattare Anna Veronelli, presidente del consiglio comunale, e Luca Biondi, consigliere di Forza Italia.

“Entrambi mi hanno confermato che il progetto era entrato in variazione di bilancio – racconta Marta – ma per avviare i lavori era necessario il via libera dell’assessore Bella. A oggi non ho ancora ricevuto notizie da lui”. L’assessore Bella è solidale: “Non mi sono dimenticato di loro. A breve incontrerò l’ufficio competente per capire a che punto siano le procedure di contrattualizzazione con l’impresa che ha appaltato il progetto e quando inizieranno i lavori. Quando avrò dati sicuri li comunicherò alla famiglia”.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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Un commento

  1. mi pare una polemica del tutto inutile, settimana scorsa è stato comunicato anche da Comozero che la situazione descritta è ben a conoscenza ed è stata illustrata anche alla stampa che ne ha dato risalto sia su carta che via web, infatti si legge che è stato redatto il progetto, appaltato, ed in fase finale per l’esecuzione il tutto in un più ampio pacchetto di lavori stradali di messa in sicurezza, se poi tutto deve diventare polemica (inutile)….. allora avanti! importa solo che il lavoro sarà eseguito come si deve.

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