La politica comasca ha perso davvero un uomo che è stato un pilastro degli ultimi anni: Pietro Cinquesanti scomparso nella sera del primo dicembre a 83 anni.
Storico dirigente del Comune di Como e poi assessore ai Lavori pubblici in Provincia nelle giunte guidate da Leonardo Carioni, mente finissima e tecnicamente preparato come pochi altri, l’architetto è stato quasi “l’inventore” delle rotonde viabilistiche sorte in tutta la provincia a partire dalla metà degli anni ’90. Suo anche uno degli ultimi progetti di grande impatto per il territorio, la galleria di Pusiano, ma molto si occupò anche dello sviluppo della Variante della Tremezzina e di tantissimi altri interventi in tutta la provincia.
Tecnico di prim’ordine, nativo di Foggia, di un rigore morale raro, con il suo immancabile sigaro in bocca e la valigetta ventriquattrore in mano, era celebre per il carattere apparentemente burbero ma in realtà dotato di grandissima umanità, caratteristica che lo ha fatto apprezzare e stimare trasversalmente nel corso dei decenni di attività pubblica.
Negli ultimi tempi aveva affiancato l’Acus di Como nella progettazione della rotonda a San Rocco, progetto per ora rimasto sulla carta.
Un commento
addio caro 5santi(così ti firmavi).. Quanti ricordi di vita lavorativa assieme.. Tu dirigente e io impresario. Ti ho conosciuto che avevo vent’anni.. E tu geometra.. Ora ne ho sessantotoo.. 48anni amici.. Qualche discussione.. Ma quanta amicizia.. Oggi perdo un grande amico… Ma son sicuro che continueremo il nostro colloquio.. Tu da lassù e per ora io da qui.. Buon viaggio Cinque…