Dove un tempo batteva il cuore pulsante dell’imprenditoria lombarda – l’Ex Stabilimento Necchi di Pavia – sta per sorgere un’ambiziosa iniziativa di riqualificazione urbana: il nuovo quartiere Supernova. Simbolo per generazioni delle iconiche macchine per cucire Necchi e motore economico del territorio, l’enorme area dismessa – e in grandissima parte già abbattuta – è destinata a trasformarsi in un moderno polo residenziale, commerciale e di servizi, ottimizzato per i nuovi bisogni della città. La Provincia Pavese ha potuto visionare la bozza di masterplan, svelandone i punti principali
Supernova Pavia: dimensioni e composizione del nuovo quartiere
Il progetto Supernova si estende su una vasta area di 112.000 metri quadrati complessivi. La distribuzione degli spazi è studiata per garantire un equilibrio tra costruito, servizi e verde:
- Edifici: 55.000 mq destinati a nuove costruzioni.
- Aree Verdi e Filtranti: Ben 40.000 mq saranno dedicati a verde pubblico e superfici permeabili, con l’obiettivo di “immergere” il quartiere nella natura e migliorare la sostenibilità ambientale.
- Commercio: 11.300 mq totali suddivisi in diverse unità commerciali.
- Residenze e Uffici: Oltre 27.000 mq dedicati a residenze (incluse quelle convenzionate) e uffici, con costruzioni che non supereranno i 7-8 piani.
- Parcheggi: Circa un migliaio di posti auto tra pubblici e privati.
Il cuore di Supernova: il capannone Zanuso e la diagonale ciclopedonale
La struttura del quartiere è pensata per valorizzare la memoria storica del luogo. Il vincolato Capannone Zanuso è confermato come cuore pulsante dell’area, destinato probabilmente a ospitare una grande struttura di vendita (come un supermercato da 5.500 mq) con annesso bar.
Il quartiere sarà idealmente tagliato da un boulevard diagonale ciclopedonale, un asse di collegamento fondamentale che mette in dialogo le due principali aree funzionali:
- Zona Nord: Prevalentemente dedicata al commercio, con la grande struttura nel Zanuso e una media struttura da 2.500 mq (ipotizzata per elettronica/elettrodomestici), oltre a ulteriori spazi frazionati per negozi minori (3×500 mq). Previsto anche un edificio da 600 mq per un fast food.
- Zona Sud: L’area più vocata all’abitare. Qui sorgerà la maggior parte dei 350 appartamenti previsti (tra residenze libere e 2.500 mq di edilizia residenziale convenzionata), uffici e uno studentato-budget hotel da 13.500 mq in prossimità dello scalo ferroviario. L’iconica ciminiera dell’ex Necchi diventerà il fulcro della piazza principale.
Focus su Sostenibilità e Infrastrutture
Sostenibilità energetica e ambientale
Il progetto pone un forte accento sulla sostenibilità. Oltre ai 40.000 mq di verde e alla limitazione del traffico veicolare al solo perimetro esterno, l’azienda intende realizzare circa 18.000 mq di pannelli solari sugli edifici, in linea con le moderne esigenze di efficienza energetica e rispetto ambientale.
Connessioni e mobilità: la radiale di Via Olevano e la S13
La riqualificazione dell’Ex Necchi si inserisce in un più ampio piano di potenziamento delle infrastrutture di Pavia Nord:
- Fermata Ferroviaria S13: È prevista la costruzione di una nuova stazione ferroviaria della linea S13. Questa collegherà direttamente l’area con Milano Rogoredo in circa 20 minuti, migliorando notevolmente il pendolarismo. La stazione sarà connessa direttamente al boulevard ciclopedonale di Supernova.
- Radiale di Via Olevano: Per gestire l’aumento di traffico indotto dal nuovo insediamento, è prevista la realizzazione di una nuova strada radiale. Questa infrastruttura pubblica, se realizzata, bypasserebbe la congestionata Via Olevano, con stime che indicano una potenziale riduzione del traffico su quest’ultima fino all’83%.
- Accessi: Il nuovo quartiere sarà accessibile da ovest tramite una futura passerella sul Navigliaccio e il sottopasso ferroviario.
Il quartiere Supernova rappresenta un’operazione di notevole impatto urbanistico per Pavia, destinata a trasformare un’area di archeologia industriale in un moderno e sostenibile centro di vita cittadina, integrato con i servizi e le infrastrutture essenziali.