C’è l’accordo tra Comune di Como e Prefettura per continuare ad accogliere in regime di proroga i migranti richiedenti asilo nel centro di Prestino, in via Sacco e Vanzetti. Si tratta della struttura di Palazzo Cernezzi originariamente nata per accogliere famiglie in difficoltà e poi trasformata in centro di accoglienza (tra le ripetute proteste dell’allora Lega Nord).
Ora, però, per il contratto stipulato nel 2014 con la cooperativa romana Domus Caritatis per la gestione, valido dal primo dicembre di quell’anno fino al 30 novembre 2017 per un valore complessivo di 2 milioni di euro (37,18 euro al giorno pro migrante), arriva una nuova estensione temporale. E, tra l’altro, con un nuovo soggetto che nel frattempo ha rilevato la cooperativa: si tratta della società cooperativa sociale Tre Fontane, anch’essa di Roma come la precedente.
Secondo l’accordo tra Comune e Prefettura, infatti, almeno fino al 30 dicembre 2018 il centro di Prestino continuerà ad accogliere i richiedenti asilo in arrivo a Como. In totale, al massimo 50 persone nello stesso momento. Il rimborso delle spese, come sempre, è garantito dalla Prefettura – tramite fondi ministeriali – per circa 359mila euro.
Poi, a fine anno – quando saranno passati 13 mesi dall’originaria scadenza dell’intesa Comune-Palazzo del governo – si vedrà. Un destino molto simile al centro migranti di via Regina.
Un commento
E dopo tante promesse elettorali,i migranti,i mendicanti,i venditori abusivi sono ancora tutti qui….